Isabella Marelli - Poesie

Speranza

Ricorda che anche nel buio più buio, se saprai abituare gli occhi, potrai vedere fantasmi di luce danzare

 

 

 

Eterna

dedicata a mia madre Rosanna

Tu sei sempre una presenza meravigliosa che vive nel mio cuore.
Sei dentro la mia testa, nella carne e nell’anima….
Da mille vite…e per altre mille

 

 

 

Dilaniata

Ci sono dolori così forti che sembrano strisciare in ogni angolo del cuore provocando in esso terremoti che lo scuotono e lo fanno esplodere facendo schizzare migliaia di schegge… e queste, andando a conficcarsi ovunque, oltre a lacerare le carni, fanno sanguinare anche l’anima.

Questo piccolo cuore duole… come se ci fosse una mano che lo stringe…e poi stringe…

 

 

 

Per Te

Ci sono legami voluti dal destino che sono indissolubili, ci sono persone predestinate, a prescindere dal giro che farà la vita.

E se sarà un giro lungo?

Vorrà dire che ritrovarsi avrà il sapore del più grande amore mai esistito, ci guarderemo e ci si fermerà il cuore per un attimo …così ci succede ogni volta che ci riconosciamo … fin dalla notte dei tempi

 

 

 

Il miglior tempo

Profumavano le rose, era di Maggio, l’aria tiepida mi accarezzava il viso mentre correvamo in cortile fermandoci ogni tanto, tra le risa, a prender fiato. La voce di mia madre risuonava tra un raggio di sole e l’altro ed io, incosciente, mi inebriavo di luce e di gioventù.

 

 

 

Perduta

E sono qui, ancora una volta immersa nel frastuono assordante di questo silenzio, persa in mille pensieri che come presenze oscure mi mettono le mani alla gola per stritolarmi.

Sono qui nel buio a pensare al domani…che poi un domani il domani non l’avremo più..

Son qui a pensare a Te, che non pensi a Me, a tutto questo amore sprecato e buttato tra i rovi…ed io ci cammino tra questi rovi per cercare brandelli di Te, guizzi di luce del colore dei tuoi occhi,

ascoltando con l’orecchio teso se tra il suono del nulla io possa individuare i battiti del tuo cuore ..ma sento solo il battere dei miei denti…..in questa notte fredda, che mi ha gelato l’anima.

 

 

 

I momenti tormenti

Io so come ci si sente quando si è sopraffatti dal panico…dall’ansia e da quel senso di vuoto che ti scava il cuore come se fosse di burro.

Io so come ci si sente quando la terra inizia a mancare sotto i piedi, quando arrivano quei dolori ineluttabili che non puoi combattere…perché con la morte non si combatte e, che tu sia forte o no, non ci sono alternative.

So anche cosa si prova quando ti viene tolto il sorriso, quando resti come un gatto bagnato in mezzo alla strada che è stato abbandonato e non capisce il perché…

Ci sono momenti in cui vorresti solo spegnere l’interruttore e dormire per fare scorrere più veloce il tempo e non pensare; ma poi il sonno non arriva e la notte si trasforma in un lungo incubo, in un’agonia che non cessa fino a che la chimica non fa il suo corso e ti stordisce.

Ci sono sere…come questa in cui non si riesce a guardare al domani senza provare un brivido di paura ed un po’ di nausea…

Arriverà quel domani in cui questo dolore finirà…o forse si alleggerirà fino a permettermi di tornare a respirare.

Quando arriverà sarà un bel giorno…e noi ci siederemo in terrazzo per la colazione, apparecchiando il tavolino con il servizio bellissimo della nonna mangiando brioche con la marmellata di albicocche…

 

 

 

Cora

Se tu ti guardassi con i miei occhi e ti sentissi con il mio cuore saresti conscia di quanto sei grande, di quanto sei speciale

 

 

 

Musica

Non esiste peggior sordo di chi non vuol sentire e peggior cieco di chi non vuol vedere ma nulla è paragonabile alla disperata furia di un cuore alienato, calpestato, stritolato e fatto a pezzi che salva il suo ultimo battito e lo mette in incubatrice.

Quando quel battito tornerà forte, quando quel battito diventerà un’orchestra di battiti vorrà dire che sarete salvi…e tutto sarà compiuto

 

 

 

La leggenda della Luna e della Stella

La stella più bella del cielo decise che il suo destino era vivere vicina alla Luna, la amava e voleva stare vicina a lei.

Fu molto difficile convincere le altre stelle che si sarebbe allontanata da loro ma non si diede per vinta poiché sapeva che era la cosa giusta da fare.

La Luna la vedeva e la guardava senza comprendere il perché di quel continuo avvicinamento. Voleva forse quella Stella offuscare la sua bellezza?

In una sera di Gennaio la Stella, stanca del cammino e sempre più provata, prese coraggio e volò fino alla Luna sussurrandole qualcosa che accese immediatamente una specie di sorriso sul suo faccione argenteo.

Da quella notte, a memoria d’uomo, la Luna e Sirio vivono innamorate e vicine, illuminandosi reciprocamente la via che porta al loro Paradiso