Conviene di più amar
Ho un’arma sta nel cuore
che vincere mi fa
quando mi avvince il male
ho provo del dolore
qualcosa mi sconvolge
o cado nell’oblio
l’arma che sta nel cuore
mi suggerisce amore
“così fa meno male” dice
“così si fa”
Perciò per non soffrire
conviene di più amar.
Il giorno
Questo buoi che gli occhi offende
perché in lui nulla risplende
fa che il cuore in fondo spera
che al più presto esca la sfera
e colori l’atmosfera
col colore che produce
la bellezza della luce
cancellando in un momento
di quest’animo il tormento
di una notte senza stelle
e a quest’ occhi che sono svegli
dia la gioia dei colori
finché arrivi fino al cuore.
Il mondo
Dopo che ci ha creati
con un immenso amore
Dio ci ha donato il mondo.
È tutto ciò che aveva,
l’ha messo in mano a noi
che siamo figli suoi.
La terra che ci ha dato
l’abbiam gestita noi
l’abbiamo seminata
e ora raccogliamo
se amore abbiamo piantato
su questo mondo i frutti
e quelli del suo dono,
che quelli del nostro cuor.
Ringrazio questa vita
Ringrazio questa vita
che mi ha donato il cuore
mi ha fatto aprire gli occhi
mi ha fatto respirare.
Anche se qualche volta
un poco mi ha tradita
è grazie a tanto amore
se il cuore batte ancora.
E se tutti i miei passi
lontano mi han portata
io sono ancora qui
per ringraziare ancora.
La magnolia
Su questo verde prato
l’albero addormentato
i bei rami distende
per arrivare al cielo
e, offrire il suo profumo
di tutti i suoi boccioli
che adesso sono fiori
al sol che l’ha sorriso
e fatto risvegliar.
Ed ora che sia addobba
l’albero risvegliato
di tante foglie nuove
e candidi fiori aperti
diventa così bello
che questo verde prato
lì dove lui è piantato
sembra da Dio arredato.
E dello splendore l’inno
e del profumo e i fiori
sembra che la magnolia
a noi vuole cantar.
Il fiore profumato
Vorrei essere come un fiore
che lavato dalla brina
ogni mattina
si bea del sole
che l’asciuga
e della fresca brezza
che live l’accarezza,
solo dal vento è un po’ spettinato
ma si rincuora
perché è profumato.
Anche se vien strappato
dal suo verde prato
l’odor d’amor permane,
nel cuor sempre rimane.
Ringrazierei il signore
E se da questo abisso
riuscissi a risalire
nei riuscirei un po’ rotta
se dopo aver lottato
io per venirne fuori
le cose a cui tenevo
non ritrovassi più.
Risoffrirei di nuovo
e ricadrei più volte
almeno mille volte
nel più profondo mar
lì dove tutto è buio
e dove tutto tace
lì dove niente trema
dove non c’è paura
e nulla fa sperar.
Ma se per mala sorte
vi incontrerei la morte
le chiederei sicura
di rendermi gli affetti
che non ci sono più.
Lei mi direbbe allora
e l’ho pensato ora
“l’essenza della vita
Il solo puro amore
è ancora lì con te”
or se da questo abisso
io ne riuscissi a uscire
ringrazierei il signore
‘chè ce l’ho fatta ancora.
Io ti rincontrerei
Se potessi tornare indietro
lo so cosa farei
certo gli stessi sbagli
non li ripeterei
io cambierei ogni cosa
vissuta nel passato
e in questo obblio dannato
io non ci ricadrei
e se per pure caso
risuccedesse ancora
io stringerei più i denti
non scapperei distate
più forte lotterei.
Finché non sia il dolore
sconfitto dall’amore.
Ricorderei ogni cosa
e ti rincontrerei.
E, come se vedessi
un film già visto prima
ci metterei ‘sta volta
un dolce lieto fine.
Senza amore
Tu eri
come un fiore
che si erge sul suo stelo
esile e delicato
lo so
ti hanno violata
l’han fatto senza amor
e senza nessun cuor.
Muta nel tuo dolore
e raggomitolata
ti sei sentita odiata
e questo ti fa male.
Tu eri come un fiore
esile e delicato
ora che ti han strappata
pensi che non c’è cura
che rimarrà il ricordo
del male che hai subito
e che vuoi cancellar,
non ti puoi crogiolar
nei bei sogni d’amore.
La medicina è il tempo
sappi ti guarirà.
Il tempo che resta
Il tuo cervello è stanco
si vuole riposar
il cuore pompa poco
perciò non ha più il fuoco
e non ti fa più amar.
Il sol non ti riscalda
l’amor non ti consola
e questo fuocherello
vicino al quale taci
se ti riscalda poco
il bello del tuo tempo
ormai fa riaffiorar
or sai
non era poco
per questo fa più mal.
A testa alta
Non guarderò per terra
non piegherò più il capo
ma alzerò la fronte
e quello che ho di fronte
in faccia guarderò.
Lo sfiderà lo sguardo
puntato sul suo viso
-Che sia senza sorriso-
Mentre lo guarderò.
ho in testa tutti i suoi sbagli
sto qui per giudicarlo
e non perdonerò.
Già so cosa farà
-Mi guarderà negli occhi-
che non saranno dolci
saranno accusatori
e, la mia testa alta
osserverà stranito
poi abbasserà lo sguardo
dirà senza sorriso:
-“Tu non mi sembri tu”-
Sessa Laura
Al di là della siepe
Un giorno me ne andrò via
via dai dispiaceri
e dagli oblii.
Sorvolerò la siepe
che mi ha nascosto il mondo
quello che meritavo
quello a favore mio.
Gli griderò :
-“CIAO ADDIO”-
e non ritornerò.
Mi fermerò sul mare
sarà per respirare
poi mi farò cullare
e mi addormenterò.
Il sale cicatrizzerà le ferite
che nel sogno spariranno
si avvicinerà sempre più l’orizzonte
mentre un novo lido
non sarà lontano
non più distante del pensiero.
Sessa Laura
La sponda
Su questa sponda
mi ha trascinato un’ onda
mentre contro corrente
sta nuotando ancora
l’anima mia
per non essere trasportata via
verso l’orizzonte.
Ora che anche l’anima
è approdata
sulla sponda desolata
il mio corpo è stremato
e senza forze
proprio ora che bisogna correre più forte
contro il vento
per non volare via
verso l’oblio.
Ma …. ci sono i fiori nel mio giardino !!!
Mi sono trascinata tra ripide scoscese
e irte salite
e, quando tanti aliti
mi hanno soffiato addosso di vento
o, di altra impetuosa forza
mi sono accorta
che non ero come roccia
che del suo posto
non si sposta.
Nubi, dolori e pianto
hanno fatto sparire
il sole
e il sorriso
ma , tra ripide scoscese
e irte salite
sono giunta a casa
affranta
e molto stanza
Ma.. ci sono i fiori
nel mio giardino!!!!!
Pensieri senza voce
Molti dei miei pensieri
non hanno avuto voce,
muti come il silenzio
non ti hanno accarezzato
come una mano il capo.
Ora che san parlare
vorrebbero gridare
voler tornare indietro
e accarezzarti piano
come una mano il capo
stringerti forte al cuore
poi dirti le parole
che non ti ho detto allora,
cantare le tue lodi
con l’infinito amore
che c’è dentro il mio cuore
poi chiederti perdono
del tempo che è passato
senza aver mai parlato.
Sessa Laura.