Immagine Magica tenerezza, magica allegria, Che soffiando forte, Si porta via la rabbia e la vanità, La forza e la crudeltà, Povera, sola e trascurata, Per troppo tempo tu sei stata, Solo adesso, Posso capire per quale ragione tu voglia restare, Non per il tuo bene o per il suo Amore, Solo per l'immagine.
A mio Figlio Scocca le frecce, giovane arcere Impavido verso il tuo futuro di uomo Agisci bene E che l' animo s' alimenti di cose pure La fresca mente tua, tienila aperta alle sfide Il bersaglio non è lontano.
Amara Maldestra m' inerpicai tra i sentimenti, Pensando a cosa fosse giusto fare, Inchiodata rimase la mente E tutto si rimescolò In un brodo non più di giuggiole Ma di fango amaro.
Lei Inebriante profumo di vuoto, Mera chimera di plastica sul viso. Dormi beata, Ma Lei attende. Indomabile corri coi capelli al vento, Sperando di allungare i tuoi giorni, Ella verrà. Caparbia ti culli nella Vanità, Sappi che Lei ti troverà.
Un bacio, una carezza Un bacio, una carezza, Nella gioia e nell'ebrezza, Di una vita solitaria, Passata in compagnia di brava e bella gente. Oh dove sei Dante? Stella del firmamento de' poeti, Idilliaco miraggio medievale, In questo mondo fatto di Sale. Un bacio, una carezza, Eterna mia gioia e tristezza, Flagello e persecuzione, Peggio dell' Arancione!
Lontano da te L'idea di rivederti mi mozza il fiato, Come una farfalla con l' ala rotta, La mia vita senza di te, Impedita e brutta. Un giorno tutto per noi, Tra teneri abbracci e sguardi. Un attimo sembra una vita, Una vita un attimo, E' l'eterno scherzo degli innamorati. Tutto ciò che mi trattiene lontano da te, Mi sembrano catene, Ma volubili sono gli amanti E fedeli gli innamorati.
Fiume di parole Inevitabile fallimento, In questo maltempo, La marcia continua in tutta la città, Non si ferma nonostante il patto. Il tempo passa, le gioie vanno e vengono E il fiume di parole continua inesorabile. Come volano gli acquiloni nel cielo così tu fai, Prendi un filo e vai. Forza della Natura legata tu sei, Libera la tua energia, In questa radura d' argilla. Mostrati per quello che sei e fai l' eroe di te stesso.
La storia Inaspettatamente non ho più detto niente. Tutto tace, un imperturbabile quiete si attanaglia. Un vociferare continua insoluto dentro me, Quasi a rivendicare chi è. Imprescindibile questa storia sorveglia gli eventi non ancora narrati, Tesse una trama.
Abbandonata a te Abbandonata a te, Come l' ultima spiaggia di notte, Speranzosa aspettando un' Alba. Accoccolata a te, Come al caldo rifugio d' inverno, Docile, nell' attesa della Primavera. Invano tutto fu. Come rifugio nell' oblio Il dolore più straziante. Ti persi all' Alba di Primavera.
Per il Vento Per il Vento, Che da speranza di cambiamento. Quando respira tra le foglie facendole danzare, Si mostra essere il più sincero degli amici, Il più presente dei movimenti leggiadri e belli. Per chi l' ossserva Lui è presente E immanente. E' il tesoro dei nostalgici e dei solitari, Dei malinconici e degl' abitudinari Che come sentono il soffio sul viso, Provano gioia tutto d' improvviso.