Luana Del Papa - Poesie

Sensazioni

L’ansia

 

Fughe furtive di ore che volano

e nel breve spazio di tempo

inebriare il cuore e gli occhi di te

Attesa di un nuovo incontro

pensieri di parole non dette

nel desiderio di sussurri proibiti



Il distacco

 

I fiori che mi hai lasciato

non hanno avuto la forza di aspettarti

Non hanno i nostri ricordi

non conoscono il sapore dei tuoi baci

ignorano la forza del tuo abbraccio

I fiori che mi hai lasciato

sono appassiti senza sapere

che tu non ti sei mai

allontanato da me



Il mare

 

Ti ascolto

mi racconti del mare

vicende del passato

ricordi per una nuova vita

Ti ascolto

ogni barca la sua storia

e noi viviamo la nostra

come naufraghi

su una piccola zattera

Ti ascolto

parole come catene

trattenute dalla rete

troppo larga 

per il tempo che ci sfugge

Stiamo salvando i piccoli pesci….

non avremo paura

del giudizio del mondo


 

La morte

 

Ho preparato la valigia

occorre essere pronti

la vita non chiama

ma la morte sì

e non ha pazienza

Ho messo dentro le ore felici

piccole cose care,

impossibili sogni,

necessarie illusioni

Ho tolto il rimpianto

e in un angolo ho nascosto la speranza

Se sarò con te – sono certa

si dimenticherà di chiamarmi



L’inganno

 

Abbiamo aggiunto granelli di sabbia

alla misura del tempo – falsandola

Abbiamo camminato nei sentieri del bosco

e nella voce del vento – ascoltandola

Abbiamo guardato nei nostri cuori

e nella luce dei nostri occhi – riscaldandoci

Abbiamo parlato senza dirci

 i nostri veri pensieri – ingannandoci

Abbiamo visto le nostre parole

diventare fili sottili della tela

che la vita come un grosso ragno

ci sta tessendo intorno – imprigionandoci



Il silenzio

 

Aumenta il calore delle tue braccia

Strappa le carezze alle mie mani

Colma di dolcezza i nostri sguardi

Ti prega di parlarmi del domani



Il cuore

 

Il cuore lo sa

coglie ogni doloroso sospiro

che sfugge alla maschera che porto

Avverte la stretta dei miei pugni

fino al bianco delle nocche

Sente dire cose che non penso

e l’urlo muore in gola

Il cuore lo sa

posso mettere radici 

sul muro del passato

resistere in equilibrio 

sul filo della vita

specchiare le mie rughe

nel tuo sguardo

Il mio cuore lo sa

ha capito che tu non mi vuoi

e in attesa di non sperare più

si lascia andare – alla deriva


 

La sconfitta

 

Guardami

e forse sentirai le parole che non ti dico

Parlami

e vedrò le ombre insidiose

vestite di vento

uscire come  macchie oscure

dalla mia mente

Ti aspetto

nella dolcezza della sera

tra l’acre odore della pianta

e il sottile profumo dell’oleandro

Questa volta non ho teso la rete

ti affronto alla pari

dovrai pregarmi

per non lasciarti vincere


 

Le parole

 

Cerco parole

capaci di ridurre in briciole

la tua sofferenza

e spazzarla via con un soffio

Cerco parole

capaci di costruire

un nido di certezze

e nutrire così la tua felicità

Vorrei fartene dono

in cambio di un tuo sorriso


 

La tua voce

 

Cercavo la carezza del vento

e il tepore del sole

di una giornata di primavera

Mi sono avvicinata, sicura

perchè l’età era certezza

non ci sarebbero state sorprese

Ti ho incontrato 

e l’ho capito subito….

ero perduta!

Ho provato a non ascoltare

i battiti del cuore

a ignorare il dolore

di non averti per me

ma tutte le mie certezze

sono finite nell’ansia

che mi sta consumando

Amarci è una pazzia!

Forse l’ultima

ma io voglio sentire solo la tua voce!