Marzia Vesolatto

Poesie


Tela notturna

Brezza notturna e scrosci improvvisi
accapponano la mia pelle
scorci di luce lunare
penetrano mutevoli sogni
disorientando confini di realtà lontane
con estremità abbandonate
percepisco scivolìo di acqua
limitrofa su pietre smussate
da eterni movimenti
che mi cullano
verso placide distese

 


 

 

Pioggia estiva

Giunge spiazzante
con gonfie nuvole
per interrompere
l’estiva calura
una pioggia inattesa
ampie pesanti gocce
lasciano l’orma
su asciutti suoli
divenendo scrosci corposi
scortati da gravi
brontoli sordi tuoni
lampi accecanti
e svelando l’ira
del cielo.
Esaurita la foga
timida normalità
si insedia tra i paesaggi
fresco profumo di aria nuova
con tiepide fragranze
dove neonati orti
promettono raccolti rigogliosi

 


 

 

Vento d’Autunno

Da remote e boreali lande
vorticosamente precipita
lungo scoscesi pendii
gelido, pungente e prepotente
un inatteso vento.
Sibilo acuto, a tratti ululato
volteggia sottili fragili foglie
in un turbinio sonoro
rami spogli verdi fronde
oscillano e flettono
tenacemente verso
il fiume di aria
Sparuti oggetti rotolano
sfuggendo all ordine iniziale
alimentando singolari ritmi
e timbri musicali.
Sedute di altalena sebbene deserte
salgono e scendono
cullando invisibili fanciulli
Spettacolari coreografie
che scuotono filari di panni umidi
cigolanti usci
ricevono ospiti inattesi