Mimma Marrapodi - Poesie

I FRUTTI DELL’ALBERO

 

Sono nato

Io vivo ,

Con me cresce

L’ordine del tempo

Che ruota e danza

Con le stagioni

Ecco! Con loro debutto

Esibendomi orgoglioso

Con il trionfo dei miei frutti.

Noi, siamo la dispensa mondiale

La vita che nutre .

In noi scorre la linfa,

La parte importante

Come, la goccia d’acqua

Il soffio del vento,

Il canto degli uccelli ,

Il nido sulla fronda,

Il dondolio della brezza ,

Il bacio del sole.

La sonnolenta notte,

Con l’incanto della luna,

Il canto di ringraziamento dell’uomo ai frutti della terra


Il vento del sud

 

Il vento caldo del mare

Mi accoglie come l’abbraccio di una madre

Gonfia la vela della mia barca.

Navigante parto

L’avventura mi attende.

L’onda gagliarda, mi porta lontano.

Io e il mare.

Il sole, chiude la giornata.

Il mare sciaborda la fiancata

Sotto la volta stellata.

Ecco, la stella polare.

Le stelle sono un luccichio nel firmamento.

Il petto odoroso di salsedine.

Governo la barca come un eroe salgariano.

Un solitario silenzio mi accompagna.

Il mare confida, parla del suo dramma.

Tu, in me, tracci strade invisibili

Mentre ti conduco alla meta.

Vedi? Non sei il solo

Nel mio ventre oltre ai miei figli

Navigate voi, marinai o improvvisati tali.

Vi custodisco giocando al dondolone

Mentre voi rapite i miei tesori.

Hai visto la mia disperazione?

L’onda tenera, carezzevole è diventata distruzione.

Ho lavato la terra. A che è servito?

Anche lei subisce. Le sue strade sono tracciate dal terrore.

Dimmi perché ci fate questo?

La natura con tutti i suoi tesori si è donata.

Nonostante tutto si dona ancora.

E voi?

Voi rapite la nostra bellezza

Date scandalo al nostro semplice vivere.

Non capite il bisogno d’amore.

noi ai nostri figli insegniamo tutto

ora tocca a voi portarci rispetto

           


 

IL NOSTRO CANTO

 

Noi non dubitiamo

Che le porte chiuse,

saranno spalancate.

Il dito accusatore

Si ritorcerà contro.

La muraglia, sarà sbriciolata.

Sull’ara, il sacrificio è stato consumato.

Un campo d’immolati.

Gigli recisi, freschi di rugiada.

Un cesto colmo di pane abbandonato.

Non si gode del sovente pianto.

Ma: noi non dubitiamo

Se si verifica uno schianto.

Siamo riuniti in preghiera.

In Lui abbiamo riposto ogni speranza.

Con Lui, la nostra fiaccola avanza.

Il mare si divise, fece passare.

La sua mano, non ci fece annegare.

Un mare d’amore, su noi ha riversato

La libertà il nostro Dio ci ha dato.

Shalom a te fratello!

Portati stretto al cuore

Un forte abbraccio che si chiama amore.

1944      Shoah

Mi accolse,

Il suono magico di un violino

Vibrante d’amore

Cantò la gioia della casa.

La mia casa

La mamma, mi aveva appena dato

Il dono più prezioso la vita.

Inconsapevole la ringraziai col pianto.

Eravamo tanti.

Eravamo una famiglia.

Fu cosi, che la nonna tra le sue braccia

Mi fece la culla.

Papà, suonando il violino

Mi trasmise il suo profondo amore.

I baci dei miei fratelli si posarono

Come ali di farfalla.

Un tocco lieve, delicato.

Che mi riempirono gli occhi di stupore.

Mi chiamavano, batuffolino d’oro, per la lanuggine

Spuntata sul mio capo.

I primi passi, mi condussero nel mondo

Lo scoprii con gli occhi dell’innocenza.

Pensavo mentre mi aggrappavo alla sua mano.

Andavamo alla scoperta della conoscenza.

Qualcuno, mi strattonò con violenza

Con terrore mi misi ad urlare.

Per difendermi papà si guadagnò

Una rosa in petto. Cosi ebbe i8nizio l’immane sciagura.

Una lunghissima colonna senza volto.

Isolato, rapinato finii in un angolo dimenticato.

Piansi la fame, il freddo, l’abbandono.

Una coperta, mi nascose al rapace occhio.

Non piangere. Figliolo! Non devono sentire che in te c’è ancora vita.

L’aurora mi colpi con violenza. Finalmente!

Aprii le braccia alla speranza.

Della mia famiglia non ho conoscenza

L’inghiottì l’odio della mattanza.

Il tempo passa. Ormai sono un uomo.

Il loro ricordo mi scalda il cuore.

Non li abbandono. Come potrei! Mi fanno compagnia.

Ora che sono rimasto solo

Il dono più prezioso. La vita.

Inconsapevole la ringraziai col pianto.


La  verità

 

ti sei insediata nel mio cuore

seduta nella mente

scruti le mie emozioni i pensieri

sezioni le azioni

mansuetudine accoglienza

l’attesa in me di sentirti parlare

un desiderio.

Un profondo desiderio.

Un continuo elevarsi.

Tu sei unica

Sei in me come un chicco di grano

Ramificandoti nel corpo.

