Iceberg
E mentre lui parlava
Guardavo le sue labbra come ondeggiavano
Mi incantavo (incantavano)
Ogni frase ogni parola
Erano accompagnati da espressione diversa
E i suoi occhi brillavano
vedevo l’ universo
Avvistavo il ghiaccio (in loro)
Il sole bruniva la sua pelle
Risplendeva i riccioli dorati
Ma lui
Non si scioglieva
Era un iceberg.
Gli Incontri
Io e te siamo due pianeti
Ci siamo passati accanto, e
C’è stato un tocco
Un tocco delle anime.
Ci siamo sfiorati
Abbracciati
Le mie labbra contro le tue,
I nostri respiri si sono uniti.
C’era il desiderio di far l’amore
E altrettanta voglia di passare del tempo
Insieme a te.
Fai ridere, pensare,
Incuriosisci;
e poi, da un momento all’altro svanisci.
I nostri pianeti si sono fermati
Ma la terra continua a girare
La tua prosa è molto bella
Qualsiasi ragazza farebbe innamorare
Ma le parole sono come il vento
Le fa volare, volare…
Milano è grigia.
Sdraiata sul divano
Anestetizzata dalla vita
Niente passa invano
Questo viaggio non e ancora finito.
Il gatto dorme e fuori piove
Milano è grigia
Sento solo il rumore
Domani faccio la valigia
Vorrei alzarmi
Ma non ho voglia di camminare
Vorrei parlare
Ma non ho voglia spiegare
Vorrei amare
Ma il mondo è pieno di egoisti
Dov’è la felicità?
Se siamo tutti pessimisti.
Non voglio niente
Chiedo solo un abbraccio
Vivo in questo stranissimo presente
In assenza di un abbraccio.
E un bacio?
Sulla guancia,
Sulla fronte,
Sulle labbra,
Sulla mano?
Rimaniamo cosi ad aspettarci invano.
O’ Sole
O’ Sole ,
tu che illumini il giorno e
scaldi la terra.
Tu, che ci regali trascurabili albe e
indimenticabili tramonti.
O’ Sole,
tu che rendi tutto cosi bello e
rallegri i nostri cuori.
Tu, che vivi di giorno e
ci spii di notte.
O’ Sole,
tu che sei cosi vicino ma
sei lontano anni luce.
Tu che ci hai donato la vita e
ci accompagni fino alla morte.
Quel qualcosa…
Assente nel presente.
Indispensabile ,
ma non essenziale.
Bianco sul nero
quasi invisibile.
Narciso
Innamorato della propria immagine
Convinto di amare senza aver mai amato veramente
Attorno a te appare tutto bello e la tua vita sembra fiorire
Ricevi, non dai mai e non ti degni di azzardare
Tutto ti è dovuto caro Narciso, ma tu devi molto alla vita
Non sai ancora ma dentro sei già marcio e il tuo profumo sta diventando un odore sgradevole!
Finirai abbandonato a te stesso e nessuno ti potrà salvare perché non ne verra la pena.
A te, giovane donna
Di fronte a me vedo una giovane donna
La guardo con gli occhi dell’amore.
Nuda di fronte a me
E’ bella, con quelle sue imperfezioni
La sua pelle e’ morbida,
Delicato il seno, clavicole sporgenti
Capelli arruffati e labbra carnose.
Il suo viso e’ giovane, racconta
Gli occhi parlano
Il sorriso nasconde.
Timida lei
Ingabbiata nella realtà e tanto desiderio di risplendere.
Desiderio
Sono seduta sulla panchina, non mi muovo
Sono triste…
Vedo un padre e una figlia felici in un abbraccio, mi commuovo e penso;
Chissà se un giorno anche noi potremmo essere così
O è solo uno spettacolo che mi sto godendo e finirà qui.
Non te l’ho mai detto, mi manchi papà!
Vorrei averti vicino a me e non trovarti al di là
E’ una cosa che non posso smettere di desiderare
Spero un giorno questo sogno si potrà avverare
Sono ancora seduta qua…
Aspetterò il tuo arrivo, sapendo che tutto questo non accadrà.
