MANI NUDE
Ho mani nude,
nessun anello ad adornarmi le dita,
nessun vincolo, legame, promessa.
Ho mani nude,
nessun impegno, nessuna catena.
Ho mani nude.
Ho mente libera
…e cuore vuoto.
IN DIFFICOLTA’
Dicevano… “Povera!”
E finché stavi a guardare
tutto passava…
senza rendertene conto.
Ora, che cambia la prospettiva,
sprofondi nell’angoscia
e un pianto disperato
affiora dall’anima.
Ora sei protagonista…
e devi farlo passare
col sorriso e la forza
che mai hai mostrato al mondo.
SETE DI FELICITA’
Come onda che s’affaccia
e subito fugge,
sì la felicità
nella mia vita.
Lambisce le rive
del mio cuore
con gradevole e fresco tocco
per poi ritrarsi
subitamente
e più non tornare.
E troppe volte
i sogni mi ha infranto,
sì che ormai più non le credo,
oramai la sicurezza
ha preso il largo
lasciandomi sola,
incredula e triste
sulla rena asciutta,
arsa dal sole,
assetata di mare
e di felicità.
CONVIVENZA
A volte lo desidero,
talmente forte
che vorrei correre a casa
per farmi avvolgere
dal suo abbraccio.
E lui è lì che mi aspetta
che mi apre la porta
e mi circonda
completamente
A volte vorrei che se ne andasse
che trovasse un’altra
con cui vivere,
che si dimenticasse per sempre di me.
E quando al rientro lo trovo
assieme a sua sorella,
l’angoscia e la tristezza
prendono il sopravvento.
Ma abitano con me,
vivono con me e
non se ne andranno mai,
perché lui, il silenzio,
e lei, la solitudine,
qui
hanno messo radici.
SIMBIOSI
Quando sentimenti profondi
per raggiungere la luce
scavano, servendosi dell’amore,
non possono diventar altro che
meravigliose poesie.
A SCUOLA CON DISLESSIA
Hai scelto uno tra i mestieri più difficili e importanti,
ti sei arruolato nella schiera degli insegnanti.
Un compito arduo hai tra le mani,
quello di forgiare i ragazzi di domani.
Ma purtroppo non sei tra quelli che han la vocazione,
che prendon questo mestiere come una vera missione,
perché, come un contadino alquanto stolto
si arrabbia e impreca contro un fusto che cresce storto,
ti arrabbi ed imprechi contro il tuo discente
che dici “è intelligente… ma non studia niente”.
Io, mamma, vedo gli sforzi del mio fanciullo
e questo tuo giudizio lo ritengo alquanto nullo,
perché lo affianco e m’impegno per farlo studiare,
ma purtroppo vedo che fatica ad imparare.
Tu, insegnante, che di strumenti ne hai tanti
e potresti fornirgli dei supporti importanti,
come il contadin che non sorregge il fusto col paletto,
non riesci a interessarlo e a sviluppar il suo intelletto.
Sei il contadino che il terren dell’arbusto non concima
perchè stanco del lavor, in casa vuole rientrar prima.
Ma questi ragazzi soffron solo di dislessia,
non sono ignorati e non hanno alcuna malattia.
Come chi, per vedere, inforca gli occhiali…
con i giusti mezzi lor sarebbero eccezionali.
Con certi tuoi colleghi, disponibili e preparati,
perfino di un dislessico si vedon i risultati!
Perciò o insegnante, che aspetti solo il tuo stipendio
e che del tuo sapere non ne fai certo dispendio,
non saresti adatto nemmeno a zappare l’orto,
perché anche lì dovresti essere molto accorto.
Non so se sei soddisfatto della tua professione,
o se ti rendi conto che sei una delusione,
mi spiace solo per i dislessici nelle tue mani
che rovini e si avviliscono pensando al lor domani,
perché nell’età più bella che è quella della gioventù
han trovato una scuola dove ad insegnar eri tu,
e invece di essere felici e spensierati
si sono trovati come somari etichettati.
FIGLI
A volte mi sento triste,
vedo i giorni passare
silenziosi
in solitudine.
Vedo la mia vita
che trascorre sola…
e la tristezza aumenta…
Non vedo scopi
nella mia vita,
non vedo niente,
non vedo perché…
e tendo a chiudere fuori
tutto
e tutti coloro che
incomprensibilmente
non mi capiscono.
Cerco appigli, ma non ne trovo…
le mani che vedo
protese verso di me
non sono aperte,
e la mia tristezza
e il mio malessere
si aggiungono alle lacrime
che scorrono
fuori e dentro di me…
Poi l’imprevisto:
… due occhi di bimbo
che cerca la mamma,
che sorridono
in quel modo
così buffo…
un tenero abbraccio,
una piccola mano aperta
che cerca la mia.
D’improvviso mi accorgo
che non è vuota
la vita,…
… ho due dolci bambini
per i quali sono importante.
E corro loro incontro,
li abbraccio.
Non è mai stata così colma
la mia vita…
Colma di gioia,
d’amore
e felicità.
L’AMORE DELLA MAMMA
La luce del sole
è talmente forte
che nasconde le stelle
e fa impallidir
perfino la luna.
La luce del sole
distrugge le tenebre,
la luce del sole
a volte
è coperta da nubi,
ma al di sopra di esse
risplende sempre.
La luce del sole…
l’amore della mamma.
RITRATTO DI UN FIUME
Cristallo liquido
par scorrere sotto ai ponti,
ove la luce
riflessa del sole
accende mille raggi e
giochi di luce.
Piacevole freschezza
d’estate,
gelata bellezza
d’inverno.
Cascate immobili,
come improvvisi flash,
immagini rubate
all’attimo che va.
E fiocchi di neve
cadono
posandosi sui mille ciotoli
che come perle
su pelle argentea
ornano la tua piena.
E vanitosa
dama d’inverno,
lascia lentamente posto
alla gioiosa
fantasia
della giovine primavera.
E si veston di verde
le tue sponde
e riflettono azzurro
le gocce
che empion le tue rive.
SOGNO
Quando
guardando nel profondo dei tuoi
occhi
ti sussurro che
sei un sogno…
non mento…
ti vedo come il miraggio
perfetto
tra le mie fantasie
più romantiche
e la realtà
di cos’altri
mi dicon di te.