Monica Serra - Poesie

L’annuncio

Nel silenzio della sera si ode un flebile pianto,
Una donna avvolta dal suo dolore ,incredula scruta
Quella porta che la separa dal suo unico figlio.
Scuro in viso da lei si reca colui che novella porta,
guardandola con infinito amore e con voce roca.

 


 

Inondazione

Ci guardiamo impauriti mentre osserviamo l’acqua che
Scorre nel fiume sempre più veloce.
La pioggia cade copiosa rompendo gli argini ed è il caos
Più totale mentre osserviamo impauriti e impotenti la
Devastazione avanzare verso le case.

 


 

Dietro la finestra

L’estate di sei amici inseparabili.
Simeone e una tragedia impensabile che sconvolgerà
L’equilibrio di tutti: la morte di Claudio. La decisione di fare una
Seduta spiritica è l’inizio della fine,
catapultati in una realtà
Dominata da presenze e spiriti che non trovano pace porterà
I ragazzi all’incontro con la fede.
Padre Bernardo sfiderà delle forze incontrollabili sino all’ultimo
Colpo, ma niente sarà come prima.

 


 

Ricordi

Nel solaio di Ramona , la più bella di Verona sta un baule chiuso a chiave, con il ricordo di un amore che nessuno ha mai scoperto.
Questa storia è stata scritta dentro un diario lì nascosto.

 


 

Il minatore

Con un senso di malinconia e stanchezza un uomo si incamminava verso la montagna .
In lontananza si udì una sirena suonare ,quasi ad indicare
La fine del turno pomeridiano. Lo sguardo fu diretto e penetrante, cercava i suoi compagni, la terra tremava le
Scosse sempre più forti ,un rumore assordante spezzò
Il silenzio della sera. Sentiva l’adrenalina scorrere nel suo corpo
E il cuore battere a mille . Alla spicciolata i minatori uscivano
Dalla miniera ,le pacche sulle spalle e i sorrisi tremuli di chi c’è
La fatta sui loro volti, il suo cuore si riscaldò e il suo sguardo andò
Alla montagna, grato per le vite risparmiate.

 


 

Evanescenza

Il viale alberato scorre sotto i passi di una donna invecchiata
Precocemente. Il tempo inesorabilmente scorre, lasciando che la
Vita abbia sempre lo stesso sapore.
Le foglie ingiallite , l’autunno inoltrato fanno rallentare i suoi passi sino a fermarsi contemplando il buio totale.
Improvvisamente una folata di vento sferzò il suo viso, quasi
A ricordarle i suoi anni ormai passati.
Le lancette dell’orologio fanno il loro consueto giro lasciando
Dietro di sé dei ricordi che col tempo scompariranno.
Una lacrima scorre sul suo bellissimo viso stanco mentre
Riprende il cammino.

 


 

L’eternità

L’han trovata in un prato fiorito,
i suoi occhi guardavano il cielo,
il suo corpo straziato e ferito
chiedeva aiuto grondando sangue.
Dopo tanto dolore l’hanno lasciata
Sdraiata nel bosco, come fosse un
Ritratto che qualcuno ha voluto
Fermare su una tela per sempre.

 


 

La tela

Gli occhi verdi come il colore del mare calmo
E due fossette in un viso pieno di lentiggini,
sembra quasi un quadro di Botticelli in ritratti
di giovani donne.
I passanti s’incantano ad ammirarla.

 


 

Sguardi

La mente piena di dolci pensieri rivolti a te mio amore
Che oggi stai lontano da me, sono in attesa di fronte
Alla finestra aspettando di vederti svoltare l’angolo
Ed eccoti arrivare.
Alzi lo sguardo verso di me e i nostri occhi s’incontrano
Catturandosi ,sembra quasi una magia.
Ed io ringrazio Dio di averti qui nella mia vita
Meravigliandomi di questo grande dono.

