Mickey Grandi - Poesie

VIVI LA PIOGGIA

 

Pioggia, questa magnifica cosa.

Chiusi gli occhi,

fatti accarezzare il viso,

lascia che scopra i tuoi più profondi segreti.

Con se’ questa pioggia fine

porta un antico profumo.

Respiralo.

Assaporalo.

Lasciati prendere nella sua trappola.

Abbandonati al tempo.

Lasciati trascinare anche tu

nei profondi ricordi.

Ascolta il suo canto.

Vivila.

Porgile il cuore

e lei come per incanto

ti farà vedere le verità

nel profondo del tuo

cuore.


 

AGLI ANGOLI DELLA RAGIONE

 

Si narravano storielle proibite

agli angoli della ragione,

alle porte della realtà

antichi sussulti.

negli orecchi della realtà…

nel vento risuonava un arcaica canzone…

dove tutto era caos.

Ma c’era un desiderio

nell’acqua,

un amore perduto,

un amore che nemmeno le sabbie del tempo

ancora eran riuscite a toccare.

Nella profondità del mare

una luce di speranza

fece rumore…

Un primitivo silenzio si assaporò

sulla terra.

Attimi eterni si sprigionarono nell’aria.

Un vortice di passioni ci assalì

e, nel silenzio di una  magica notte,

abbandonammo i nostri mostri.


 

A TE

 

A te…

a te dedico questo silenzio

che nel tremore

di un giorno proibito mi hai dato tutto…

 

a te io ora dedico un tramonto

un’emozione…

che risuonerà per sempre

nei miei silenzi…

 

a te dedico un sorriso

in un giorno qualunque

Ti dedico una notte di alta marea

dove il tuo profumo

arriverà fino a me

con le onde più alte…

 

A te ora dedico un pensiero

che hai colmato il vuoto

in una notte buia di dolore.


 

PARTENZA DA BINARIO 0

 

Il treno riparte, senza più fermate, senza più binari, la velocità aumenta, il buio illumina il viso. Il freddo cala su di noi, un altro mondo, un’altra realtà appare fuori.

Ghiaccio all’orizzonte, un velo gelido ricopre il terreno, e nel mantello nero due lune riflettono una luce rossastra.

Non capisco, provo a ragionare, strofino gli occhi ma tutto ciò non sembra sparire.

Sempre più veloci, sempre più freddo, le grosse ruote di ferro tagliano il ghiaccio, dietro noi una grande scia bianca. Il ghiaccio non regge, il treno sprofonda negli abissi dei ghiacci.

Un attimo e tutto sparisce, il silenzio mi assale, io continuo a cadere, solo il cupo rumore del ghiaccio si sente.

L’accecante buio mi avvolge, ed un secondo dopo piccole enormi galassie mi circondano. Ora riesco a vedere ogni cosa, vedo la terra, vedo ogni costellazione, accanto a me la  stella polare, tutto è così magnifico. Silenziosa meraviglia è l’universo, un enorme vaso dove tutto può accadere.

Mi chiedevo dove portasse quello strano treno senza rotaie e alla fine

Sono cascato in un vaso di costellazioni, ove nulla ha più senso, ove solo il mio respiro è vivo.

Ora ho capito, quello era il treno dell’impossibile.

Binario 0; treno costellazione; destinazione universo.


 

SOGNO DI PRIMAVERA

 

Rincorreremo gli angoli di cielo,

ci perderemo tra mille galassie,

ci cospargeremo di sabbia dorata,

proveremo a fermare il tempo,

cercheremo di raggiungere l’orizzonte,

sogneremo di volare in un cielo nuovo,

vorremmo camminare su nuvole bianche

costruiremo un magnifico sogno

e sulla cima più alta del mondo

toccheremo la neve più pura.

 

In un magnifico sogno di primavera

i nostri occhi cambieranno.

Vedremo tramonti incantati,

toccheremo la magia del cielo,

su pianeti lontani ci incontreremo,

dove l’anima prende vita,

dove un oceano di passioni ci bagnerà.


 

ALL’ALBA DI UN TRAMONTO

 

Ero come immerso

in un idilliaco sogno ove tutto perfetto

era.

Il cuore mio non conosceva più tristezza.

Accanto a me

lei…

Lei e il suo amore.

Il suo sguardo mi scaldava,

il suo profumo riempiva il cuore mio,

la sua voce mi proteggeva.

