Laura Sessa

Poesie


Ritratto

Ti faccio un bel ritratto
con la matita marco
e, userò un bel tratto
le cose che hai più belle
gli occhi sempre felici
lo splendido sorriso
con denti bianchi bianchi .
Or sui capelli biondi splendenti come il sole
ci metto fili d’oro
e giallo canarino
come sembri carino!
Anzi no
tu sembri molto ma molto bello,
bello come il tuo cuoricino
che è così dolce, amore.
Preziosi anche i miei baci
che han fatto diventare il volto tuo più caro
lo voglio disegnare
così come mi appare
e ora che ho finito
uno splendido sorriso
appare sul tuo viso
e con la gioia negli occhi
guardi il ritratto e dici:
“Ma che capolavoro.”
Poi vieni a me vicino
ti stringo forte al cuore
e ti rispondo:
“amore sei tu il capolavoro.”

 


 

Quando sei nata amore

Quando sei nata amore
fuori splendeva il sole
ed era primavera.
Ti ho dato la mia mano
e poi ti ho accompagnata
in tutti i tuoi tragitti
dove ho disseminato
petali profumati.
Il seno ti ha nutrita
e anche dissetata
ti sei sentita amata
protetta e vezzeggiata.
E quando sei cresciuta
abbiam giocato insieme
bimba son diventata
e scolaretta attenta
e amica sorridente.
E non era mai tardi
per ridere e scherzare sulle paure vinte,
da noi sconfitte amore.
Sei diventata grande
e un altro amore ora
ha preso nel tuo cuore
il posto che era mio
ma vedo che sei felice
mi affaccio alla finestra
fuori splende già il sole
respiro primavera
e mi ricordo ieri
quando sei nata amore.

 


 

Nell’incubo

Che dolce riposarsi
in acqua cheta
nel tuo tenero abbraccio
qui, non c’è più tempesta
di pensieri che si rincorrono
e accavallano
come esagitate onde
dii un burrascoso mare
dove la paura trionfante
sul debole ego
mi fa tremare
togliendomi ogni speranza
e facendomi sempre di più affondare
NELL’INCUBO
e, ormai da questo
solo una mano fuoriesce
è tesa verso il cielo…verso Dio

che dolce riposarsi
in acqua cheta
nel tuo tenero abbraccio
dove passa la paura
di poter tornare in fondo
là dove non c’è più amore.

 


 

Speriamo che non passi

Nell’odio e nel dolore
è nato come un fiore
il nostro grande amore
lo ha rinfrancato il cuore
e si è svegliato amore.
Amore appena nato
fragile e delicato
dal cuore rinfrancato
sei diventato forte
nutrito dai suoi baci
da abbracci stretti stretti
e tenere carezze.
E poi…ci siamo amati
il mare ci ha cullato
il sole ci ha baciato
la brezza accarezzato

Di tempo ne è passato
del nostro amore il fiore
non sento più l’odore
il mare si è agitato
il sole se ne è andato
la brezza delicata
vento è diventato
e, il cuore rinfrancato
ormai si è raffreddato.
Gli abbracci stretti stretti
i baci appassionati
le tenere carezze
sono ricordi vaghi
e l’anima che trema
pensa sempre più forte:
“Speriamo che ritorni
speriamo che non passi
speriamo che non passi
speriamo che perduri”.

 


 

Le mani

Che belle le tue mani
quando accarezzan piano
il mesto viso mio
le lacrime salate
diventano rugiada
e, come un fiore in boccio
sboccia il sorriso in bocca.
Che bello il tuo sorriso
che splende sul tuo viso
il mio cuore spezzato riesce un po’ a curar.
Ora ci diam la mano
si intrecciano le dita
si incrociano gli sguardi
e dopo son sorrisi
e scrosci di risate
canzoni innamorate
con note delicate.
Che belle le promesse
che mi facevi allora
di incondizionato amore
tutta la vita insieme
senz’ombra ne dolori.
Or le tue mani stanche
non accarezzan il viso
ci ricompare il pianto
no! Non è più rugiada
ma lacrime salate
che non curan la mia pena
non me la fan passar.

 


 

Al di là della siepe

Un giorno me ne andrò Via,
Via dai dispiaceri
e dagli oblii.
Sorvolerò la siepe
che mi ha nascosto il mondo
quello che meritavo
quello a favore mio
gli griderò
-“ Ciao , Addio “
E non ritornerò.
mi fermerò sul mare
sarà per respirare
poi mi farò cullare
e mi addormenterò.
il sale cicatrizzerà le ferite
che nel sogno spariranno.
Si avvicinerà sempre di più l’orizzonte
mentre un nuovo Lido
non sarà lontano
non più distante del pensiero mio…

 


 

Ti amo ancora io

Vorrei poter sentire
quel che volean dire
quelle anime ormai mute.
Volean sussurrare
parole innamorate
a quelli che hanno amato
volean ancora dare
tanti ma tanti baci
e tenere carezze.
Quelle anime ormai mute
e vuote d ogni gesto
volean ancor parlare
ma non lo posson fare
né possono sentire
i suoni tanto amati.

Non gli possiamo dire
“Ti amo ancora io”.
Con gli occhi chiusi ormai
non vedono più neanche il mare
dove c è pure il pianto mio .

 


 

Dall’incubo

Che dolce riposarsi
in acqua cheta.
Qui non c è più tempesta
di pensieri che si rincorrono
e accavallano
come le esagerate onde
di un burrascoso mare
dove, la paura trionfante
sul debole Ego
mi fa sempre di più affondare
nell’INCUBO
E , ormai da questo
solo una mano fuoriesce
è tesa verso il cielo

Che dolce rilassarsi
in acqua cheta
nel tuo tenero abbraccio
dove passa la paura
di poter riandare in fondo
là dove non c è AMORE.

 


 

Dormivo

Quel colle lo conosco ,
su in alto c è un bel prato
con cime germogliate
di fiori delicati .
E , non si ascolta niente .
però questo silenzio
NO , non fa paura
e l anima ti cura
la fa sentire pura .
Privo di ogni brezza
Il niente ti accarezza
e non ti fa tremare
perché non fa pensare
che poi se ne può andare .
In cima su quel prato
No , non ci sono stata
DORMIVO
l’ho sognato .

 


 

Formatterò

Va bene…
Me ne andrò da questa via
me ne andrò via
via per altre strade
errando
Camminerò su sassi ardenti
e fioriranno rovi
che graffieranno
l’anima mia
ma non proverò dolore
perché l anima mia
sarà sulla vecchia via
quella del pur felice
tempo trascorso.
Attraverserò i confini
della lontana spensieratezza
e, andrò in posti sconosciuti dove
FORMATTERÒ
Il mio pianto
ma non sarà sorriso
FORMATTERÒ
Il dolore
ma non diventerà gioia
e, neanche il freddo
diventerà calore
speriamo che almeno
mi rimarrà
l’amore.