 


 

Illusione d’amore

Il trillo della sveglia irrompe in camera da letto rompendo il
Silenzio del primo mattino. Stefania si alza stancamente dal letto,
tenendosi le braccia intorno al petto, quasi in segno di difesa.
La testa le duole e un senso di nausea la pervade mentre piano
Piano si dirige verso il bagno cercando di non fare rumore.
Non vuole svegliare Alessio che ora dorme come se nulla fosse accaduto la sera prima. Ancora sente il dolore dei colpi ricevuti da lui mentre i bambini piangevano terrorizzati dal loro stesso padre, tentando di proteggerla nelle loro innocenza.
Dentro il bagno vede una ragazza guardarla dallo specchio, non si riconosce in quel volto tumefatto e gonfio dai colpi ricevuti, ”devo cercare di nascondere i lividi” pensa. Piano piano inizia a coprire con uno stratto di fondotinta tutto quel disastro, cercando di coprire anche il suo dolore e la sua paura. Nessuno
Può aiutarla, ha paura di non essere creduta, lui quando è in presenza di altre persone è sempre molto affettuoso e non la lascia mai sola, il suo sguardo la segue ovunque aspettando un suo minimo errore che pagherà al rientro a casa. Dopo un ora lo specchio rimanda un immagine di Stefania truccata e composta , pronta per affrontare l’ennesima giornata. La colazione è pronta ,
i bambini sono svegli in attesa di essere chiamati dalla loro mamma, che li accoglie con amore e gioia, incitandoli a lavarsi e vestirsi per andare a scuola. In cucina mentre versa il latte dentro le tazze entra Alessio e come se nulla fosse accaduto la bacia
dicendole di perdonarlo, “ e colpa tua Stefania non fai altro che provocarmi , io non voglio ma tu mi obblighi a comportarmi così
devi imparare ad obbedirmi ed a non guardare altri uomini”.
I bambini si guardano già impauriti.ma lei per amore loro non
Reagisce e abbassa il capo. Tra un po’ la casa si vuoterà Alessio ha il turno dalle 08:00 alle 14:00 ed i bambini andranno a scuola.
Dopo averli abbracciati e baciati più volte li lascia andare con le lacrime agli occhi, facendo ancora ciao con la mano. Alessio è andato via da un po’ i ragazzi sono a scuola, stancamente si accascia sulla sedia della cucina, con penna e foglio inizia a scrivere una lettera per i figli ed una per la madre che scoprirà la verità. Il bicchiere e sul tavolo, lei sta cercando di trovare il coraggio di prenderlo per bere il contenuto, composto da acqua e pillole, tutto ciò che ha trovato in casa. Pensa hai suoi figli ed al dolore che le provocherà per la sua mancanza , pensa ad i suoi genitori , poi pensa ad Alessio e la paura prende il sopravvento
Portando il bicchiere alle labbra e vuotandone tutto il contenuto
Fino all’ ultima goccia .Stefania ripulisce tutto e si sdraia sul letto in attesa della dolce morte .Non vuole che i bambini si spaventino vedendola sdraiata sul pavimento della cucina.
Il tempo scorre lento e gli occhi si chiudono piano piano ,, immaginando di giocare felice nel prato con i suoi figli, sprofonda nel sonno che l, accompagnerà alla morte.

 


 

Maria

Maria nasce una mattina di maggio dell’ 1942 ,da Caterina e Felice . Ultimogenita di tre fratelli e una sorella, nel periodo della seconda guerra mondiale che finirà tre anni dopo ,lasciando dietro di se fame e disperazione ,e a chi è rimasto il compito di ricostruire ciò che è rimasto dopo i bombardamenti. Caterina è una donna frustrata e depressa con un carattere forte è violento, che riversa sui propri figli picchiandoli e terrorizzandoli.
I figli crescono in un ambiente di terrore dove la paura aleggia perennemente e dove al minimo errore vengono ferocemente puniti. La rabbia di Caterina è rivolta soprattutto su Maria ,figlia indesiderata è odiata da colei che più di tutti doveva amarla.
I fratelli crescono in un luogo dove imparano a prevenire l’umore della madre mentre lei escogita nuovi modi per infierire su di loro. A turno li chiude in una vecchia cantina lasciandoli senza acqua e cibo , bussando e graffiando la porta facendo dei versi animaleschi per sentirli urlare sempre più spaventati, lasciandoli lì dove si addormentavano sfiniti dopo ore , per risvegliarli la mattina dopo con un secchio di acqua gelata versandogliela addosso ridendo soddisfatta del loro terrore e della propria malvagità.
Maria per sfuggire alla propria madre scappava da casa restando per ore in strada tra caldo infernale e freddo gelido bagnandosi a volte come un pulcino durante gli acquazzoni pur di non rientrare in quell’inferno, dove sarebbe stata punita ancora più ferocemente. Caterina aspettava pazientemente che Maria rientrasse , non osava picchiarla per strada dove tutti avrebbero potuto vedere ciò che faceva .Una volta rientrata a casa Maria correva nella camera dove dormiva con la sorella e si addormentava sfinita, senza accorgersi che la mamma entrava in camera con un ago che si era fatta dare da un calzolaio per ricucire le scarpe trafiggeva le sue carni straziandola dal dolore col sangue che colava dalle sue ferite, e impedendole di curarsi.
I fratelli nulla potevano fare per aiutarla se non volevano incorrere nell’ira della propria madre. Gli anni passano e Maria e sempre più terrorizzata da Caterina e sogna che un principe azzurro la salvi e la porti via da lì, ma quando a 15 anni sua madre per liberarsi di lei le combina il matrimonio con uno sconosciuto, condannandola ad una vita dal quale non potrà più sottrarsi i suoi sogni vanno in frantumi.
Il giorno del suo matrimonio non ha ancora 16 anni , i suoi occhi pieni di paura si riempiono di lacrime che scorrono sul viso guardando quello sconosciuto che l’ aspetta all’altare, rendendosi conto che e solo l’inizio di una nuova tortura.

