Prefazione
Questa raccolta di poesie è stata ispirata
da un’esperienza molto forte che ha messo a
rischio la mia vita segnandola profondamente.
Non sono una scrittrice, nè una poetessa ma
mi è sempre piaciuto scrivere: mi aiuta
a riordinare i pensieri e a trasformare anche
le cose più negative in qualcosa di positivo,
a volte costruttivo. Il proposito che mi prefiggo
è anche quello di poter essere d’aiuto e di conforto
a chi si trova in difficoltà, anche solo donando un’emozione.
Eccomi qui, dunque, pronta a scrivere della mia esperienza
per far meglio comprendere le poesie che ho scritto e come sono nate.
Circa un anno fà mi è stato diagnosticato un cancro
e da quel giorno è iniziato un calvario tuttora in corso,
che ha coinvolto, non solo me, ma purtroppo anche
la mia famiglia. La mia vita ha subito un brusco stop;
improvviso e dal gusto amaro. Quel genere di stop che
nessuno si augura mai e che magari capita in una
giornata ordinaria mentre rincorri il tuo tram tram
quotidiano e nel frattempo decidi che è arrivato
il momento di fare un controllo. Dall’espressione
del dottore che ti visita capisci già che qualcosa
non va per il verso giusto. Fai tutti gli esami del
caso e ne aspetti l’esito cercando di controllare
l’ansia con mille distrazioni. Finalmente arriva
il giorno della verità. Tutti ritirano i referti
al banco preposto, dove l’addetto consegna le buste
a tutti….a tutti…tranne me. Il mio referto
non era lì. Il Dottore mi vede e da lontano
mi saluta….ricordava benissimo il mio nome.
Mi dice di aspettare perchè deve parlarmi.
Avevo già capito…aspetto e poco dopo arriva
la conferna: “Parliamo di un tumore anche molto esteso”
mi dice il Dottore.
Incredula, avrei voluto dire: “No, non posso,
ho una bimba da crescere, una famiglia da seguire, il lavoro
ho troppe cose da fare…
no, non ho tempo,
non posso ammalarmi. Non è possibile,
sto vivendo la mia vita come sempre, cosa c’è che non va?”
Ma che tu lo dica, lo pensi o meno, la malattia c’è
e in men che non si dica ti ritrovi sbattuta in
in un vortice di visite, esami, controlli, cure
che non ti danno tregua. Intanto, resisti più che puoi,
ti dici: ” ok faccio tutto quello che mi dite,
cerco di guarire al più presto e mi riprendo la mia vita”.
Sopporti tutto, ti fai forza, affronti anche le cure più dure
senza perdere il sorriso, senza fermare nulla
del tuo quotidiano, perchè il tuo unico desiderio
è conservare la tua vita così com’è, imperfezioni e problemi compresi.
Ti dici che è un break, DEVE essere un break, e come tale passerà.
Poi con il tempo capisci che la tua vita di prima non tornerà più.
Che se sei fortunata il tumore lo vinci ma…..non ne esci proprio indenne.
Fisicamente non si tornerà più come prima.
La vita cambia dopo un’esperienza del genere.
Cambia nei suoi ritmi, nelle cose che fai, nelle priorità che ti dai.
Bisogna adattarsi alla nuova realtà ma soprattutto si cambia tanto
dentro. E’ dura da accettare e difficile è il cambiamento
ma mi sforzo di vederlo questo come un’opportunità per rivedere
tutto e migliorare dove si può. Non sempre ci riesco ma ci provo sempre.
In effetti, durante le interminabili ore trascorse in ospedale, ho avuto
il tempo di passare in rassegna tutta la mia vita,
dal passato più lontano al futuro che sognavo.
Ho messo in discussione tutto, riesaminato come sotto
una grande lente di ingrandimento ogni aspetto della mia vita.
Mi è sembrato proprio di rivivere tutto, di vedere, sentire le persone,
le emozioni di tutta la mia vita….ed intensamente.
Quest’esame mi ha consentito di rivalutare tutto, di comprendere gli errori che
quasi senza accorgermene commettevo, di individuare cose, valori e persone
che per me sono più importanti e che invece trascuravo e su cui ora
vorrei concentrare ogni secondo della vita che mi resta.
E’ stato, ed è, un percorso duro, i momenti di sconforto, di paura,
di dolore, non sono mancati e non mancano ancora adesso ma in tutto
questo percorso ho avuto la possibilità di ritrovare me stessa,
gli affetti più cari,le persone a cui ho più tenuto, rivalutare certe esperienze.
