Luigi Tiberi - Poesie

Percorsi

 

Dalla materia, la luce,

 

con la sostanza, dietro l’ombra.

 

Sistemi distribuiti per porgere

 

i nostri consigli per gli effetti, con la cura

 

della causa-effetto. Il messaggio in questione

 

attraversa millenni e gravità variabili

 

una sola versione, una sola soluzione

 

per essere perfetto in assoluzione

 

per poterci rendere più sensibili.

 

Assapora la profondità delle tue emozioni

 

nel tuo fardello inserisci la tua extimità

 

una fonte inesauribile di novità.

 

Polvere di stelle scendono da mani fatate,

 

monti e mari della laguna infinita,

 

Camminando ed incontrando, un do ut des ideale.


Fiumi Di Energia

Mare di infinito, nel substrato

 

dov’è il semplice sgorgare.

 

Apprendista avatar, ologramma etereo

 

il messaggio in bocca al lupo si sente

 

ed ogni viaggio, inizia dal profondo.

 

Soffice batuffolo di nuvola d’argento,

 

attillato desiderio che calza perfettamente,

 

per chi crede nel qui ed ora veramente.

 

La sola parola del destinatario che verrà,

 

lascia il suo prodotto a chi vivrà.

 

Sapore del fuoco e dell’etere che scorre

 

nel corso del giorno che traghetta indenne.


Saluti Nella Notte

 

Perenni ghiacci del profondo io

 

confondono le notti dell’ego.

 

Soffice essenza arcana del mese che corre,

 

accoglie il fulgido pensiero delle tenebre.

 

Quando un breve sibilo in un lieve sussurro,

 

le porte del sogno si aprono

 

un piccolo spazio riverso attraverso

 

le mille spoglie dell’infinito oltremare.

 

Vocifero sii lieve come questa infinita essenza

 

senti il dolce richiamo del substrato che lievemente freme.


Espressione Notturna

 

Note dietro un manto velato,

 

vedo il semplice sgorgare,

 

di gocce di diamanti nella notte.

 

Come non aver mai sognato

 

la notte ideale in cui mi trovo,

 

ad assaggiare le tentazioni

 

di un giorno uggioso:

 

limpidi sapori, sottili espressioni.

 

Un sorso dietro l’altro scorre il pensiero,

 

attraverso gli organi di senso.

 

Percepisco il calore dietro queste mura,

 

del caldo del giorno che si addormenta.


Un Nuovo Inizio

 

Tornare all’antica essenza perduta,

 

ogni emozione percepita ti trasporta

 

dentro mondi nuovi, dentro un mondo:

 

il tuo. I tuoi occhi raccontano quanto

 

in questo mondo sono importanti i colori,

 

i colori della vita, ogni istante come vivi

 

dietro sapori antichi tornati nostri

 

come possano essere l’essenza,

 

essenza di un nuovo inizio,

 

per comodi richiami di memoria

 

come ci abbracciamo nel cosmo

 

noi ci abbracciamo fisicamente

 

Senza perdere il filo del discorso

 

arrivo a vedere l’importanza

 

del rapporto da noi creato dal nulla

 

e dal nulla come per incanto ti ho davanti

 

senza sapere se tu mi vuoi, vedo in te

 

la voglia di avermi come una cosa tua,

 

reciprocamente; come un’emozione

 

ritorna a noi, come un bagno di una fontana, dal basso verso l’alto e per effetto della gravità, dall’alto, verso il basso, sui nostri visi caldi

 

di sensazioni vive che trasudano

 

dai nostri pori. Guardiamoci nelle stelle.


Semplice Dolcezza

 

Dolce nel cuore di chi si vuole bene.

 

Sottile nel tempo di un ricordo sublime,

 

nel momento del passaggio della vita

 

come ricordi della loro esistenza.

 

Salpiamo nelle prossime ore di lezione

 

come ci si assapora lentamente

 

adagio adagio nelle soffici lenzuola

 

come l’isola deserta fiorente diventa.