 


 

Giornata al mare

La vedo, una figura solitaria camminare sulla spiaggia.
Il suo sguardo rivolto a scrutare il mare dove una barca a vela naviga all’orizzonte . Persa nei suoi pensieri si china a raccogliere una conchiglia , mentre un gabbiano volteggia nel cielo girandole attorno quasi a salutarla.

 


 

Illusione d’amore

Il trillo della sveglia irrompe in camera da letto rompendo il silenzio del primo mattino.
Stefania si alza stancamente dal letto, tenendosi le braccia intorno al petto quasi in segno di difesa.
La testa le duole e un senso di nausea la pervade mentre piano piano si dirige verso il bagno cercando di non fare rumore.
Non vuole svegliare Alessio che ora dorme come se nulla fosse accaduto la prima.
Ancora sente il dolore dei colpi ricevuti da lui mentre i bambini piangevano terrorizzati dal loro stesso padre
tentando di proteggerla nella loro innocenza. Dentro il bagno vede una ragazza guardarla dallo specchio, non si riconosce in quel volto tumefatto e gonfio dai colpi ricevuti, “ devo cercare di nascondere i lividi “ pensa. Piano piano inizia a coprire con uno strato di fondotinta tutto quel disastro, cercando di coprire anche il suo dolore e la sua paura, nessuno può aiutarla, ha paura di non essere creduta, lui quando e in presenza di altre persone e sempre molto affettuoso e non la lascia mai sola, il suo sguardo la segue ovunque aspettando un suo minimo errore che pagherà al rientro a casa.
Dopo un ora lo specchio rimanda un immagine di Stefania truccata e è composta, pronta per affrontare l’ennesima giornata.
La colazione e pronta, i bambini sono svegli in attesa di essere chiamati dalla loro mamma, che li accoglie con amore e gioia, incitandoli a lavarsi e vestirsi per andare a scuola.
In cucina mentre versa il latte dentro le tazze entra Alessio, e come se nulla fosse accaduto la bacia dicendole di perdonarlo, “ e colpa tua Stefania “ non fai altro che provocarmi! io non voglio ma tu mi obblighi a comportarmi cosi, devi imparare ad obbedirmi ed a non guardare altri uomini, i bambini si guardarono già impauriti, ma lei per amore loro non reagisce ed abbassa il capo.
Tra un po’ la casa la casa si vuoterà, Alessio ha il turno dalle 08:00 alle 14;00 ed i bambini andranno a scuola.
Dopo averli abbracciati e baciati più volte li lascia andare con le lacrime agli occhi, facendo ancora ciao con la mano .Alessio è andato via da un po’ i ragazzi sono a scuola, stancamente si accascia sulla sedia della cucina, con penna e foglio inizia a scrivere una lettera per i figli ed una per la madre che scoprirà la verità.
Il bicchiere sul tavolom, lei sta cercando di trovare il coraggio di prenderlo per bere il contenuto composta da acqua e pillole, tutto ciò che ha trovato in casa.
Pensa ai suoi figli ed al dolore che le provocherà per la sua mancanza, pensa ai suoi genitori, poi pensa ad Alessio…e la paura prende il sopravvento portando il bicchiere alle labbra e vuotandone tutto il contenuto fino all’ultima goccia.
Stefania ripulisce il tutto e si sdraia sul letto in attesa della dolce morte , non vuole che i bambini si spaventino vedendola sdraiata sul pavimento della cucina.
Il tempo scorre lento e gli occhi si chiudono piano piano , immaginando di giocare felice nel prato con i suoi figli, sprofonda nel sonno che l accompagnerà alla morte.

