Percorsi
Dalla materia, la luce,
con la sostanza, dietro l’ombra.
Sistemi distribuiti per porgere
i nostri consigli per gli effetti, con la cura
della causa-effetto. Il messaggio in questione
attraversa millenni e gravità variabili
una sola versione, una sola soluzione
per essere perfetto in assoluzione
per poterci rendere più sensibili.
Assapora la profondità delle tue emozioni
nel tuo fardello inserisci la tua extimità
una fonte inesauribile di novità.
Polvere di stelle scendono da mani fatate,
monti e mari della laguna infinita,
Camminando ed incontrando, un do ut des ideale.
Fiumi Di Energia
Mare di infinito, nel substrato
dov’è il semplice sgorgare.
Apprendista avatar, ologramma etereo
il messaggio in bocca al lupo si sente
ed ogni viaggio, inizia dal profondo.
Soffice batuffolo di nuvola d’argento,
attillato desiderio che calza perfettamente,
per chi crede nel qui ed ora veramente.
La sola parola del destinatario che verrà,
lascia il suo prodotto a chi vivrà.
Sapore del fuoco e dell’etere che scorre
nel corso del giorno che traghetta indenne.
Saluti Nella Notte
Perenni ghiacci del profondo io
confondono le notti dell’ego.
Soffice essenza arcana del mese che corre,
accoglie il fulgido pensiero delle tenebre.
Quando un breve sibilo in un lieve sussurro,
le porte del sogno si aprono
un piccolo spazio riverso attraverso
le mille spoglie dell’infinito oltremare.
Vocifero sii lieve come questa infinita essenza
senti il dolce richiamo del substrato che lievemente freme.
Espressione Notturna
Note dietro un manto velato,
vedo il semplice sgorgare,
di gocce di diamanti nella notte.
Come non aver mai sognato
la notte ideale in cui mi trovo,
ad assaggiare le tentazioni
di un giorno uggioso:
limpidi sapori, sottili espressioni.
Un sorso dietro l’altro scorre il pensiero,
attraverso gli organi di senso.
Percepisco il calore dietro queste mura,
del caldo del giorno che si addormenta.
Un Nuovo Inizio
Tornare all’antica essenza perduta,
ogni emozione percepita ti trasporta
dentro mondi nuovi, dentro un mondo:
il tuo. I tuoi occhi raccontano quanto
in questo mondo sono importanti i colori,
i colori della vita, ogni istante come vivi
dietro sapori antichi tornati nostri
come possano essere l’essenza,
essenza di un nuovo inizio,
per comodi richiami di memoria
come ci abbracciamo nel cosmo
noi ci abbracciamo fisicamente
Senza perdere il filo del discorso
arrivo a vedere l’importanza
del rapporto da noi creato dal nulla
e dal nulla come per incanto ti ho davanti
senza sapere se tu mi vuoi, vedo in te
la voglia di avermi come una cosa tua,
reciprocamente; come un’emozione
ritorna a noi, come un bagno di una fontana, dal basso verso l’alto e per effetto della gravità, dall’alto, verso il basso, sui nostri visi caldi
di sensazioni vive che trasudano
dai nostri pori. Guardiamoci nelle stelle.
Semplice Dolcezza
Dolce nel cuore di chi si vuole bene.
Sottile nel tempo di un ricordo sublime,
nel momento del passaggio della vita
come ricordi della loro esistenza.
Salpiamo nelle prossime ore di lezione
come ci si assapora lentamente
adagio adagio nelle soffici lenzuola
come l’isola deserta fiorente diventa.
Da Lontano
Soffia il vento da un paese lontano da casa mia. Ricordi e accadimenti recenti mi assalgono la mente, avvolta dalle nubi, che pian piano si avvicinano verso di me. Si vede come il nostro percorso è stato attraversato dalle intemperie, in un modo dolce, premeditato. Il momento di salire, il momento di scendere, il momento di partire, il momento di fermarsi, il momento per ricordare il momento di dimenticare. Riprendere le energie ogni volta, ascoltare noi stessi nella pace dei sensi, come oscillare nel tempo e nello spazio, attraversato da emozioni interne. L’ambiente trasmette talmente tanta tenerezza, il tenero e dolce riposo dei sensi. Raggiunta la vetta, un momento di rilassamento, di ascolto intenso attraverso noi e quello che è il momento, aggiunto ad altri momenti. Una parola, una frase, un discorso prendono forma da un racconto. Il silenzio avvolge la montagna, dietro lo scroscio continuo delle più profonde e sonore parole. E infine provando tanti istanti di ascolto, ci riposiamo
Freschezza Del Mattino (Dal Libro “Freschezza Del Mattino” Di Luigi Tiberi)
Natura in fasce mi culli nel tuo grembo,
adesso che la Primavera è arrivata,
il Sole ti riscalda le spalle come un bimbo,
quando il primo fiore nasce dalla gelata,
l’ultima gelata dell’inverno. Schiusole
la sua velata e profumata nota,
con una goccia di rugiada lo avvolge
e con un eco si sparge nella brezza.
Cielo Notturno (Dal Libro “Freschezza Del Mattino” Di Luigi Tiberi)
Su per la radura, un soffio di vento
lieve, come la tua carezza,
mi sa ascoltare, tra la folla solitaria.
Come neve al sole acqua divento,
per cui nutro le piante di questo bosco.
Come sospira questo zefiro,
divenuto una guida per le mie osservazioni,
quando insieme agli astri mi rivolgo a settentrione.
Il giudizio nel tempo si disperde,
come un mare che racconta delle sue gocce,
un semplice canto riecheggia nel vuoto,
come sei tu, nessuna nota ti vuole diverso.
Uomo, vita, integrazione con il mondo,
in questo ambiente circostante un solo viso,
in ogni cosa e ogni essere vivente, uno solo,
in questo sogno ritrovo il mio cielo stellato.
Nome (Dal Libro “Freschezza Del Mattino” Di Luigi Tiberi)
Il nome. Certo, a volte lo abbiamo usato per tante occasioni, per identificarci, per specificare la nostra etichetta. Come tutte le etichette, essa può essere cambiata a nostro piacimento, per esaltare, per dare una storia ai nostri posteri. Con poche applicazioni possiamo scoprire oggi quello che siamo o quello che erano i nostri avi. Immaginiamo di tornare al passato, dove non c’era molta influenza dei potenti mezzi d’informazione: come sarebbe stato il passato remoto visto da un passato prossimo?
Un viaggio per i vicoli dei paesi a cavallo, dove si tramandavano a voce leggende, dove i paesani ingigantivano imprese eroiche e demonizzavano brutti eventi, ma con mente scaltra si raffinano i racconti, facendo domande ben precise al popolo contadino, inaspettatamente colto, con versi pronti di autori della propria nazione. Si viaggia per i vecchi archivi, dove non contenti di quello che ci hanno raccontato i paesani leggiamo, facciamo ricerche, prendiamo appunti sul nostro taccuino, con note e disegni stilizzati, il più simile possibile all’originale. Come per ogni ricerca abbiamo a volte dei piccoli inciampi, il cosiddetto silenzio di una zona nuova. Abbiamo però la nostra determinazione dalla nostra parte, che ci porta ad una vetta importante, il perché.