Da Lontano

 

Soffia il vento da un paese lontano da casa mia. Ricordi e accadimenti recenti mi assalgono la mente, avvolta dalle nubi, che pian piano si avvicinano verso di me. Si vede come il nostro percorso è stato attraversato dalle intemperie, in un modo dolce, premeditato. Il momento di salire, il momento di scendere, il momento di partire, il momento di fermarsi, il momento per ricordare il momento di dimenticare. Riprendere le energie ogni volta, ascoltare noi stessi nella pace dei sensi, come oscillare nel tempo e nello spazio, attraversato da emozioni interne. L’ambiente trasmette talmente tanta tenerezza, il tenero e dolce riposo dei sensi. Raggiunta la vetta, un momento di rilassamento, di ascolto intenso attraverso noi e quello che è il momento, aggiunto ad altri momenti. Una parola, una frase, un discorso prendono forma da un racconto. Il silenzio avvolge la montagna, dietro lo scroscio continuo delle più profonde e sonore parole. E infine provando tanti istanti di ascolto, ci riposiamo


Freschezza Del Mattino (Dal Libro “Freschezza Del Mattino” Di Luigi Tiberi)

 

Natura in fasce mi culli nel tuo grembo,

adesso che la Primavera è arrivata,

il Sole ti riscalda le spalle come un bimbo,

quando il primo fiore nasce dalla gelata,

l’ultima gelata dell’inverno. Schiusole

la sua velata e profumata nota,

con una goccia di rugiada lo avvolge

e con un eco si sparge nella brezza.


Cielo Notturno (Dal Libro “Freschezza Del Mattino” Di Luigi Tiberi)

 

Su per la radura, un soffio di vento

lieve, come la tua carezza,

mi sa ascoltare, tra la folla solitaria.

Come neve al sole acqua divento,

per cui nutro le piante di questo bosco.

Come sospira questo zefiro,

divenuto una guida per le mie osservazioni,

quando insieme agli astri mi rivolgo a settentrione.

Il giudizio nel tempo si disperde,

come un mare che racconta delle sue gocce,

un semplice canto riecheggia nel vuoto,

come sei tu, nessuna nota ti vuole diverso.

 

Uomo, vita, integrazione con il mondo,

in questo ambiente circostante un solo viso,

in ogni cosa e ogni essere vivente, uno solo,

in questo sogno ritrovo il mio cielo stellato.


Nome (Dal Libro “Freschezza Del Mattino” Di Luigi Tiberi)

 

Il nome. Certo, a volte lo abbiamo usato per tante occasioni, per identificarci, per specificare la nostra etichetta. Come tutte le etichette, essa può essere cambiata a nostro piacimento, per esaltare, per dare una storia ai nostri posteri. Con poche applicazioni possiamo scoprire oggi quello che siamo o quello che erano i nostri avi. Immaginiamo di tornare al passato, dove non c’era molta influenza dei potenti mezzi d’informazione: come sarebbe stato il passato remoto visto da un passato prossimo?

 

Un viaggio per i vicoli dei paesi a cavallo, dove si tramandavano a voce leggende, dove i paesani ingigantivano imprese eroiche e demonizzavano brutti eventi, ma con mente scaltra si raffinano i racconti, facendo domande ben precise al popolo contadino, inaspettatamente colto, con versi pronti di autori della propria nazione. Si viaggia per i vecchi archivi, dove non contenti di quello che ci hanno raccontato i paesani leggiamo, facciamo ricerche, prendiamo appunti sul nostro taccuino, con note e disegni stilizzati, il più simile possibile all’originale. Come per ogni ricerca abbiamo a volte dei piccoli inciampi, il cosiddetto silenzio di una zona nuova. Abbiamo però la nostra determinazione dalla nostra parte, che ci porta ad una vetta importante, il perché.