Martina Tana

Poesie


Lacrime di Camelia

Piccola camelia dolce e sensibile, sei l’opposto di un mondo insensibile, predominato da coloro che non sanno toccare un solo petalo di un fiore senza che esso appassisca, da chi distratto non riesce a sentirne nemmeno il dolce profumo, né la bellezza. Il mondo sa solo distruggere come distrugge sé stesso.

Piccola Camelia, è la delicatezza l’arma più potente, ti occorre per vivere sotto i raggi del sole dei primi di marzo. La delicatezza è l’elemento di chi fa attenzione a non ferire, a non ricambiare con la stessa moneta ciò che ti vien fatto, a toccare con tatto i dolori degli altri per farli tuoi, non giudicando ma capendo chi tante volte non sa capire nemmeno sé stesso, amando anche l’amore dato, non dato, tolto o strappato via.

Piccola Camelia tu vivrai con tutta te stessa le persone che amano il tuo profumo tanto da farne suo come elisir di vita. C’è una piccola speranza nel mondo, ed è quella rinchiusa nelle persone che ti amano tanto quanto tu ami loro, sensibili tanto quanto te, sanno asciugarti le lacrime, regalandoti dolci sorrisi, Piccola Camelia.

 


 

L’essenza dei tuoi occhi

Mi chiedi spesso “cosa vedi quando guardi nei miei occhi?” Ed è difficile risponderti, perché tutte le volte che te lo dico tu non ci credi mai. Non credi mai che nei tuoi occhi vedo un mare di sogni, amore da dare, quella voglia di riscattarti che fa invidia a molti, vedo un oceano di dolcezza, e vedo me riflesso nei tuoi occhi, mi guardi e penso che non c’è sguardo più bello del tuo posato su di me.

Mi dici che sono uno sciocco, che non è vero, perché quando ti guardi allo specchio non vedi nulla, solo occhi castani, semplici, come te. È vero, sei semplice, ma di una semplicità bella, tanto da non farti percepire l’essenza dei tuoi occhi, perché nei tuoi occhi c’è anche quel filo di incertezza conservata in chi umilmente non sa il proprio valore.

Ed io te lo ripeterò mille volte, purché un giorno tu possa vederla anche da sola. Sai l’essenza dei tuoi occhi la vede solo chi sa guardarti dentro in modo sincero, come me, che mi perdo in te infinitamente, non riuscirei a trovarti un difetto nemmeno se volessi, a differenza di chi non ti ha mai saputa guardare e ti ha fatto credere il contrario.

Una volta ti chiesi cosa vedi invece nei miei e mi rispondesti “vedo me stessa felice” ed è allora che ho capito che quando inizi ad essere amato, sai vederti meglio nell’altro che in chiunque altro. Guardarsi dentro è difficile, ma saper guardare l’altro ancor di più, quindi concentrati, guardati e guardami, trova la tua essenza, credici, sogna, ama, e vivi.

 


 

Bellezza cadente

Nel cielo blu della notte.

Sfuggente, folgorante, ammaliante.

Cadi velocemente nel ciel sereno, per vederti bisogna cogliere l’attimo. Sei un Carpe diem brillante.
Sei un desiderio espresso di un uomo innamorato ed in una donna persa nel suo cielo stellato il desiderio di un bambino e di una bambina che sperano di rivederti ancora, perché non basti. Non basti mai. Speranza. Ti chiami così. Ti vedo chiudi gli occhi ed esprimo.

Vederti è la fortuna di chi ha un occhio attento e non distratto.

Mare montagna o casa.

Sei dappertutto eppure in nessun luogo.

Da dove arrivi e perché brilli così tanto.

Dove sei destinata.

Unica e sola o sola ed unica. Stella