La cosa fondamentale che ho capito è che ciò che più conta nella vita
è l’amore nel senso più ampio del termine. Quell’amore che come un caldo
abbraccio avvolge la famiglia, gli amici…il prossimo in generale.
Parlo dell’amore verso la vita e tutto ciò
che essa racchiude ed offre. Alla fine posso dire che sì, ora ho un
grave handicap…ma sotto tanti aspetti sono migliorata e della vita
di prima mi manca solo la salute fisica.
Pronta a ripartire, nella speranza di aver saputo cogliere
ed esprimere attraverso queste poesie gli aspetti
più belli e costruttivi di questo doloroso percorso
auguro a tutti una buona lettura.
Poesia di un giorno ordinario
Prezioso sei ai miei occhi oh giorno ordinario
di cui mi lamentavo ignara del tuo valore.
Ti vivevo affannando tra la lista delle cose da fare
e come ad occhi chiusi, non vedevo il tuo splendore.
Potrei perderti…Ho paura….Ti trattengo come posso….
Mi fermo…Ti osservo, ti ascolto, ti scruto,
per cogliere il tuo significato più profondo.
Cosa mi lega a te? Perchè non voglio perderti?
Come un puledro selvaggio e ribelle,
ti presenti a me sfidandomi e mettendomi alla prova.
Nel tentativo di domarti trova espressione
la mia voglia di vivevere, interagire ed essere me stessa.
Tra la fatica e le difficoltà, qualcosa prende il sopravvento.
Parole, sguardi, gesti, voci,
uniscono le anime, consentendo un confronto che
insegna, cambia, arricchisce e completa.
Ciascuno, nella propria individualità e unicità,
partecipa ad un interscambio intenso e profondo
in cui trova espressione la grandezza di Dio.
Percepisco l’infinito….resto incantata.
Mi accorgo che amo tutto ciò che racchiudi
e scopro che viverti è….un privilegio.
Un regalo per te
Ti regalo un’emozione
fresca e spumeggiante
che colori la giornata
che strappi un sorriso
che spazzi via il grigio
Ti regalo un’emozione
frizzante e vitale
per ritrovare l’energia
nei momenti in cui va via
Ti regalo un’emozione
bella come il sole
che scaldi il cuore
che ti faccia compagnia
nei momenti di maliconia
Ti regalo un’emozione
che sia per te come un bicchiere d’acqua fresca
una musica che il cuore adesca
Ti regalo un’emozione
dolce e tenera come una carezza
per quando sul mare violenta diventerà la brezza
Ti regalo un’emozione
da portare sempre con te
ogni giorno della tua vita
Abbine cura, alimenta la sua fiamma
non lasciare mai che si spenga.
Tienila viva!
Tirala fuori ogni volta che ne hai bisogno
ed aggrappati ad essa per ricominciare ogni volta.
Se tu fossi qui (dedicata mio nonno)
Se tu fossi quì,
ti chiederei come stai
se tu fossi quì
ti chiederei di raccontarmi del posto in cui vivi, delle cose che fai,
se tu fossi qui
ti chiederei della tua nuova vita..
se ti piace o se ti manca quella che è finita
se tu fossi qui
vorrei dar voce alle parole mai dette
ed al tuo cuore legarle strette
se tu fossi qui
vorrei dirti in confidenza
che dura e aspra è la tua assenza
se tu fossi qui
sussurrando
ti direi che mi manchi tanto
che per me eri,
un’esempio di
forza,intelligenza e intraprendenza
con te sempre presente…
la famiglia sempre unita intensamente
vicino a te
io giovane, fragile e confusa
sentivo la paura sempre più diffusa
Tremavo al tuo cospetto
mentre forte sentivo per te il rispetto
Non reggevo il confronto
e nel silenzio vivevo il dolore dello scontro
Se tu fossi qui,
ti direi che Oggi sono diversa
e che più forte mi ha reso la tempesta
Se tu fossi qui
vorrei dirti
grazie per ciò che mi hai insegnato
grazie per avermi amato
ma…se tu fossi qui…..
