A te, luna
A te, luna dedico
questo canto
d’amore, te che
mi guidi, mi
illumini la strada
da percorrere, mai
ti farò torto,
tu, nata dalla
bellezza divina,
guardi noi mortali
dall’alto, alla
notte proteggi i
nostri sogni,
a volte, rimani pochi
atti durante la
mattina, per sorridere
a noi mortali,
tu, luna, madre di
tutte le stelle e
sposa del sole, niente
ti può coprire, sempre
pensando a te guarderò
in alto e, sorridendo
ti dedicherò questo
canto d’amore.
Il pescatore
Un pescatore, di notte è
in mezzo al mare,
sa che la sua unica
salvezza sono le stelle,
matrigne dei pescatori.
Ed è proprio ammirando
il cielo che salverà
l’uomo e gli permetterà
di tornare a casa dalla sua
adorata moglie.
Il pescatore ama il mare,
ma sa che solo la
sua donna ricambia il
sentimento, perché il
Mare si può tramutare
in nemico e può
ribaltare la barca
con un semplice soffio.
Torna pescatore da tua
moglie e ricorda il mare
come un vecchio amico
che ti è permesso di
solo un’altra volta,
e sappi che sarà
l’ultima, poi bacia tua moglie.
La natura donna
Un coniglio bianco saltella
di qua e di là, va avanti
e indietro per tutto il
verde prato illuminato dal sole.
Una cicogna bianca vola
di qua e di là, va avanti
e indietro per tutto
l’azzurro cielo decorato dalle nuvole.
Un pesce bianco nuota
di qua e di là, va avanti
e indietro per tutto
l’azzurro mare solcato dalle onde.
Una ragazza di rara bellezza
guarda le tre creature bianche,
e con gran coraggio le imita
anche lei diventando bianca
e creatura di Madre Natura.
La gente che aspetta
Sai,
sempre li vedo,
ma, raramente li
osservo,
se ne stanno là,
ognuno con un
diverso sorriso.
La gente,
aspetta,
aspettando
l’attesa
che si spezza,
appena si sente
il “ciuf ciuf”
del treno,
che da lontano
arriva.
Nebbia che tutto copre
Magnifico,
appena sveglio
già i miei occhi
sono stupiti,
da un cielo azzurro,
ma di un azzurro che
non appartiene a
questo mondo,
guardando con attenzione,
si vede quella
nebbia che tutto copre,
ma la speranza
non è perduta,
perché una figura nella
nebbia mi fa cenno
di seguirla,
dice lei,
non avere paura
di cosa sarà o
non sarà,
ma fidati e
seguimi.
Orchestra
Silenzio!
Ascolta, questo
è il suono del
vento.
Silenzio!
Ascolta, questo
è il suono di una
farfalla.
Silenzio!
Ascolta, infine,
questo è il
suono del mio cuore
commosso.
Spirito libero
C’era un tempo
in cui uno spirito libero,
selvaggio
volava nel cielo,
correva sulla terra,
nuotava nelle acque,
come niente
trovò un compagno,
in viaggio giorno e
notte,
due spiriti liberi,
due amici inseparabili,
un ultimo verso può
concludere
questo breve racconto,
ora
i due amici
vagano raccontandosi
storie.
Venezia di notte
È mattina, presto,
sono le sette e
trentacinque, qui,
a Milano, di mattina.
E penso ad un
posto, bello, di
notte tardi.
Mi viene in mente
Venezia.
Immaginate, siete
a Venezia, di
notte, notte proprio
notte vera, notte,
quando il cielo e
l’acqua sono
dello stesso colore,
e, le case si
confondono.
Venezia di notte.
CONTRASTO INTERIORE DI UN UOMO
(IL POETA ED IL CONQUISTATORE)
In questo uomo succede una cosa strana, le sue due personalità si liberano e discutono di amore e…
Conquistatore: Dai amico, tu sei qui, e lei è là che aspetta solo che tu la baci, libera il tuo istinto.
Poeta: Non è così facile per me…
Conquistatore: Lo sai perché?
Poeta: No, e… non voglio saperlo.
Conquistatore: Lo devi sapere… perché tu hai paura.
Poeta: Non ho paura, è solo uno il motivo per cui non ci vado, perché io non la amo.
Conquistatore: Voi poeti parlate sempre di amore…
Poeta: E voi cosiddetti “Casanova” non parlate mai di amore, a voi piace solo il piacere carnale, e non spirituale…
Conquistatore: Si, e il motivo è che… è molto più divertente.
Poeta: Ma non per me… ricorda che la vita è soggettiva.
Conquistatore: Va bene, ma ricorda che la vita è una sola.
