Lucia Manzoni - Poesie

“ A FEDERICO”

 

Mi son destata d’improvviso e,

ho visto le tue grandi ali fremere.

Diciotto anni di colori e batticuori.

Ho ammirato i tuoi passi sui crinali,

compreso le carezze alle pareti,

udito parole profumate d’emozioni,

tu sapevi da sempre figlio mio

di voler vivere grandi sogni.

Nel tuo mondo porterai un po’

della mia vita nella tua vita,

non arrenderti mai, ricorda sempre,

ogni istante, la persona stupenda che sei.

Sulla tua strada non vorrei tu avessi tutto

ma, il dono di cogliere il massimo da tutto.

Grazie figlio mio per le preoccupazioni,

i sorrisi, le gioie che mi hai dato,

e per quelle che mi darai.


 

A VERONICA

 

Figlia mia:

Se sapessi arrotolare il cielo,

lo stenderei ai tuoi piedi,

per darti tutta la sua serenità,

con la luce delle sue stelle.

Tutti i suoi maggio più ricchi

dei delicati petali di rose rosse,

per dirti a colori il mio amore.

I caldi luglio con il profumo

dei gustosi frutti dell’orto,

i tuoi regali per farti sapere

che tu sei il mio bel dono.

I lunghi gennaio candidi di neve

e rami cristallini, per coccolarti

e scaldarci di segreti solo nostri.

Tu sei così splendida che, la luna

appare pallida, nel cielo di fronte.

Ognuno di noi ha una luce dentro,

la tua è un faro, per noi marinai

in cerca di un porto allegro.



DIMMELO TU

 

Tieni le mie mani fra le tue,

non lasciarmi rapire dalle chimere,

nella luce dei tuoi begli occhi

innamorati, fammi annegare.

Non tradire mai la nostra onda,

che brilla di gioia di vivere.

Dimmelo tu, che i grandi cieli

senza ali non si possono solcare,

che la nostra rosa rossa, nel vaso

non è prigioniera, ma ama.

Raccontami ancora e ancora,

che si piange non solo di dolore.

Con le labbra, dolcemente accarezza

la mia fragilità d’essere donna.

Rassicurami che le grandi Verità,

non vengono con mercanti, che

chiedono in pegno anime ingenue.

Abbracciami. Nel tuo profumo avvolgimi,

col tuo amore proteggimi ovunque,

e sempre da qui all’eternità.


 

DOLCE DECLIVIO

 

Quanti orizzonti ho varcato,

come piumato migratore,

prima di approdare a questo

tranquillo, dolce declivio.

Adagiata nell’oscurità mi riposo

sul respiro di fiori assopiti.

Mille violini invisibili

intonano una dolce melodia.

In lontananza lo specchio d’acqua

trema appena, di stelle e luna

coglie il riverbero. Incantata

ammiro e odo un coro di tritoni

e d’appassionate gianelle salire.

Mentre limpide cascate scorrono

nelle vene. Amore parlami ancora

di poesia, cingimi le spalle,

ponimi il tuo sguardo nell’anima.

Due farfalle volteggiano su di noi…



GRAZIE PER LA MONTAGNA

 

Viandante di colli e crinali,

come novello, ancor s’abbandona

alla calda luce di un tramonto,

annega lo sguardo all’orizzonte.

L’oscurità lo sorprende in vetta,

figlio delle alture, non s’inquieta,

indossa le stelle e tra le braccia

dell’amata montagna, giace e sogna.

Nel biancheggiar di un’alba lucente,

il grido della maestosa aquila è

armonico dentro la brezza, che

dolcemente sfiora i versanti.

Occhi colmi d’ ampie visioni,

passi calamitati dal rispetto,

pensiero libero che gonfia il cuore,

mani verso l’alto, fuse nell’azzurro:

“Grazie Dio per tanta beltà,

grazie per lasciarcela vivere,

grazie per aiutarci ad amarla.

Grazie per l’imponente montagna.”


 

MAGGIO

 

Maggio di notti armoniose,

giorni traboccanti di magia

dolcissime struggenti melodie.

Maggio di soavi sogni incantati,

di grandi promesse sussurrate

da cuori che fremon d’amore.

Maggio fonte di sentimenti,

tramonti inquieti sospesi là

a levare il fiato e colmare gli occhi.

Maggio di preghiere accorate,

ogni istante prodigo d’emozioni

florido d’albe lucenti e fiduciose.

Maggio d’amori e roseti in fiore,

di figli nobili e coraggiosi

che profumano di lealtà.

Maggio, mi hai donato

una parte speciale del cuore

che vivrà in ogni mio presente.