mi diresti di tacere
perchè tutto ti è dato sapere
tu che ora sei luce e verità
leggi il cuore e la mente anche nell’oscurità
Se tu fossi qui
mi diresti che mai mi avevi chiesto di esser perfetta
che la vita passa in fretta
bisogna viverla
e la paura va domata
non c’è ragione per tanti timori
che certe cose si conquistano con fatica e dopo tanti albori
che ciascuno e’ diverso
e paragone non è ammesso
perchè ciascuno ha il suo vissuto
ciascuno ha il suo destino sconosciuto
Se tu fossi qui
mi diresti di
continuare serena il mio viaggio
facendomi coraggio
io ti sento in fondo al cuore
con il calore del tuo amore
ed è lì che dialogheremo
tutte le volte che vorremo
e dopo ogni incontro
riprenderemo il ns volo
io nel mio mondo
e tu nel tuo.
A me
Dolce fanciulla,
animo soave,
accuratamente nascosto
sotto la corazza
della tua timidezza.
Difficile da scovare,
specie per chi non sapeva osservare.
In conflitto con il mondo
e soprattutto con te…
che dalla tua prigione emotiva
non riuscivi ad evadere.
Animo sensibile
e sempre in tormento.
Cuore puro,
pieno di paura.
Riflessiva e profonda.
Una goccia di universo
che si sentiva il nulla.
Dove sei finita?
Sei ancora in me?
Quelli che credevo fossero i tuoi difetti,
sono la tua parte migliore…..
l’ho capito solo ora!
Ti chiedo scusa….
per non aver creduto in te.
Ti ho ritrovata
e ti ridonerò
il tuo splendore
libera ormai
da ogni timore.
Un gemito nel tormento
In agonia, con il male dentro al cuore.
Tristezza e fatica di un’anima provata
che tenta di risorgere e di ritrovare la sua strada.
Chiudo gli occhi e ti cerco…ho bisogno di te….
Innalzo la mia preghiera….
Tu che ascolti tutto e tutti
Tu che ascolti anche chi non vuole, non ti cerca e ti rifiuta.
Tu che ascolti anche ciò che nascondiamo a noi stessi
Tu…che conosci il cuore di ciascuno.
Quanto dolore nel male del mondo.
Ascoltare i gemiti di chi soffre
Sentire la sofferenza,la solitudine,la paura di ciascuno
e tendere una mano a tutti.
Il peso che porti è ben più grande di quello della croce
Il tuo amore: un grande e perpetuo dolore
ma che non perde mai il suo splendore.
La tua è una sofferenza diversa
che non ha mai nulla di negativo
che sfocia nell’amore più intenso
nella forma più elevata possibile
L’amore di cui noi non siamo capaci.
Mi ascolti, non ti fai attendere.
Ti sento nel mio cuore
mi ricongiungo a te, il tormento trova conforto
e fiduciosa riprendo il cammino del mio destino.
A te che non ci sei più
Un pensiero vola alto
ed arriva a chi dal mondo è stato strappato
prematuramente,ingiustamente,inaspettatamente.
Nel vuoto della tua assenza, ci aggrappiamo alla speranza
che tu possa risvegliarti in un posto bellissimo
dove non esiste malattia
dove non esiste sofferenza
dove l’amore colma il cuore
e l’anima vive felice.
Che l’infinito in cui sei volato
possa accoglierti amorevolmente
e ricompensare ogni tuo dolore,
guarire ogni tua ferita
e farti risplendere libero e sereno.
Che Dio ti accolga nel suo Regno
e doni a chi ti piange
la forza dell’amore consolatore.
Per sempre
Bello come il sole
è stato il mio primo amore
intenso…
immenso….
grande come l’universo
Con quel gusto di eterno ed infinito
sconfinato….
illimitato
Il mio primo amore…
quando le ns anime
strette in un tenero abbraccio
sembravano fondersi
ed ogni volta era….
come nascere e morire
Bello come il sole
è stato il mio primo amore
quando credi che basti un abbraccio
a proteggerti dal mondo.
Un abbraccio…
avvolgente
tenero, caldo….
sincero.
Dolce rifugio dove
l’unico rumore era
il battito del ns cuore
Il primo amore,
quando credi che basti un bacio dato con il cuore
a colmare il vuoto che hai dentro
a riordinare i pensieri e
trovare le risposte che stai cercando
Bello come il sole
è stato il mio primo amore
come un tuffo nel mare profondo
in cui non tocchi mai il fondo
Aspettarsi per ore con aria sognante
per condividere anche un solo istante
Baci, baci e ancora baci
di nascosto…
rubati,
quanti!
