Marina Lovotti - Poesie e Racconti

ll mare…

 

le onde più vicine le guardo profonde e scure, mi perdo.

Quelle subito più in là mi appaiono di un azzurro promettente con tanti toni emotivi che mi attraggono.

Poi quelle ancora più lontane le scorgo di tanti tipi di verde con tutte le sue diversità ed i pericolosi vortici.

Ed Infine all’orizzonte il colore dei sogni tra il fucsia ed il rosa con un simbolo dell’infinito che più assomiglia agli occhiali con cui guardo il mio mondo.



La mia Milano.

 

Apro la finestra della mia sala e Milano è lì davanti a me.

Bella come non mai nella luce di un tramonto mozzafiato.

Il nuovo Sky Line mi da un brivido e mi rende cittadina della mia epoca.

Che bello essere qui oggi.

Uscire in terrazzo e salutare il tramonto con un brindisi solitario ma pieno d’emozione e di felicità. La città vive più in là coi suoi rumori e io voglio e posso solo inventarmeli…

Ora il sole è sceso all’orizzonte e la musica finisce, come tutte le più belle cose ha una sua brevità intensa e irripetibile.

Ieri l’ho vissuta da dentro la mia grande città.

Dall’alto dalle guglie del Duomo ed ho provato una sensazione indescrivibile.

Sotto di me si stendeva una scalinata enorme e due innamorati seduti sui gradini erano persi nel panorama che la città offre con i suoi nuovi mostri moderni.

Anche io guardavo quegli enormi splendidi grattacieli che in contrasto con le antiche guglie, donano un oggi ed un ieri esaltanti di grandi contenuti, diversi ma sempre affascinanti. E più sotto la città che brulica come in un sogno quasi inconsapevole.



La pioggia.

 

Fuori piove forte…

L’acqua richiama la mia attenzione come se non esistesse null’altro al mondo.

Le gocce scandiscono il tempo, il mio tempo che passa e la tua lontananza.

Solo la tua voce mi è vicina ma io vorrei sentire anche la tua presenza, il tuo corpo su di me.

Avere la mente impegnata a discutere con te guardandoti negli occhi, annegandomi in quegli occhi del colore della terra, a costruire i nostri pensieri, a vivere questo splendido connubio di gesti, di sensazioni e di emozioni oltre che di impatti amorosi.



9.000 kilometri.

 

Avrei pensato che tu non mi avresti mai più cercato.

Non ci eravamo mai incontrati, mai visti, ma qualcosa di profondo si era creato tra noi.

Non era solo patos erotico, era molto di più, era complicità, era intesa, era comunione, era filling.

Un mese di messaggi, di pensieri condivisi, di esperienze nuove frizzanti mai pensate prima.

Una mia foto rubata con emozione ed imbarazzo nel riflesso di una vetrina di un grande magazzino con i colori che potevano piacerti di un abitino blu e le scarpe che adoravi.

Noi lontani 9.000 kilometri. Tu in Thailandia, dove le occasioni certo non ti mancavano. Io a Milano sommersa dal mio lavoro.

Ma tutti e due incuranti dei fusi orari legati a quei benedetti o maledetti cellulari.

Poi al tuo rientro, tutti e due emozionati, la prova voce superata come un esame dell’università.

Ma al momento di trasformare quel sogno in realtà ci eravamo nascosti dietro un dito.

Impegni diversi, problemi futili, paure chissà dove nate…

E quindi avevo preso il coraggio di cancellare quell’incontro così tanto atteso, non senza sofferenza.

Ed ora tu….

Dopo tanto tempo sei di nuovo lì a riproporlo.


 

Incontro.

 

Ritrovarsi…

Guardarsi….

L’attesa era stata tanta.

Gli occhi non sanno dove fermarsi…

La mancanza aveva creato attese erotiche, amorose speranze, sogni, e, il non potersi trovare, aveva ampliato il tutto come in una cassa di risonanza enorme.

Ora siamo qui…imbarazzo…ciascuno racconta le emozioni con se stesso, con gli altri ed il tutto ci allontana inevitabilmente e non acquista nessun valore di realtà reciproca.

Cristallizzati i sogni ed ancora più lontani noi, con un affetto enorme infinito, ma una lontananza incolmabile..nonostante le mille similitudini e le tante attrazioni.

Poi ci si saluta con un bacio… ed è per sempre.



Ricordi.

 

Ricordo come fosse oggi quel viaggio a Camogli, siamo scappati con una scusa, tutto il viaggio mano nella mano, sensazione bellissima, l’amore vero ti fa vivere queste sensazioni anche solo al contatto fisico. Quella notte a Camogli, in quel piccolo alberghetto sul mare la finestra aperta per il caldo, il cielo illuminato dalle stelle, il rumore del mare che si infrange sul bagnasciuga, la luce dei lampioni sulla passeggiata che fanno disegni luminosi sull’acqua, abbiamo finito di fare all’amore così intensamente che siamo stremati.           La mia felicità è al culmine e poi tu piano piano ti addormenti dolcemente. Mi alzo e guardo il mare mi ritrovo a parlargli di te e lui mi ascolta mentre gli spiego il tuo sguardo, il tuo sapore, le tue risate, e con la luce il mare fa riflessi che ti descrivono, colori che ti ricordano, forme che ti racchiudono. Ho difficoltà a dormire sono ancora eccitata e poi il rumore che fa il mare, hai voluto lasciare aperta la finestra, a te piace il rumore e allora ti guardo, dormi sereno, ti scopro, il lenzuolo cade leggero a terra, ti osservo sembri un bimbo in pace con se stesso, una luce tenue illumina il tuo corpo, sei così bello, domattina appena svegli mi immergerò nel tuo profumo e sarà di nuovo amore.                                                                                                                    Ti desidero in ogni momento, vorrei respirare sempre il tuo respiro e con questi pensieri alla fine il sonno, il giusto sonno ristoratore mi porta via da te, mentre il mare continua a rumoreggiare e in lontananza si sente il pianto di un vecchio motore che trascina lentamente arrancando un vecchio barcone. Domani dopo l’amore, c’è la vita e quello che viviamo io e te e gli sguardi nostri e quelli degli altri. La vita è uno specchio rotto che si sgrana in frammenti di ricordi interrotti e futuri inespressi.

