Isabella Porrini - Poesie

Follie d’Amore

 

Impavido è il cuore di una mente confusa
Intrepide le emozioni
Illogiche le azioni che hanno un senso solo se le si chiamano follie.


 

Gaia

 

Se avessi potuto camminare, avrei saputo muovere i piedi, 

ma io cammino perché voi mi spingete con ogni stagione, in città, al supermercato, sul lungomare

e io sento l’aria sul viso, sempre ben coperta per non prendere freddo…

Se avessi potuto vedere, avrei saputo muovere gli occhi, 

ma io vedo tutti i colori del mondo, grazie alla musica che mi fate ascoltare ogni giorno…

Le orecchie sì le so usare e ci sento,

ma non sono le parole ad avere senso, è  il tono delle vostre voci che mi fanno capire tutto… 

e da quando sono nata sento e ascolto il battito dei vostri cuori, sempre vicino a me.

Se avessi potuto parlare, mamma, papà, sorella,

vi avrei detto Grazie per ogni volta che la mia croce, 

l’avete portata voi e per me ogni giorno è tutto più leggero. 


 

Papà 

 

Te ne sei andato senza un biglietto per nessuno, 

l’hai deciso tu,

dopo aver saputo che saresti comunque morto di lì a poco.

Il tumore ti ha dato la paura di sopravvivere fino alla fine e il coraggio di morire.

Se ti fossi fermato a scrivere un biglietto forse quel coraggio lo avresti perso…

Prego perché tu possa aver trovato pace papà.


 

Un pezzo caldo di cuore

 

Ho congelato le emozioni,

per convivere con il freddo del vuoto che è rimasto qui, 

mamma,

ma tu che sei un pezzo caldo del mio cuore

mi rianimi ogni giorno e anche grazie a te vivo.



Password 

 

Viaggi in un mondo veloce che fatico a capire,

ma se mi aiuti tu ti resto accanto. Qual è la password?

Poi ogni tanto spegniamo il cellulare e parliamo con le parole…

Abbracciamoci, sorridiamoci, gridiamoci contro! 

…basta che sia tutto reale e non impalpabile e astratto, 

nascosti dietro un video freddo e rinchiuso dietro ad una password.


 

Sorelline

 

Amiche mie, sorelle non di sangue, ma di cuore…

Le nostre risate risuonano in ogni nostro tempo.

Anche i nostri pianti lacrimano insieme.

Senza i vostri abbracci nulla sarebbe stato lo stesso.

Custodi leali dei miei segreti.

Mamme e figlie, presenti, severe, affettuose e sincere.

Grazie di esserci sorelline mie, grazie a voi che siete la parte più saggia di me.



Famiglia

 

Sei stato la spalla su cui ho pianto i miei genitori.

Sei stato la felicità quando è nata nostra figlia.

Sei stato il sostegno quando mi hanno detto che c’era un tumore.

Non c’è giorno in cui non ringrazi Dio per la tua presenza nella nostra vita.

Con te le guerre ci sono sempre state, ne abbiamo vinte e perse e ci saranno…

Ma con te la vita ha il senso della famiglia. 


 


Leggerezza

 

La ragione nasce dalla cultura e porta allo sconforto.

La gioia vola sulle ali della semplicità e condizione indispensabile per la felicità è la leggerezza.

La leggerezza va riscoperta e l’esempio più alto è la risata dei bambini.



Guerriero 

 

Combatti …anche se sei stremato.

Combatti… anche se è durissima resistere.

Combatti…ti privi di tutto, ma non fai mancare l’essenziale a tutte le persone importanti per te.

Non esiste guerra o esilio che ti possa cambiare. 

Non abbandoni nessuno e resti presente vicino o lontano.

Hai la forza, la dignità e la lealtà dei cavalieri che morivano per l’ ideale in cui credevano. 

La burocrazia e le prevaricazioni non ti fermeranno.

Tu vincerai in ogni caso. 

Anzi hai già vinto.

Non devi dimostrare altro.

Combatti per il lavoro che desideri e che ti meriti e non smettere mai di sognare…

Tutto l’amore e la passione che ruotano  intorno a te saranno sempre la tua forza e il tuo coraggio e ti accompagneranno per tutta la tua dura vita guerriera.



Solitaria

 

Luna, splendi e sorprendi ad ogni sguardo.

Con la tua metà sorridi ai tristi.

E illumini, ma non sai scaldare…

Avvicini chi è lontano, ma non saprai mai dire parole d’amore.

Nessuno però inventa momenti romantici come sai fare tu, solitaria Luna.