Karen Ceci - Poesie

Impotenza

 

Ansante come una stella che trema

Muta come il cielo in estate

Inutile come una biglia di vetro

La mia anima rimane a contare

le cose che non riesce a capire


Poesia

 

Urla muta

negli angoli nascosti della mente

Piange in silenzio

misteriosi oblii

Giace immobile

Poi assale improvvisa

Gioca con parole senza senso

E rimbalza dolce sui ricordi

Muore 

e si rinnova prepotente

la poesia


Passione

 

Le ore mi scivolano addosso

Si impiglia il tempo tra i miei ricordi

Sempre più lenti scivolano i minuti

scanditi dalla tua assenza

Chiusa in un corpo sterile si addormenta la mia anima

e solo quando ti ritrovo

come impazziti 

riprendono a fuggire 

veloci e fragili

gli istanti


Vita

 

Lama di vetro sottile

affondi crudele tra i miei seni

e rigiri beffarda i brandelli della mia anima

Artiglio di acciaio

scompigli 

amara 

il mio cuore

a lievi stille di sangue

riduci le mie illusioni

Seducente speranza

sfiori le mie membra

le sconvolgi

dolce e sicura

come la carezza di un uomo

Lucida stella 

divori 

avida 

i miei desideri

li trattieni 

sospesi per sempre

tra le tue maglia sottili

Come una vecchia attrice

mi mostri i tuoi copioni più belli

I tuoi ruoli più riusciti

Mi affascini 

vita

e mi distruggi


Gelosia

 

Gelosia

Urlo cieco dell’anima

Gelosia

Acuminata lancia di ghiaccio

Gelosia

Ripida oscurità

Tagliente sconfitta

Amara impotenza


Giovinezza

 

Era il mio tempo

Mio il cielo

Mio il mare

Mio l’amore

Come un fiocco di neve

subito perso


Serenità

 

Il cielo si acquieta morbido di stelle

Il silenzio trema di canti sottili

Stai con me

Ancora un istante


11 Settembre

 

Nel nome di Dio

non vedrete più

il profilo dei monti al tramonto

il cielo terso di Agosto

il gioco del sole riflesso sulla neve ghiacciata

Una smorfia buffa sul viso dei vostri figli

 

Nel nome di Dio

Non sentirete più 

lo sciabordio pigro del mare

il silenzio profumato delle notti in estate

una musica lontana nelle sere di inverno

la voce stanca di vostra madre

 

Nel nome di Dio

Non stringerete più le tenere mani dei bambini

Non calpesterete più le orme dei vostri padri

Non percepirete  più il battito concitato dei vostri cuori 

mentre amate una donna

 

Nel nome di Dio

Noi oggi  chiediamo pace e perdono

 

…il nome di Dio…

 

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