Laura Amadori - Poesie

INFANZIA 

 

Infanzia nascosta e 

mai ostentata

di un dolore che ruba

La Parola

 

mancanza di un riferimento

come a un fiore

il bisogno del sole

 

il cielo di notte

senza stelle e senza luna

si confonde con la terra

impura


DIPENDENZE 

 

Tutto cambia tutto,

Muta

la terra allo scrosciare 

dell’acqua

perché è la sua vita

 

Dipende il girasole

dalla sua stella

Si piega al suo volere

la madre al pianto

 

dell’Innocenza


ATTESA

 

Emozione fiamma di candela

Spenta

al primo soffio di vento

 

La fredda luce della notte

colora di azzurro

Il mio cuore

 

Brillano lacrime

diamanti sul viso

spento il sorriso

in attesa d’amore


OCEANO

 

Immagino

I tuoi occhi azzurri

risucchiarmi

dentro un vortice

 

e mi fermo

 

nelle silenziose acque

dell’abisso


TERREMOTO

 

Il mare era calmo

placide acque invernali

a rispecchiar il tramonto

 

Terremoto sommerso

vulcano pronto ad esplodere

lava che brucia l’acqua

già di rosso specchiata 

 

Turbine di vita smuovi la mia massa

onde a ostentare

la mia potenza nascosta 

 

Tutta agitata mi tingo di viola

unione di opposti saggiamente

mischiati

 

schiuma a sbattere sugli scogli

scorgi orgoglioso il mio confine

lasciando la tua firma

sulla cornice


ILLUSIONE 

 

Muro 

Oltrepassato

Caduto nell’abisso dei miei pensieri

 

Ciò che eri, ciò che potevi

Essere

Sommersa nel ruscello che scorre

verso una fonte

ignota destinazione

 

Azzurra, riflessa con stelle d’oro

Prezioso il tuo sguardo assetato

di me

 

Piega i tuoi rami nella falsa

speranza

di interrompere la mia danza

moto continuo, lieto il riposo

 

attimo fuggente

d’illusione d’amore


 

FRAGILI NOI

 

Siamo fragili come

piccole foglie che

l’Autunno spezza dai rami

 

ma noi sparse

per terra vicine

a consolare la nostra

 

solitudine


PRIMAVERA E AUTUNNO

Mezza stagione

ma a te opposta

lentamente muore

ciò che in te rinasce

 

Profumo d’Iris

e il suo colore accende

la Natura

 

Rumore di foglie calpestate

d’Autunno

Alberi spogli di chi

troppo ha vissuto

 

Consumandosi l’anima

 

Piango e il suo raggio

attraverso di me

ricrea l’arcobaleno

donandomi sempre

il suo soffio 

di Primavera


SOSPIRO

 

Respirami e 

stringimi

Dolce momento

sentimento tra noi

 

Parole sono affanni

mi possiedi e io

mi lascio possedere

 

Ho sentito il tuo Amore

riempirmi

 

ora la tua dolcezza

sui miei fianchi

mi accarezza il tuo

 

Sospiro

 

mentre ti guardo

Ti abbandoni a me


APATIA

 

Mi sento vuota come se

ho perso me stessa

perdendo te

 

Apatica e priva di senso

la vita oggi

mi scorre indifferente

 

Solo il tuo profumo

in mente

la sofferenza di un ricordo

labile, quanto amabile eri

 

tra le coperte annullandoci

escludendo il mondo fuori

vivendo solo di passione

 

questa malattia che si chiama

Amore

Non provo, solo rispondo passiva

al tuo volere

 

consapevole della giustizia

di questa separazione

 

Custodiscimi nei morsi della tua pelle

cicatrici infuocate che mi raccontano

 

Ho perso me stessa

donandomi a te


 

PAPAVERO 

 

Rosso come il sangue

Rappresenti la morte

 

Sei oppio per fermare

il tornado del tuo deserto

 

Piccolo tuttavia potente

colorato per attirare

l’attenzione

del passante

 

Che si droga di te

non riesce a dirti no

dipendenza

 

dolce tentazione

mostri i tuoi petali

per donare visioni

oasi di piacere

 

miraggio del cammello

che assetato si ferma

ormai stanco beve

la sabbia

dolcemente ti saluta



YIN E YANG

 

Abbraccio la notte

mentre mi penetra

in me una bianca

oscurità

 

Bacio il giorno 

mentre mi saluta

e gli chiedo come sta

 

Lui brilla di nero

splendore

Un tacito accordo

stona

la nostra canzone

 

Mi rifugio all’ombra

di una melodia orientale 

uniamo il calice 

d’ambrosia 

per brindare

 

tradire

è sbagliato,giusto 

amare 

grigia 

la nostra passione



INCONTRO 

 

Tra fresca brezza e 

calda ebbrezza sento

con dolcezza,

forza della tua carezza

 

potenza leggera del tuo pensiero
posato nella mia mente

nel mio cuore intrecciato

 

treccia tra i lunghi capelli castani

tocco di labbra tra le tue mani



ABBRACCIO

 

Un abbraccio 

che sia il nostro laccio

d’amicizia sincera

 

Nel mio sconforto

cerco un porto sicuro

dove fermare i pensieri che

navigano

lontano

vedo la luce del faro

 

un dolce signore

mi viene incontro

mi prende per mano



EMOZIONE

 

Le tue mani mi scoprono 

melodiose

mentre la luna canta una dolce

canzone

mentre una luce mi entra

nel cuore

tu sei emozione

 

Le tue mani sfiorano

la mia corda

facendo vibrare la notte

improvvisi una melodia

all’ombra delle piante

 

suoni con passione

il tuo strumento

mentre ascolti il vento

scende la sera

a ispirarti note d’amore



ABBANDONO

 

Mi abbandono

al caldo abbraccio

delle tue fiamme

 

il mio corpo d’ebano

diventa cenere

 

nuda

mi vesti di peccato

 

illumino la notte

mentre ardo

nel tuo rogo d’amore



LAVANDA

 

Lavanda lava le mie colpe

sei unione di colore

fredda la passione

 

Profumo del mio cassetto

cospargi i miei vestiti

compagna dei miei giorni

sudore dei miei passi 

 

Ti trovo nel prato

lungo il cammino

mi stai sempre vicino

 

Nei tuoi cespugli si nasconde

pronto a tentarmi

il serpente 

 

rischio il veleno

immergendomi in te

un morso fatale

tu sai guarire

 

Salvatrice


 

 

ORTICA

 

Ti confondi nel giardino

ma del giardino sei il re

 

Sovrasti sovrano

chi vuole calpestarti

 

ergi

sofferenza

con la sola presenza

 

Sei amore che tieni nascosto

all’ombra delle tue foglie

Sei presente nel mio bisogno

Assente nel mio giorno


 


VOLO

 

ala di gabbiano

mi avvolge

e mi fa volare

 

baciata di salsedine

il mare 

fuori e dentro me



VIAGGIO

 

corre il mio cuore

verso una meta incerta

 

incessantemente batte

come le lancette

di un orologio senza tempo

 

per raggiungere l’alba

di un nuovo inizio

la nascita di un fiore