Paolo Costantino - Poesie

TEMPO

Mi porto al di là del tempo
per non essere
indivisibile nel mio divenire.
Attraverso il mio cammino
seguendo
le mie mani.
Il mio compito
scorre
lungo fiumi inesplorati.


 

CORPI

Il pensiero corre
su linee sottili
e fili di seta intessano dolci emozioni.
Si inebriano
i sensi sopiti.
Si addomesticano
le pulsioni recondite.
Si accendono
i ceri della passione.
Approdo
nel vasto mare della
sensualità.
Di te…
di me…


VANITA’

La libertà corre su ali di carta,
la sensualità
si adagia su frammenti di corpi nudi
avvolti in fragili veli d’acqua.
La passione
avvolge pensieri e parole
che
pompano nutrimento in ritmi frequenziali
su cuori di cera…
sostentamento per l’anima.
Cultura di vane speranze
in un genere cessante
di valori idolatrati.
Frenesia occulta
di maschere celate
illusioni
in ritmi propiziatori
di candele accese.


 

SGUARDI

Occhi
intrisi di profumo di tenerezza.
Sguardo che volge al tuo
infuocato da passioni infinite
e
accarezzato da canti angelici.
Infinito è il mare delle mie certezze
dove
il sentiero sorge
come una dea tra le ninfee.
Sacralità di un amore puro e cristallino
acceso
da candele riverenti
lungo il viale della nostra vita.
Il ritorno a quel dì
dove
occhi pieni di timidezza
scorgono l’infinito.
Riconoscenza
di un incontro di cuori vibranti.
Riprovo e ritrovo.
Ritorno su linee perpendicolari
e
mi incammino sulla strada di un approdo.
Approdo alla mia nuova casa.


 

TRAMONTO

Attraversando…
nell’imbrunire
mi incamminai
nel respiro del suo volgersi
ricordando il suo profumo di mosto selvatico,
attento a non dimenticare.
Immaginavo
i contorni del suo rosso corallo
che un tempo usava per dipingere le sue tele,
sognando ad occhi aperti.
Nella vastità di un cielo
vidi la sua più grande opera:
l’immenso…


FREQUENZE

Rincorro
frequenze di sogni
su linee perpendicolari.
Ridesto
tra candidi fiori
immacolate vesti
e
bagni taumaturgici purificanti.
Richiamo frequenze di mondi lontani
tunnel di luce al di là
tra specchi rotti
vortici illuminati
e
cocci pudici.
L’esistenza di mani che
si alzano al cielo in segno di preghiera
intima connessione
alla fonte del loro eremo natale.
Dissolvenza di antiche processioni
per espiare colpe mai dovute
legate da un dire popolare.
Corpi inginocchiati
e ascetici fuochi in fiamme…


 

ISTANTI

Un sogno e poi un altro sogno
(in una notte d’estate un solo credo).
Credo
nei gesti rubati e fugaci che riportano luce nei tuoi occhi.
Credo
in quelle mattine al risveglio
dove si sente il calore e l’odore sulla mia pelle:
dolce inebrio per i miei sensi.
Credo nella rugiada che bagna i prati
come il mio amore nutre il tuo cuore:
in un crescendo di sfumature pennellate di colore.
Credo
nei minuti pieni di secondi
come i miei pensieri pieni dei tuoi istanti:
fermo immagine del mio volere.
Credo
nella polvere di stelle che di notte si accende e illumina il mare
come la mia attenzione il tuo cammino:
lungo i viali del nostro cercarci.
Credo
in un vento sibillino che dietro le dune fa spazio ad oasi con acqua da bere
come il mio calore disseta la tua anima.
Credo…