Noi due,
inesperti ed insaziabili amanti
Bello come il sole
è stato il mio primo amore
quando credi fermamente
che volersi bene sia per sempre
Quando il futuro
è un dolce sogno
che complici costruivamo ogni giorno
Il primo amore…
quando il sentimento
è più grande di te
e sei ancora troppo giovane
per viverlo come meriterebbe
Quando anche se ami,
è troppo presto
Giovinezza,
con la sua impazienza
di vivere, provare, osare.
Giocare a fare i grandi
Quanta fretta!
Il primo amore,
che non ho seguito,
che ho deluso….
e poi ti lascia
il cuore ti spezza
e non ti rassegni
e pensi di non poter vivere
nè respirare,
che la vita
sia finita.
Ti senti morire
ti perdi e
quasi ti ammali.
Amore rubato
e poi dimenticato
ingnorato
ferito
abbandonato.
Senti forte il dolore
di un cuore lacerato
e non c’è perchè che possa consolarlo
Poi il tempo passa
e scopri che respiri,
che il cuore batte e che…
VIVI
Lentamente
la vita riprende
e riprendi il tuo cammino,
segui il tuo destino
Nuovi amori,
nuove emozioni,
intense
profonde
magari di più…
ma il gusto del primo amore
non lo trovi più
perchè ti ha cambiata
ed al “per sempre”
non ci credi più
e con il tempo poi impari
che il “per sempre” è una cosa diversa:
è quel che resta in fondo al cuore
dopo ogni esperienza,
è il ricordo di ciò che è stato
che ha unito e da cui si è imparato
Tutto ciò che è…
e che è stato
è il nostro “per sempre”
che non verrà mai cancellato
ed impari anche che
non esiste abbraccio che possa proteggerti dal male del mondo
che non esiste bacio che possa colmare un vuoto
ma se un bacio ed un abbraccio
nascono dall’amore
assumono un valore sconfinato
che non risolve nulla
ma che scalda il cuore
tiene viva l’anima ed aiuta
eccome se aiuta!
La sincerità
il rispetto
il volersi bene
è questo ciò che più conta.
Semplicità…
un raggio che illumina il cuore di una luce
che mai tramonterà
è questo quel che resta
anche qunado non si è destinati a durare nel tempo
è questo il “per sempre”
che dura per sempre
e per il quale io
dal profondo del mio cuore,
ti ringrazierò PER SEMPRE.
Vivi
Ti porgo la mano e ti invito a volare
esci dal buio e ritorna ad amare
ama la vita
anche se ti sembra intristita
ravvivala tu, con la tua grinta infinita
ama anche il dolore
che nascondi infondo al cuore
tutto ha un perchè…
e un giorno capirai…
l’amore non ha spazio
l’amore non ha tempo
l’amore non ha fine
vive sempre…..dentro di te
ritrova te stesso …
lascia che il tuo cuore batta
che il tuo sorriso risplenda
non vivere di rimpianti
non rimuginare
non vivere come una macchina
e non importa dove tu sia
non sempre è un luogo che fa la felicità
VIVI
il tuo tempo è questo
e devi viverlo….e con il cuore
mettendo la tua anima in tutto ciò che fai
coltiva i tuoi interessi
segui le tue passioni
fa quello che ti piace…
e fallo fino infondo…
e se c’è bisogno..CAPOVOLGI IL MONDO
non hai tempo? createlo….trovalo..inventatelo
non hai scuse,lo devi a te stesso
perchè non devi mai morire dentro
non si può!
se sei al mondo c’è un perchè
Tristezza
…e la tristezza arrivò
senza bussare
entrò e si fece posto
e tu…
troppo stanco
troppo solo
troppo stufo
senza fiatare…
la lasciasti entrare.
Lei, prepotente, ne approfittò…
veloce e scattante
si insinuò ovunque
rubò ogni energia
ogni speranza portò via
offuscò la luce…e..
in un attimo…
l’eco della sua voce riempì la stanza.
Non potevi vederla…
ma la sentivi urlare…
Gridasti anche tu:
“Non ti voglio quì!
Lasciami stare!”
Lei strisciante….
come un viscido serpente…
non sembrava disposta ad ubbidire.
Iniziò una lotta molto dura…
Ma alla fine….
fu scacciata via…
dalla tua energia…
che credevi d’aver perdutoo
ma che non era mai andata via!