Liliana Lepanto - Poesie

NOSTALGIA

Talvolta
qualcosa ritorna.
La mente rielabora
momenti felici
irrinunciabili
quando
tuffarsi in un campo di grano,
assetati di vita,
esaltava il coraggio.


SE TI AVESSI PARLATO ANCORA

raggrinzita dagli anni,
ricamavi parole
e digiuni,
piccola mamma svanita.


SOGNANDO

di avvicinarsi al sole,
novello Icaro
dalle ali bruciate,
cercava
l’isola perduta,
voleva essere eterno,
amante
dell’infinito creare.


INERZIA

L’inevitabile
stanchezza
del pensiero
vagante senza costrutto
colmava
l’inefficace vuotezza.


POMERIGGI

Il libro amico
colma
le ore insolitamente lunghe.
Passano i giorni antichi,
nuovi nell’attesa
di creare disegni articolati
nella mente
profusa
di inerzia.


BACI

sul collo,
dovizia d’amore
vissuto nel tempo,
cercato e tenuto,
nonostante il dolore.


INGENUA

Sempre coinvolta,
tenace nel credere al bene,
fiducia nelle mani protese,
mai vinta dai malevoli commenti ,
inutilmente ascoltati.


 

INTENSAMENTE VISSI

anche sprecai i miei giorni.
Volevo mordere la vita,
ma il dolore dell’anima,
incomprensibile si più,
decide del tuo destino.
Agognai la fine.