Marcela Elizabeth Orellana

Poesie


L’oscilloscopio del cuore

Vorrei dirti quello che penso.
Vorrei dirti quello che sento.
E per una volta nella mia vita,
ciò che penso e ciò che sento,
come d’incanto, si uniscono codificando una
tacita fusione che trascende qualunque parola
e so per certo che l’unica trascrizione sia
traducibile in sinfonie di frequenze esistenziali
a cui solo l’anima può prestare orecchio.
Danzerei con te su quelle note invisibili
e chiederei al vento di sollevarci in aria
mentre all’unisono vibriamo in un unico respiro,
forse trattenuto, nell’illusione di fermare il tempo.

 


 

Un tè valso una vita

Sediamoci, suvvia, in questo salotto bizzarro
e narriamo disavventure passate, sospiri esalati,
baci trattenuti, grida taciute, paure domate,
Dolori patiti, risate mai fatte…
Raccontami di quando ti sei persa
e poi distrattamente ritrovata.
Bagnati le labbra in quella tazza di tè caldo
E poi confessami che ogni tuo vissuto lo rifaresti se poi tutto
Ti ricondurrebbe qui, in questo salotto bizzarro.
A guardarmi giubiloso mentre sussurri l’affascinante storia
dell’essenza della tua anima.

 


 

Il pescatore innamorato

Questo è ciò che provo ogni volta che ammiro il tuo profilo, mia Signora in rosso.
Quando nuoto nella tua bocca, quando navigo in te.
A parole povere provo a spiegar…
Guardarti è perdermi nell’oceano,
un’ondata di emozioni mi pervade trascinandomi con sè
per portarmi in quel mare blu Capri,
così limpido e pulito, salato,
sa di te, di purezza, di forza devastante…
Sei onde signoreggianti poi sei calma assoluta.
In te voglio nuotare, in te voglio scoprire la bellezza nelle tue profondità.
Sei acqua. Sei vita.
Attimi fugaci di felicità ma tanti insieme ne fanno di grandi.
Ed è così che vado al mare anche senza muovermi da casa, solo immergendomi in te…
Ed è così che non mi manca nulla, a parte l’aria, quando non ci sei.