La vita è la forma che cerchi di dare alle parole che ti sono rimaste incollate alla pelle e ancora più giù.

Siamo roba che cade, gente a pioggia che viene giù da altezze diverse a seconda di quand’è partita, chi da solo e a capofitto, chi in due e tenendosi per mano.



Paura della solitudine.

 

Sono qui nel nulla, il silenzio è assordante solo qualche cinguettio d’uccello, le nubi incombono e non danno tregua.

La solitudine mi angoscia mi mancano la tua risata ed il poterti sfiorare.

Chissà se anche tu ci pensi, pensi alle nostre mani, ti ricordi il dipinto delle mani che ti ho dedicato? Ti ricordi il profumo della nostra presenza?

Negli occhi ho solo il colore dei tuoi e vorrei ancora perdermi nel tuo sguardo come la prima volta.



Auguri.

 

Ma Rimani! Riposati accanto a me. Non te ne andare. Io ti veglierò. Io ti proteggerò. Ti pentirai di tutto fuorché d’essere venuto a me, liberamente, fieramente. Ti amo. Non ho nessun pensiero che non sia tuo; non ho nel sangue nessun desiderio che non sia per te. Lo sai. Non vedo nella mia vita altro compagno, non vedo altra gioia. Rimani. Riposati. Non temere di nulla. Dormi stanotte sul mio corpo voglio sentire il tuo respiro.


 

Sonorità.

 

La musica è l’unica vera mia compagna. L’ascolto come fanno i ragazzi, riesco a inventarmi una colonna sonora diversa per ogni giornata complice YouTube, ma non posso dare la colpa solo a lui, perché ci metto molto di mio….ballo sulla mia vita e sento che riesce con la sonorità, ma soprattutto con le parole, a descrivere sentimenti che sento anche miei…a volte in modo completo, altre volte ci discuto , ma è sempre molto creativo e pieno di colori, di immagini, di pura vita! Poi lascio che un piano chiuda la mia giornata avvicinandomi al sonno!



Cambio.

La storia oggi si può scrivere. Sì proprio oggi è il momento giusto. Si deve prendere una pagina bianca e riempirla di un nuovo cammino…solcarla di segni che siano un nuovo progetto, si può sognare un nuovo sogno ed andare dove occorre…fino in fondo.

Questa è la notte, questo è il momento della svolta, ti prego non svegliarmi prima che tutto sia fatto.


 

Ti guardo senza parole..

Ti guardo mentre vai via..

L’ho voluto io.

Ma la tua assenza mi opprime già da ora…come farò….non ce la farò..

Ma non potevo continuare questa storia!

I nostri pezzi sono tutti qui…sparsi nella mia stanza da letto.

Io che volevo a tutti i costi stare con te nonostante i tuoi segreti.

Tu che volevi stare con me nonostante i tuoi segreti.

Ci siamo amati? Chissà…

Mi piace pensare che almeno queste tue parole fossero vere…”dovevamo conoscerci prima”…


 

Avevo una corazza, l’avevo fatta con cura, 

Avevo pensato che era meglio nascondersi e non aprire più il proprio cuore…

Poi qualcuno ha bussato alla mia porta..tu

Ho aperto illudendomi, fidandomi e togliendo tutte le mie protezioni.

E tu con la spada pronto a colpire!!!

Ora conto tutti i miei pezzi,

ma verrà un giorno in cui qualcuno mi stringerà forte ma così forte che tutti i pezzi torneranno insieme…



Io e te, due pianeti ….

Due persone sole.

Due con la voglia di riprovare.

Finalmente, forse con lo stesso linguaggio!

Sarà….ma non devo guardare proprio tutto…

Già questa intesa mi commuove!

Cerca di volare più in alto e abbi cura di noi…ti prego!

Io ti seguirò e volerò sempre con te…



Qualsiasi cosa mi fa pensare a te…

Una macchina che passa ha il colore della tua…della nostra…. del leprottino!

Un uomo si ferma…ha il tuo profumo…quello che ti ho regalato io a Natale..

L’attore di questo film…assomiglia a qualcuno…caspita assomiglia proprio a te!

Tua figlia…nostra figlia….guarda tutti i miei stati su whatsapp.

Adesso alla radio passa la nostra canzone…

Mi volto e al bar un’amica mi chiede di te e pure i miei vicini di casa…tutti mi dicono: “eravate così una bella coppia”…

Basta!!!

Non ho più lacrime..

tu hai abusato troppo con le parole…



Che bello quando fai una foto per ricordarti il momento.

Metti a fuoco il momento per non lasciarlo più,

e’ finita finalmente sono libera.

Domani mi sveglierò da sola.

Tu non ci sarai più dentro di me.

Finalmente mi hai lasciato libera.

Posso tornare dentro la mia vita..

Posso camminare a piedi nudi nel mio mondo senza vincoli ne’ doverti rendere conto.

Evviva! Questa di che è vitata!

Per arrivarci ho messo a posto bene la mia casa.

Come se mettessi a posto il mio mondo, il mio mondo senza te…

Dall’amore si esce con amore…..con amore per se stessi!