ETERNO NIDO
Nel tuo bosco cammino
a piedi nudi
tra le felci umide
e sento il tuo respiro.
Tremi
sotto i miei passi
per accendere il fuoco
nel mio cuore.
Elevo un canto
d’amore per te
alzando le braccia
verso le fronde degli alberi
cosi’ vicini al cielo
con le radici
nel tuo perenne abbraccio,
Madre Santissima,
eterno nido.
LA LIBERTA’ SCESA DAL CIELO
Li’…..sulla spiaggia
ferma verso il mare,
una goccia di pioggia
sento tra le labbra
e il lampo sul mare
e il tuono lontano
e la confusa linea dell’orizzonte.
La liberta’ scende dal cielo
e penetra attraverso i vestiti,
e’ fredda, lucente e sveglia
la mia anima che danza.
Mi muovo lenta, 1
allargo le mani
per raccogliere la luce
e il rumore diventa musica
e muovo i miei fianchi
e i miei piedi
lasciando tracce leggere
e segni divini
finche’ le mie braccia
diventano vento
e i miei capelli nuvole
e il mio cuore urla
la mia felicita’ al cielo.
INVERNO
Nel bianco accecante
abbracciati
tra i rovi spogli di foglie
era cosi caldo
il tuo gelido abbraccio.
Solo io
capivo il potere
del tuo sorriso,
solo io
sentivo canzoni
tra le bufere
del tuo vento del nord.
Avvolta
dai cristalli della tua neve
mi sentivo farfalla
in un bozzolo
di splendente amore.
Ho rinunciato ai colori
per un tuo bacio,
pervasa dalla tua luce
potevo fare a meno del sole,
distesa sulla terra dura di brina
e splendevo come falo’ acceso
per un tuo abbraccio.
Indimenticabile
Il manto di fulgide stelle
che hai lasciato
tra le pieghe della mia anima
mio adorato inverno.
LUCI SPARSE
Una spirale verso il cielo,
una spirale verso il profondo
della Madre.
Questa e’ la mia danza
dedicata a te.
La Terra suona i miei passi
con ritmo,
l’aria alza la veste tra le mie gambe,
la pioggia e’ la sacra invocazione
che cerco.
E’ fuoco questa passione
che fa sciogliere i miei fianchi.
Intorno a me si muove l’Universo
per l’immenso amore
che provo per te
e fuggono gli affanni
e si accende calda, viva
l’assurda, testarda
fiducia in noi.
L’AMORE SULLA PELLE
Hai lasciato sulla mia pelle
tutte le tue parole d’amore
sussurrate
nel silenzio della notte.
Ora, allo specchio,
le leggo,
le rileggo
sorridendo felice….
Poi, questa notte,
sulla spiaggia
scivolero’ piano nell’acqua
per affidarle al mare,
per affidarle alla scia della Luna
perche’ diventino eterne.
ERTO NIDO
Per conquistare
questo erto nido
ho dolorosamente scalato
le irte pareti dell’oblio,
rubata per anni alla sconfitta,
restituita
al vento che strappa le vesti,
alla pioggia che lava
la mia tormentata anima,
al sole che acceca per punire
la mia presunzione infinita
e stelle
che illudono con vane promesse.
Nonostante la Luna mi sorrida
voglio levare dal mondo
la mia assurda speranza,
la testarda fiducia.
Voglio l’amore di Dio
e semplicemente rinascere uccello
per davvero avvicinarmi al cielo
senza attendere la felicita’ per premio,
senza permettere che il desiderio
vanamente accenda
questo cuore pieno di buio.
PREGHIERA
Corri Madre al capezzale
della tua figlia ferita,
scaccia il sole,
non e’ questo il giorno
di bagliori di luce.
Stringi le sue mani bagnate
di pioggia e lacrime,
accarezza le sue guance
arrossate dal vento,
avvolgila in una calda
coperta di foglie
per prepararla
al suo lungo letargo
in fondo alla grotta
a nutrirsi di buio,
conserva il suo cuore
e scaldalo tra le tue mani,
accudiscilo per il ritorno.
SPIEGAMI
Spiegami di questa luce,
questa,
che stai usando…
cosi’…sorridendo.
Sta’ sciogliendo i nodi,
il desiderio,
e’ una sacra magia,
e’ un tocco di stella,
e’ un dolce abbraccio
bruciante come fuoco,
tenero come morbida coperta
che tutta mi avvolge
in questo sordo buio
senza luna.
TAPPETI
Ho lavato tutti i tappeti
della nostra casa
Amore mio,
in ginocchio cantando
sotto l’abbraccio del cielo,
aiutata dalla Madre
chinata accanto a me.
Ho trascinato il mio incanto
Sotto le nuvole
cariche di luce,
sotto mille bagliori
pensando a te.
SALENTO
Nella grande piazza
con le braccia alzate e brucianti
afferri il mio scialle
per stringermi piu’ forte.
Le fiamme sono luce ammagliante,
tra i bagliori vedo i tuoi occhi
persi nella seta del mio vestito di fuoco,
tra i riflessi si incantano sognanti,
e poi ridono e con la voglia
danzano con me,
accesi di passione,
il rito sacro della Madre.