Michela Manco - Poesie

TU PICCINA MIA

 

Tu piccina, appena quindicenne

felice correvi per i viali dei campi.

Lieta raccoglievi i rossi papaveri,

sfogliavi le candide margherite.

 

Baldanzosa, saltellavi felice

ti celavi fra gli steli di grano.

Le spighe piene di chicchi maturi

ondeggiavano al refolo di vento.

 

Un mare, giallo oro, stupendo.

Baloccavi con il tuo favoloso cane,

elargivi i tuoi splendidi sorrisi.

Incantavano i tuoi modi garbati.

 

Una cerbiatta, ti dissetavi

alla fresca acqua del ruscello.

Spensierata, soddisfatta, fantasticavi

al canto orchestrale degli uccelli.

 

I tuoi stupendi occhi azzurri

sprizzavano bagliori di gioia,

la chioma  al vento ti copriva il volto,

un fiore da schiudersi alla vita.

 

Un destino crudele tesseva la sua tela.

Un chiodo forava il tuo minuscolo piede.

Vane le costanti  cure dei medici

In breve tempo la tua acerba vita finì.

 

Ora sono qui intenta a rievocare

i fantastici momenti con te vissuti.

La mia mano lesta a scrivere si appresta

la tua penosa storia, sulla carta e nel cuore.

 

Michela Manco

Potenza, 21-05-2017

 


 IL TEMPO DELLA VITA

 

Il tempo della vita

scorre inesorabile,

adagio a volte,

con ritmo incalzante altre.

Il burattinaio,

colui che muove

i fili dell’orologio.

Le note scorrono lente

sul pianoforte,

riproducendo una nenia

sempre uguale.

La melodia finisce,

il musicista si ritira,

sipario della vita

così si chiude.

 

Potenza, 4/4/2016

Michela Manco


FOGLIE INGIALLITE

 

Foglie ingiallite cadono 
si staccano dal ramo,

dolcemente si posano al suolo,
alcune si ammassano
altre il vento le spazza via.


Folata di vento trasporta

con le fronde, sogni, gioie, speranze.

Sul volto corrucciato scopri i segni

crudeli, inesorabili del tempo.
Rughe profonde scavano il volto.

 

Segni tangibili del logorio

della vita frenetica, forsennata.
Vai avanti con forza, non ti arrendi,
se emergono difficoltà le affronti,
esse seguono il tragitto della vita.


Ricordi, che spesso affiorano

dopo lungo letargo, ma ben presto

riposti gelosamente nel cassetto,

chiusi ermeticamente a chiave 

nella profondità  del cuore.

 

Scrigno dorato, custode attento

di momenti, giorni, anni,

segnati da felicità indicibile,

dolori, ansie, sofferenze, amore.

Tesoro notevole dell’umana esistenza.



Potenza, 03-10 -2016

Michela Manco


 ESTASI

 

La vede, sola, nuda, distesa
sulla sabbia infuocata,
una sirena appare a lui. 
I suoi occhi estasiati, rapiti,
esplorano le sue nudità.


Desiderio ardente, irrefrenabile 
baciarla, sfiorarla teneramente
esplorare le sue candide membra.

Soave immagine di fanciulla.
Lo sguardo le volteggia intorno.

 

Come una farfalla variopinta

che delicatamente si ferma

sopra un petalo di fiore, per suggere

il dolce nettare, dopo soddisfatta, 
spedita, vola via senza voltarsi.


Pure la sinuosa e mirabile fanciulla

con eleganza e garbo, si allontana.
Rimane solo, un gelo dentro l’anima. 
E’ bastato un attimo per capire
quanto vitale è diventata lei per lui.

Un amore intenso, struggente,

durato un piccolo lasso di tempo,

ma tanto importante da lasciare

una ferita profonda nel suo cuore

e nella sua erotica fantasia..


Tortora Marina, 22 agosto 2017