Ero(e)
Ero l’artista di un’era in cui non ero ancora famoso
Ero il cantante dal canto sottile, ma dall’altro canto poco glorioso
Ero il poeta poeticamente detto, scrivevo poesie ma non ero soddisfatto
Ero il ballerino, ballavo il balletto ma non ero considerato
Ero l’amante più amato da amoreggiare, ma la donna che amavano non si faceva corteggiare
Ero il benestante con tanto danaro da stare bene e altrettanto male
Ora sono un senzatetto costretto alla strada, elemosinare in giro e dal freddo tremare.
Il mondo che vorrei
Il mondo non è questo
Il mondo è fatato
Dove tutto è così bello
Dove tutto è incantato
Come il principe azzurro
Cenerentola e la bella addormentata
Decisero dalla realtà scappare
Nelle fiabe ritornare
In assenza di rete wi-fi
Non potendo mandare uno smile
Ma donarsi un sorriso e un fiore
Accompagnati da una lettera d’amore
Questo sogno ogni giorno accompagna i pensieri miei
Questo è il mondo che vorrei.
Le nostre lacrime
Le nostre lacrime sono come il temporale
Come la tempesta
Come un uragano
Abbiamo bisogno di piangere
Di sfogare le rabbie
Delusioni, tristezze e dispiaceri
Si è accumulata troppa tensione.
Scendono dagli occhi sulle guance
Fino alla bocca, il gusto è saltato
Sul cuscino, sulla spalla del fratello
Oppure dell’amica
Sotto la doccia.
Il pianto è forte
Come un temporale;
Si infrange sulla terra, sull’asfalto
Sbatte sui tetti delle case
Si fa sentire!
Si sta sfogando!…
Eccolo! Il sole
Non piove più
Le lacrime sono finite, svanite
Il viso e asciutto
Gli occhi son umidi
Le guance rosse
La bocca è in giù
Il cielo si schiarisce
La natura prende vita
Cerchi un raggio
Guardi in alto
Sorridi…
Noi Anime
I nostri animi si erano incontrati
Si erano conosciuti
Si erano piaciuti
Si erano innamorati;
Mentre dialogavamo
Ci guardavamo fissi negli occhi
Uno nell’altra
Le parole erano come vento
Che sfiorava il nostro udito
Ma eravamo sordi
Comunicavamo attraverso lo sguardo e nient’altro…
I nostri animi
Cosi tanto innamorati
Da subito, da uno sguardo, da un sorriso
Dall’affetto erano spaventati
Dalla paura di amare erano soffocati
Si lasciarono quella sera
Obbligandosi a rimanere nella solitudine
I nostri animi dopo tanti mesi passati
Senza trovarsi
Sono in cerca di noi
Volendosi rincontrare
Quello sguardo mancante da tempo
Unendo i nostri corpi
Le nostre menti
Il nostro amore.
Nostro Amore
Chiamami col tuo nome
Guardami negli occhi
Perditi nell’infinito
Ti chiamerò col mio nome
Ti abbraccerò per un istante
E rimarremmo cosi per sempre
E’ un legame molto forte;
Da non poterti dire che ti amo
Baciandoti ogni mattina
Mi chiamerai col tuo nome
Gusterai il mio sapore
Mancandoti già da un pò
Il nostro amore è così intenso
I nostri gemiti dispersi qua e la
Ti amo, ora te lo detto.
Ò Natura
Il canto dei uccelli è disperato, lo percepisco
Hanno bisogno di acqua è da mesi che non piove
Gli alberi si seccano, i fiori appassiscono.
La colpa è solo nostra, degli umani
Come contribuiamo alla natura? Inquinando.
Siamo incuriositi di ciò che accade nel mondo
Ma non facciamo nulla per combattere, va bene cosi.
A noi ci interessa avere del buon caffè al mattino
Prendere un prosecco con gli amici
Riempire le nostre pance e le nostre teste di cose futili.
Intanto alla natura ci penserà qualcun altro…
Nel mentre la terra s’inaridisce, le querce muoiono
Gli animali svaniscono.