Sei la certezza.

Ti elevi alta imponente

Come roccia inamovibile

Non ti si può coprire

Il tuo volto semplice

Non ha trucco. E’ bellissimo cosi come è.

Senza veli.

Poiché tu sei la verità


LA MIA CASA

 

STRINGO LA MANO STANCA

ALLA MIA MAMMA E

RIPENSO AL TEMPO PASSATO.

QUANDO GIOVANE RIDEVA

ALLA MIA CULLA.

ORA, STANCA RIPOSA ALLA MIA SPALLA,

TEMPO LONTANO, FANCIULLEZZA ALLEGRA.

COME UN VOLO DI RONDINE E’ PASSATO.

NULLA E’ MUTATO, NELLA VECCHIA CASA.

IL RIMESTARE DELLE PENTOLE IN CUCINA.

IL PROFUMO DEL CAFFE’ BOLLENTE

LA RISATA DI PAPA’

IL VOCIARE ALLEGRO DELLA FAMIGLIA

TUTTI IN AMOROSO RADUNO.

MAMMA, LA REGINA DEL NOSTRO CUORE.

TU, LA RICCHEZZA INSOSTITUIBILE DELLA NOSTRA CASA.

IL FULCRO DEL NOSTRO UNIVERSO.

IL TUO AMORE, UN BRACIERE ACCESO

DOVE TUTTI NOI ATTINGIAMO CALORE,

CHIAMATO AMORE.

TU DORMI

RIPOSI PLACIDA SORRIDNDO, FORSE SOGNI.

ORAMAI GRANDI, IMITIAMO INVANO

QUEL CAFFE’ BOLLENTE.

L’ALLEGRA COMPAGNIA RIUNITA RICORDA E TACE.

PERCHE’?

IL TEMPO NON SI FERMA MAI.


Luce

 

Dopo la notte ,

ecco l’aurora

Luce e gaiezza

Frantumano l’oblio

Alto e sereno vola

L’amore per ogni creatura

Porta il valore della speranza

Come polla sorgiva

Scorre in fragorosa cascata

Notte buia ,ovattata

Il sonno nel sogno

Indora una realtà che non esiste

Illude non ristora

La psiche umana

L’odio si frantuma le ossa

in minuscole schegge

Nel deserto abbandonate

Giacciono in muta polvere

Ride , fragorosamente ride

Gioca si cimenta in piccole schermaglie

L’amore

L’eterno Pigmalione

Il compagno che ogni giorno

Ti emoziona cambiandoti la vita.


Sotto la cenere

 

 

Il fuoco è fonte di calore

Un bene stare momentaneo per il corpo

Il ciocco diventa cenere

Sembra che tutto sia compiuto

Una porta sbatacchia

Il vento mulina nella stanza

Danza con la cenere

Ridacchia per questa sua bravura

Capriccioso insiste sulla brace ,

gridando sveglia che in te c’è ancora fiamma

ma il mio è un dormiveglia

già vivi e pulsi come un cuore

sotto la sua cenere covano i sentimenti

più importanti ed io li ho voluti svegliare

ti prego ,chiamali per nome

attenzione ,però ,non svegliare i prepotenti

lascia che soffochino nel loro furore

invito al ballo la gioia

una femmina tutta allegra ,per un tango

sarò con la certezza

l’emozione ,lacrima lasciamola calmare

faccio salotto con la speranza

la fede a spasso per i prati facciamo un brindisi

a tutti i convocati

e l’amore ?lui lancia dardi verso il cielo

sfidando tutti .

io sono il padre di tutti i sentimenti

mi siedo nel vostro io

aspetto

che ogni cuore spalanchi le porte

e lasci entrare me ,l’amore

hai capito fuoco ?

tutto ciò è reale .

è vitale

infuocare l’amore.


UNA MELODIA

 

ti lascio una melodia

per non lasciarti sola .

una melodia che segua i tuoi passi

una nota per ogni tua parola

melodiosa nei pensieri grevi

canto di gioia per ogni singolo giorno

ti consoli nelle notti solitarie

riempiendoti il cuore con la sua dolcezza

ed infine il mio canto d’amore

trovi posto nel profondo

dei tuoi pensieri

mi celerò geloso ,fedele ,guardia del mio tesoro

ti lascio una melodia

che dolcemente culli il sonno

come se tu fossi in fasce

canto canto ancora appassionato

come una mamma ,fratello ,padre ,amico,uomo .

il tuo amore .


Ho scoperto d’amarti

 

Non so

Quando ho scoperto d’amarti ma,

so  , anzi son certo che già ti parlavo d’amore.

Del tuo sapore, del tuo profumo.

Mi sei scoppiata in petto all’improvviso.

Stordito ,  mi si sono piegate le ginocchia

E fu così

Ch’io ti dissi t’amo.

Rido ,  felice

Libero la gioia di dirti ti   amo .

La tua bocca mi  accoglie

mi saggia, mi carezza e baci e  baci .

come un ladro rubo .

come acqua sorgiva mi disseta

e più e più!

La cerco affamato .

Se il tempo non fosse infinito

Lo inventerei

Per fermare il momento in cui

Ti dichiarai il mio amore   .

Il mio cuore batte ,  ritmando il tuo nome …

Invano , con il palmo della mano

Cerco di calmarlo

Lui batte, batte , batte.