PasquaLina Marrocco

Poesie


Ruderi

Secolare silenzio
avvolge resti
di una sanguinosa
Guerra.
Dimore squarciate
testimoniano
la tragedia vissuta.
Dai boati strazianti
di angoscia e morte
al paesaggio desolante,
assolato e muto.
Solo il cinguettio d’uccelli,
il fruscio del vento
fra i verdi rampicanti
e gli ostinati arbusti
sono suggello di vita
fra i ruderi rimasti,
utile museo per le generazioni
che non devono dimenticare…

 


 

Vicolo

Perché mi lasciate solo?
Non sento più
grida,
schiamazzi,
risate.
Sono spoglio di gioventù!
Rimango
solo
nelle tiepide giornate.
Assorto,
immerso nel paesaggio,
contemplo
la solitudine
che mi attanaglia.

 


 

Colline

State lì immobili
ad osservare tutto.
Non temete il caldo e il gelo.
Siete dimora, protezione e oggetto
delle manchevolezze altrui.
Siete dolci e funesti ricordi
dei tempi andati.
Riempite lo sguardo di chi vi cerca
per saldare il legame smarrito.

 


 

Silenzio

Uno sguardo,
un sorriso,
un ricordo.
Tutto tace.
I pensieri
volano
nel vento
mentre una lacrima
scende silenziosa
sulle gote di una
Mamma.
Tutto è immenso:
l’amore,
il dolore.

 


 

Dolce melodia

Una dolce melodia
rinfranca il cuore
e l’anima mia.
Come piuma nell’aere voli
per alleviar provocati dolori.
Non osi scendere o fermarti.
Non vuoi cadere e dolerti.
Sospesa aspetti
che il cuore la smetti
di pulsare inquieto
per approdare nel porto lieto.

 


 

Tratte da “Languidi ricordi”

Passeggiata mattutina

Profumo di resina
e di pinoli espulsi
dalle pigne scaraventate
a terra dal vento;
letto di aghi secchi
sul terreno scosceso
coperta e riparo degli insetti
e dell’umida terra;
scalpiccio prudente e cadenzato
sui secchi aghi scivolosi
con la marina brezza mattutina
che accarezza dolcemente la pelle;
sguardo rilassato che si distende
verso la valle fino al mare
per cogliere ogni elemento naturale
da apprezzare e imprimere nella mente.

Emozioni, sensazioni sgorgano
come improvvisa fonte dalla roccia
e riaffiorano nella passeggiata mattutina
antiche infantili rimembranze:
ricordi di ingenui passatempi
creativi e ludici con i verdi aghi
per costruire anelli, collane, bracciali
ornamento degli agili, esili
e acerbi corpi fanciulleschi.

 


 

Amato colle

Scalinata suadente,
suggello di pace fra popoli,
mena dolcemente
verso la sublime sommità
dell’amato Colle.
Puoi mirar l’antico paesaggio,
chieder spirituale affidamento
nel silente e profondo raccoglimento
sotto il celestiale sguardo
di Colei che ci protegge
con amore materno.
Ti predisponi a cogliere l’immenso,
l’alterità, unico scopo della vita.

 


 

Luna calante

D’improvviso
il buio della notte
si rischiara e
fra i monti addormentati
si scorge un bagliore
che lentamente sale
e diventa
più luminoso:
fa capolino
dietro l’aguzzo monte
un pezzetto di luna
che volando si alza
fino a mostrarsi
nel suo etereo chiarore.
La candida luna calante
fa lumeggiare il cielo
ed i corvini monti
mentre annuncia…
caldo afoso
e giornate assolate.

 


 

Odorosi ricordi

Due rami feriti,
spezzati,
nella propria dimora
portati,
per ricordar
innocenti tempi
andati.
Fragranza di vita,
trascorsa
nel dolce rimembrar
invita:
immagini di colorata
e odorosa via,
schiamazzi infantili
e spensierate corse
per acciuffar e disperdere
nell’aria,
profumati petali di rose
e odorosi fiocchi di sole,
per adornare
vicoli e aiuole.

 


 

Tratte sa “Irrinunciabili affetti”

Figli

Siete la vita,
la gioia immensa
del creato.
Siete il sangue, le viscere,
gli occhi
della materna essenza.
Siete il dono
più atteso ed elevato
desiderato da una madre.
Ho donato tutta me stessa
gioie e patimenti
con l’auspicio che per voi
il mondo sarà più generoso
ad accogliere e valorizzare
anche la parte più profonda
del vostro essere voi stessi
lontani dal timore
di non essere accettati e amati.

 


 

Dolcezza infinita

Sei venuto alla vita
dolcezza infinita.

Benvenuto al mondo
per un bel girotondo.

Ben arrivato nell’esistenza
vera unica essenza.

Prosegui e invita
inno d’amore alla vita.

 


 

Tratto da “Vissuti esistenziali”

Vite spezzate…per non dimenticare

Mani protese verso un futuro ignoto
per sfuggire alla fame, alla paura
al disperato mondo noto.

Mani supplicanti
che chiedono aiuto per scampare
alle guerre devastanti.

Mani che stringono per l’ultimo saluto
con l’auspicio di trovare
vite migliori.

Mani che si dimenano
con le braccia distese al cielo
per mendicare l’estremo soccorso
di esistenze spezzate.

Mani che si aggrappano
nell’angoscioso tentativo
di portare in salvo
l’esile vita rimasta.

Mani che affondano e scompaiono
nelle quiete e nitide acque,
di corpi arresi ed inermi
dai neri e vitrei occhi sbarrati.

Corpi irrigiditi, stremati,
eroicamente soccorsi e recuperati
per slancio umanitario
nell’impotenza umana di un’assurda
epocale tragedia esistenziale.

Un mondo fondato sul rispetto
dei diritti umani e della vita,
sul reciproco rispetto delle culture,
sull’accoglienza e sulla solidarietà,
potrà asciugare quelle copiose lacrime
dolorosamente versate dai superstiti
e da coloro che, accorsi o profondamente colpiti,
non potranno mai dimenticare…

 


 

Libera

Fiumana di gente
scorre lentamente
nell’inesorabile
percorso della vita
per contrastare
la consueta
recondita inerzia
verso ogni forma
di violenza
e di sopraffazione sociale.
Nomi scanditi
dolorosamente
uno ad uno
con ritmo cadenzato
con voce vibrante
decisa e tremolante
si cesellano nel marmoreo
cielo primaverile
per non dimenticare.
Nomi urlati
e sanguinolenti
graffiano il cielo
lasciando segni indelebili
nei contriti cuori
Mentre stillano
Rosse gocce sanguigne
Delle vittime innocenti.

 


 

Ruderi

Secolare silenzio
avvolge resti
di una sanguinosa
Guerra.
Dimore squarciate
testimoniano
la tragedia vissuta.
Dai boati strazianti
di angoscia e morte
al paesaggio desolante,
assolato e muto.
Solo il cinguettio d’uccelli,
il fruscio del vento
fra i verdi rampicanti
e gli ostinati arbusti
sono suggello di vita
fra i ruderi rimasti,
utile museo per le generazioni
che non devono dimenticare…

 


 

Sassi

Sassi levigati
Illuminati
Ardenti
Pungenti
Silenziosi.
Sassi inermi
Ma ricchi di spiritualità.
Sassi che toccano il cielo
Sassi che emanano calore
Sassi che raccontano
Celestiali eventi.
Sassi assolati
Calpestati
Bagnati
Raccolti
Accarezzati.
Sassi che assistono
Alla propagazione
Della più intensa
Energia cosmica,
Fonte di vita:
L’AMORE.