1. Fiore di ciliegio
Cammini.
Incerta e silenziosa
lontana dai casini
senza posa
tu, cammini.
Distratta
da chissà quali pensieri
immersa
in chissà quali misteri
tu, cammini.
Non sai cosa darei
per sapere cosa fai
quando chiudi il mondo fuori
e resti sola coi tuoi guai.
2. Mélancolie
Come un albero
che con le sue radici
se ne sta
ben saldo
nel terreno,
così la tristezza
le si insinuava
nelle striature rossastre del cuore,
senza lasciare spazio
ad attimi
di maldestra felicità.
3. Insonnia
Vuoti incolmabili
singhiozzi implacabili
silenzi assordanti
respiri ansimanti,
cuori distanti e
notti stancanti;
mani intoccabili,
pensieri instabili.
4. Odi et amo
Mi manca il respiro
e non so cosa fare
ho il cuore che batte in modo anormale.
Ma se
tu mi baci
ancora una volta
ti giuro che smetto di fare la lotta.
5. Sott’acqua
Mi piace
quando ti immergi
completamente
nella tua assurda contemplazione del mondo
e con un movimento impercettibile
cambi continuamente direzione al tuo sguardo.
E mi piace vedere
come ti riesca così difficile districarti tra tutti quei fili,
che ti si attorcigliano addosso
quasi fossero edera,
inesorabili
quasi fossero serpi.
E quando alla fine ritorni fra noi
anche quello mi piace
perché assomigli all’acqua
che si increspa in superficie
ma sotto resta calma:
tu non sei tornato in te
sei ancora un po’ sul fondo.
Tu sei tu,
e l’essere che sei
non è compatibile
con ciò che siamo noi.
6. Abbandono
Raggelo all’instante,
nel vuoto
sospesa:
resta.
7. Amari risvegli
Immagina che un giorno
ti alzi
e non mi ami più
e non mi svegli più
con i tuoi baci al sapore di cocco
e le tue braccia che son disegnate.
Immagina
che ti vesti di fretta
e scappi di casa
e confuso ti mischi al caotico frastuono della vita.
Immagina noi,
che non siamo più noi
che siamo ormai schiuma
di un mare in tempesta.
Immagina questo
e poi guardami in viso,
dimmi:
saprebbe ancora di casa la vita?
8. Dopo l’uragano
Lentamente
raccolse i cocci della sua anima ferita,
fatta a pezzi da chi
– come un cieco –
non aveva saputo intravedere
la luce
che da lì sgorgava;
e se ne andò
triste e svuotata,
consapevole che ciò che era stato
non sarebbe stato più.
9. Residui
Ti porto addosso,
come un profumo
che non mi stanca mai
e ti porto dentro
perché è li che resti
e da lì non te ne vai,
incastrato come sei
tra il battito e il respiro.
10. 29 Agosto
Voglio una vita
dipinta di sogni
che non sia solamente
un mero lottare
dall’alba al tramonto
ma che porti con sé
giorni squarciati da violente emozioni
e notti incantate di infinita speranza.