Maggio amorevole e benigno

che vite unisci e non separi,

i tuoi figli son proprio come te.



MAGICA NOTTE

 

Notte, magica oscurità,

perché corri così veloce?

Rallenta il tuo passo,

lascia più tempo ai sospiri,

alle carezze.

Non senti le dolci parole?

Rimani!

Complice di mille emozioni

impossibili da vivere senza di te.

Anche le lacrime  in tua compagnia sono dolci.

Due amanti guardano le luci riflesse nell’acqua,

i loro corpi trovano l’armonia se tu li avvolgi.

L’uomo che guarda le stelle cercando se stesso,

con il tuo aiuto, riesce a leggere

la sua vita, scritta nel libro del cielo.

Le preghiere, sussurrate dalle innocenti labbra

dei bambini, salgono più in fretta e dolcemente,

se tu le accompagni.

Attorno ad un fuoco,le risate e le melodie

sono indimenticabili se nascono con te.

Rimani magica notte.

I pensieri corrono nella mano

per posarsi sul candido foglio.

Tutto questo, nella magia della notte.

Lucia  Manzoni

 

BORGO DEGLI ARTISTI 2003-3°

CONCORSO CONTAINER ROMA 2004

CONCORSO IL LAGO VERDE 2006

PUBBLICATA SU “ DA ORIZZONTI SILENZIOSI…”

TROFEO VICOLO POLDO SCHIGNANO 2006


 

L’AURORA

 

Volevo sapere come nasceva l’aurora.

Volevo vedere.

 

Mi hai preso in una notte tenera,

a piedi scalzi sul verde della vita.

Tenendomi per mano hai sussurrato:

“Tocca, nella brezza corrono le passioni

e segreti di amanti. La luna discreta

li raccoglie e silenziosa li custodisce.

Ascolta, odi questa soave musica?

Sono ninna nanne che accompagnano

sogni innocenti, oltre questo cielo.

Guarda, sui fili d’erba e sui germogli,

non è rugiada, sono i diamanti

della notte che riposano.

Vieni qui vicino è l’ora, ecco!”

Una cascata d’amore mi avvolgeva,

mentre lucente un gran splendore

annegava nell’azzurro. Io…

volevo solo sapere

come nasceva l’aurora,

la volevo solo vedere…

 

letta a Bautta 22/02//2005

Concorso Le Groane Arese Milano 2005 1° premio poesia singola 250,00 €

Premio internazionale “Città della Spezia” 2007 pubblicata su antologia

Pubblicata su : Da Orizzonti Silenziosi…”


 

 

MADONNA DEL GHISALLO

Tra le cime che, morbide scendono,

fino ad abbracciare il Lario,

una piccola cappella, meta di molti.

Capi chini innanzi alla clemente Madre,

silenziose preghiere salgon dai cuori,

respiri d’anime sincere, son palpabili.

Figli devoti nelle loro fatiche

e con i loro mezzi, qui han fatto tappa

per una preghiera:

“ Volgi a noi il Tuo sguardo. E così sia”

Uomini che nella gloria dello sport,

han pedalato verso Dio.

Ora, una madre a mani giunte sussurra:

“ Madonna Del Ghisallo,

benedici ogni pedalata, qui e sempre.”

 

E sulla collina lo spirito del ciclismo,

è immortale sotto il Tuo manto.

Sigillo dei Poeti 2008 3° premio pubbl. sull’antologia

Pubbl. “ Da orizzonti silenziosi..”


 

Mamme di mamme

 

Ninna nanna, ninna oh…

Nel deserto, sotto un malfermo tetto,

nel triangolo di una variopinta tenda, o

tra raso e piumini, una mamma canta.

Canta all’imbrunire e sorride nel sole,

magari con il cuore incrinato

nel punto dove fa più male.

Mamme stanche ai davanzali

con lo sguardo lontano,

mamme coraggiose che non decidono

chi nasce e chi muore, coscienti

di essere un mezzo per questi figli

che non saranno sempre loro.

Mamme che volando su cavalli bianchi

oltre il loro destino, non dimenticano di darci

un abbraccio nel tiepido vento primaverile,

prima di raggiungere il loro cielo.

Mamme. Mamme di mamme:

sempre le stesse.

Lucia Manzoni

Via Selva 6  22028 Blessagno

Como

031833012- 3339062452

 

pubblicata San Fedele Informa 1° semestre 2007

concorso Lino Negri parona Pavia 2006

premio internazionale triuggio 06/07

pubblicata “ Da Orizzonti Silenziosi..”