Maria Antonia Lamonaca - Poesie

Amore

Dono e bisogno
Luce e ombre
Ma quando intoni il tuo canto
bussi al cielo
per donarlo al mondo.

 

 

 

Delusa

Pioggia cristallina scivola
sul volto della donna bambina.
E il cielo, fuori, si tinge di grigio.
Mentre i sogni si infrangono
sullo scoglio dell’indifferenza.

 

 

 

Dicembre

La mano grande e forte
si apre per accarezzare il mare.
Ora calmo e azzurro
poi verde e impetuoso.
Avvolgente come un abbraccio
che ti consola e ti sorregge.
Quella mano che dava calore, conforto, fiducia,
si chiude ora in un addio
freddo come Dicembre.

 

 

 

Guerriero

Dormi!
Io veglierò
sull’armatura deposta.
E quando i tuoi occhi
si apriranno al nuovo giorno,
non ricorderai la mano stanca
che accarezzava i fili d’argento.
Adesso dormi.

 

 

 

Libero sempre

Spiega le tue ali, vola alto,
più alto delle nuvole,
fino a confonderti con i colori del tramonto.
Io ti seguirò
fin quando il sole accecherà i miei occhi.
Saprò sempre dove sei
e gioirò del tuo gioire.
Vola libero, regale
e quando sarai stanco
ti vedrò di luce vestito
scendere in picchiata.
Mi troverai lì dove mi hai lasciata
per accoglierti in un abbraccio riposante
dove tornare bambino
e dare nuova vita all’uomo che sei.

 

 

 

Mi manchi

Ho vegliato tutta la notte
e non ho capito
perché mi manca il tuo respiro.
Ho vegliato tutta la notte
e non ho capito
perché mi manca quel sorriso
che non mi hai mai dato.
Tutta la notte ho vegliato
e non ho capito
perché mi manca quello sguardo appassionato
di gelo velato.
Ho vegliato tutta la notte e non ho capito
perché mi manchi.

 

 

 

Parole

Troppe ne ho dette.
Pensavo formassero un lago,
invece è stato un fiume
che le ha disperse nel mare,
mescolandole all’infinito
tra le onde immutate
fino a lasciarle andare
leggere verso il sole.

 

 

 

Senza titolo

Mieti anime come spighe
nel campo della vita.
Ti nutri il tempo del raccolto
e le abbandoni.
Cibo per gli uccelli di passaggio
che saziatosi vanno a svernare altrove.

 

 

 

Sola

Sentieri tortuosi
e alberi secolari, che nascondono il cielo,
accompagnano il viaggio
che mi riporta indietro.
In un vuoto che avevi colmato
e ora non più.

 

 

 

Terra di Padus

Sale piano il tuo profumo
Impregna l’aria e le narici
Sa di erba e di polvere
Di fatica e vita.
E’ il tuo profumo Terra
Ora che la pioggia è finita.