Matteo Onestini - Poesie

SOGNI TRA VITA E SOGNI

 

Spiragli troppo grandi..

Irruenti raggi colpiscono fragili sogni.

Immediatamente schegge di mille coscienze,

come sciame impazzito, dileguarsi in realtà nuova.

Confondersi in essa riprendendo l’abituale posizione.

Ora il sogno comincia nella quotidianità di piccola gente illusa sia questa la vita.

 


 

Allungo la mano al buio e cerco qualcosa che pensavo fosse lì..

Qualcosa di cui non conosco forma o spessore

E quel vuoto di cui non conosco mancanza è in un attimo carenza

E tristezza..

Diventa

Tutto

Quello

Di

Cui

Ho

Bisogno

 


 

Attraverso gli Abbagli di notti dolci,

Carovane di uomini polverosi,

Donne che battono i piedi,

Schegge veloci in sequenze inspiegabili..

Danze tribali,

Occhi stupendi,

Sguardi persi e fallati,

Evoluzioni incostanti ed emozioni volanti,

Vivo

 


 

 

Diventa bello vederti…

Anche per un secondo.

Sentire il ritmo

dell’amore battere dentro..

Assordandomi.

E anche se non ho niente più

della speranza…

Diventa bello vederti

Diventa bello assordarmi

Diventa bello sperare.

 


 

 

Sussurro frasi rassicuranti

ad occhi che riflettono la vulnerabilità dell’animo puro.

Il profumo dell’amore…

La menzogna…

La lama affilata della morte..

Il suo gelido fiato

sulla pelle nuda.

La ferita e il sangue.

I sensi vengono meno e lentamente mi addormento.

Immagini terribili inseguono

il lungo sonno.

Un’ inspiegabile senso di benessere

e il delicato equilibrio della morte

mi accompagnano.

 


 

 

Immense immagini volanti di culture e tradizioni..

Colori animati da fantasmi sorridenti..

Immagini di spazi già visti

O meglio..navigati

Frammenti di Tutto

 


 

 

È quando arriva la notte e il sonno dorme come mai ho dormito che l’occhio va nelle ombre che il giorno crea..

Ombre che la notte dissolve e trasforma in luce dello stesso sole Ed è in quei momenti di buio che riesco a vedere tutto,

Ed è in quei momenti che rimpiango La falsa

Luce

Del giorno

 


 

 

Guardo occhi di angeli seguire la fievole luce dell’imbrunire che trasforma il vago profilo di un albero in buio totale

Guardo occhi di angeli seduti leggeri su nuvole che di azzurro tutto confondono

Sento canti di angeli infiltrarsi in me ammorbidendomi

Guardo e sento angeli che di questo momento di pace son pargoli

 


 

 

Mi guardo allo specchio e vedo ciò che sono stato..

Mi appaiono uno

Dopo l’altro volti di donna.

Ripenso a come le ho vissute..

A come sono finite..

A freddo calcoli.

Mai pensieri.

Mai..’forse poteva’

Solo assoluta certezza:

Non sei tu!Fine

Non sei tu!Fine

Non sei tu!Fine

Non sei tu!Fine

Poi mi appare il tuo volto e mi accorgo che fu il mio.

La medaglia ha due facce:..

O sei la testa..

O ti ritrovi appesa la Pesante Croce.

 


 

 

Sogni che iniziano i sogni che finiscono..

Continui viaggi senza Meta..

Gli entusiasmi dei momenti..

Lo scorrere del tempo..

Il rumore martellante di una goccia che cade all’infinito..

Lo scorrere del tempo..

La beffarda illusione di stabilità..

Le finestre troppo grandi e raggi abbaglianti che dissolvono i sogni in schegge di mille coscienze che si dileguano in realtà nuova..

Che si confondono in essa..

La quotidianità di piccola gente

Illusa sia questa la vita.