Altro non desideravo.

Lei ed io…

all’alba di un meraviglioso tramonto

ci addormentammo.


 

CHIARO DI LUNA

 

Guardo questa luna alta nel cielo,

i suoi raggi, come frecce, mi trafiggono il cuore.

Mi parla di un tempo passato,

di antiche sensazioni,

di mille baci svaniti…

ed io sono qui ad ascoltarla,

ad ammirarla,

come dire… forse amarla…

Il cuore in un bellissimo scherzo si ferma,

ritorna a quei battiti persi nel tempo.

Forse non so,

nostalgia,

malinconia,

so solo che lui vuole ricordare

ed essendo padrone della vita mia

si ritorce nel tempo.

Per lui le regole non esistono,

per lui il tempo è solo un piccolo scherzo

che battere lui può.

Si ricomincia!

I battiti accelerati, le sensazioni, i profumi di quel tempo

che mi apparteneva.

I sorrisi le lacrime i baci

ora un raggio di luna sento che mi attraversa.

Non riesco, non posso!

Il ricordo mi affligge.

Bellissima lama lucente i ricordi mi fai sanguinare.

Il cielo sopra di me si annuvola e

questa luna nasconde.

Forse hai capito che il cuore mio facevi sognare

e come uno scudo mi vuoi proteggere,

non so se ringraziarti o meno

però so solo che quel re che in me facevi sentire

ora è morto.

La corona ha deposto nelle segrete del mio cuore

ed ora! Con ricordi lontani è prigioniera.

La speranza, di un giorno liberare i prigionieri, è forte,

ma non mi illudo

e con il cuore che ora sogna la luna

mi addormento.



PERCHE’?

 

Nell’ombra della notte più buia

la mia testa non si placa.

Mille domande,

mille pensieri

s’infliggono in un cuore cupo.

Rabbia…

Tormento…

Pugni s’infrangono su muri immaginari.

Non crederò a falsi ideali.

Proverò insistentemente a scalfire questa

triste realtà.


 

COME ORO SUL FONDO DEL MARE

 

Le mie mani stringevano le tue.

Nulla ci poteva sconfiggere…

Baci segreti tra le nostre labbra.

Abbracci proibiti sussurati tra noi.

Uragani di passioni ci travolgevano.

Tempeste di emozioni ci appartenevano…

In Mari inesplorati come pirati ci

Avventurammo.

Trovammo oro.

Trovammo antiche bellezze…

Tutto ci apparteneva…

Tutto era nostro…

Sogni proibiti…

Promesse mai dette ci giurammo…

Ma poi…

Mare di tempesta ci portò alla deriva…

I miei sogni come la più fragile perla si ruppero.

In un milione di emozioni mi abbattei.

In un milione di lacrime mi infransi.

Ed ora…

Solo come il più flebile luccichio dell’oro in

fondo al mare potrò vederti…


 

GRANELLI DEL TEMPO

 

Un sogno reale

In un universo passato

La clessidra del tempo si ferma…

Una grande pace invade le prote della ragione.

Tutto tace…

Le porte del sogno prendono vita e da esse

escono frammenti di ricordi.

Ricordi maestosi

Ricordi eterni

Una strada prende forma davanti a te…

Incominci a precorrerla

In quel preciso istante però

Venti sconosciuti

mai sentiti…

prendono vita…

quella strada che conduce alle porte del sogno

incomincia velocemente a sgretolarsi.

La polvere invade e oscura la vista…

Incominci a correre

ma è come non servisse…

La grande clessidra ricomincia a far cadere

quei maledetti granelli del tempo

Una grande nube di realtà si sta avviciando

Portando con se’ antichi fulmini di paure…

Sprofondi…

In quell’attimo…

che ti sembra eterno

tutto tace, non esiste più nulla…

il nulla ti circonda.

Fluttui in questo nero cosmico assordante.

La solitudine ti assale…

Continui a sprofondare.

La velocità aumenta.

In fondo le porte della ragione ti attendono.

Sprofondi

ma non riesci a farci nulla.

Non vuoi

Non cercavi di nuovo la reatlà

Volevi varcare le porte del sogno

Vivere mondi lontani

Vivere amori proibiti…

Ciò che vogliamo realmente non è altro che

una maschera di ciò che vogliamo nel nostro

sogno…