Poeta: Anche la donna che si ama è una sola.
Conquistatore: Ma… l’amore… non esiste.
Poeta: Invece si, ed il mio amore è là fuori che mi aspetta.
Conquistatore: E intanto che ti aspetta sperimenta il piacere carnale con altri uomini.
Poeta: Non dire così, lei è un angelo, ed io… la cercherò ed aspetterò.
Conquistatore: Perché non vuoi divertirti?
Poeta: Che senso ha divertirsi?
Conquistatore: Che senso ha non divertirsi?!
Poeta: Bella domanda, divertirsi non può cambiare i miei sentimenti. Però, se mentre mi divertissi la mia amata si facesse vedere? Lasciare l’oggetto del desiderio mi causerebbe un enorme senso di colpa…
Conquistatore: Se fosse davvero così, significherebbe che il tuo amore non è la presunta amata, ma per l’oggetto del desiderio…
Poeta: …(ma, allora, cos’è l’amore?)
Conquistatore: L’ amore(il vero amore) è quella sicurezza nel cuore che ti assicura che qualunque errore tu faccia, la persona che ti ama, ti perdonerà ed abbraccerà con affetto.
Poeta: Si, questa è una delle tante definizioni.
Conquistatore: L’amore va vissuto e sperimentato, nessuno sa cosa sia esattamente, ma tutti lo vivono.
Poeta: (va vissuto e sperimentato)… si, mi hai convinto… io vado.
Conquistatore: …(io invece ti aspetterò amore mio…)
Ogni uomo porta dentro di sé due personalità, il poeta ed il conquistatore, nessuna delle due può esistere senza l’altra, queste due personalità si completano a vicenda, come un puzzle perfetto. Il conquistatore ti permette di conquistare il cuore di una donna, il poeta, ti permette di tenerlo per sempre.
UN DOLCE INCONTRO
(UN INCONTRO TRAVOLGENTE)
Questa storia inizia con un incontro travolgente, con un vento che accompagna le foglie verso l’infinito, con un vento che crea la magia…
Alle cinque del pomeriggio c’è lo stesso vento forte, ma dolce…
Due estranei si scontrano, cadono, il quaderno di lei si apre e i fogli all’interno volano via…
Lui: Mi dispiace, non stavo guardando davanti a me (sospira e, guardando la ragazza pensa: grazie vento che mi hai trascinato da lei).
Lei: Non si preoccupi, per metà è anche colpa mia (alza lo sguardo, ma ormai, il foglio le è volato via, e lei non se ne cura).
Le mani si incrociano.
Lui: (lui pensa: queste sono le mani più belle che abbia mai visto)
Lei: Mi perdoni per esserle venuto addosso(si rialza e se ne va).
Lui: (si rialza) che… che… che ragazza… non ho mai visto una ragazza più bella.
La giornata trascorre, quindi, terminate le loro faccende, il ragazzo rivede la ragazza.
Lui: (è la ragazza di prima).
La ragazza non guarda e va contro il ragazzo, lui veloce la prende per il fianco e non la fa cadere
Lei: Oh signore, grazie…(alza lo sguardo, lo guarda negli occhi) grazie.
Lui: Non si preoccupi, le andrebbe di andare a prendere un caffè?
Lei: Con molto piacere…
Vanno a prendere il caffè , si siedono, dopo pochi secondi lui le prende la mano.
Lui: Sai, le tue mani sono le più belle che abbia mai visto (fa una risatina)… in realtà tu sei la ragazza più bella che abbia mai visto…
Lei: (fa una risatina) grazie…
Lui: Sai, io in questo momento mi sto chiedendo come andrà a finire (pensa di baciarla, ma non lo fa).
Lei: Io o come andrà a finire(lo bacia) addio…
Lei se ne va, in quel momento arrivano i caffè, lui paga il conto, lascia sul tavolo i caffè e raggiunge la ragazza, le prende la mano e la ferma.
Lui: Non so neanche il tuo nome, ma se la vita fosse fatta di un giorno solo, io sceglierei senza dubbio questo.
Lei: Anche io, ma la vita ha un termine, e… la mia finirà tra due mesi…
Lui: La tua vita avrà termine, anche la mia, ma l’amore che le ha unite non finirà mai… noi due siamo quasi estranei, ma io so che ogni giorno da qui alla fine, voglio te al mio fianco… sposami… così la tua vita non avrà mai fine perché l’amore che ci ha unito è infinito…
Lei: Si, ti sposo…
Lei visse ancora quattro mesi, lui ogni giorno va al cimitero a salutarla, oggi ha novant’anni e la sua unica malattia è non poterla più baciare.