 


 

L’eternità

L’han trovata in un prato
fiorito,
I suoi occhi guardavano
il cielo,
Il suo corpo straziato e ferito
chiedeva aiuto, grondando
sangue.
Dopo tanto dolore l’hanno
lasciata sdraiata nel bosco,
come fosse un ritratto
che qualcuno ha voluto fermare su una tela
per sempre.

 


 

Il minatore

Con un senso di malinconia e stanchezza un uomo s’incamminava verso la montagna
In lontananza si udì una sirena suonare, quasi ad indicare la fine del turno pomeridiano. Lo sguardo fu diretto e penetrante, cercava i suoi compagni.
La terra tremava le scosse furono sempre più forti, un rumore assordante spezzo il silenzio. Sentì l’adrenalina scorrere nel corpo e il cuore battere a mille. Alla spicciolata i minatori uscivano dalla miniera, le pacche sulle spalle e i sorrisi di chi ce l’ha fatta, sui loro volti il suo cuore si riscaldò e il suo sguardo andò alla montagna, grato per le vite risparmiate.

 


 

La tela

Gli occhi verdi come il colore del mare calmo e due fossette in un viso pieno di lentiggini, sembra quasi un quadro di Botticelli in ritratti di giovani donne. I passanti s’incantano ad ammirarla.

 


 

Ricordi

Nel solaio di Ramona, la più bella di Verona sta un baule chiuso a chiave. Con il ricordo di un’amore che nessuno ha mai scoperto. Questa storia è stata scritta dentro un diario li nascosto.

 


 

Infinito

Un urgente bisogno di allungare la mano verso il mare. Il bianco delle onde riflesso al tramonto, odor d’amore che tiene il fiato sopra ogni cosa. Odo il rischiamo del cuore che va oltre il mare, perduto nel girovagar dell’anima. Strugge navigar all’infinito, sogno trovarti, bramo cercarti: Io te noi.

 


Frana

Gli uomini si guardano attorno, la devastazione nei loro occhi, le case crollate mentre la terra ancora trema. Le urla nelle loro orecchie ancora echeggiano.
Le lacrime scorrono nei loro volti affranti.

 


 

Illusione D’amore

Ti vedo camminare nella notte,
Scrutando nella strada, dentro i vicoli bui in cerca del tuo amore.É scappata tenendosi le braccia intorno al petto a proteggersi dal dolore da te provocato,

Dopo l’ennesima violenza subita.
Con la paura nel cuore corre veloce verso la libertà tanto agognata.
Dopo una vita passata al tuo fianco subendo e patendo,
l ‘amore ti ha reso spenta e debole, la paura ti ha liberata.

 


 

Famiglia felice

Il giardino della villa e rigoglioso ,
I fiori con il loro profumo intenso riempiono l’aria ,
Il bambino corre inseguendo il suo cane che zampettando felice ogni tanto si ferma ad aspettarlo , per poi girarle intorno facendole le feste gioioso.
La mamma li guarda dalla finestra sorridendo e con sentimento di amore puro.
Il sole risplende, riscaldando tutto quanto , racchiudendoli in un quadro appeso alla parete.

 


 

Dolore di mamma

Le lacrime scendono sul suo bel viso,
guardando suo figlio adagiato nella bara.
Composto e sereno nel suo eterno riposo.
Intorno a lui il dolore aleggia in un rispettoso silenzio.
Come a risvegliarsi da un brutto sogno.

 


 

Evanescenza

Il viale alberato scorre sotto i passi di una donna invecchiata precocemente.
Il tempo inesorabilmente scorre , lasciando che la vita abbia sempre lo stesso sapore .Le foglie ingiallite , l’autunno inoltrato fanno rallentare i suoi passi,
Sino a fermarsi contemplando il buio totale.
Improvvisamente una follata di vento sferzo il suo viso,
Quasi ha ricordarle i suoi anni ormai passati.
Le lancette dell’orologio fanno il loro consueto giro,
Lasciando dietro di se dei ricordi che col tempo scompariranno.
Una lacrima scorre sul suo bellissimo viso stanco mentre riprende il suo cammino.