Rachele Piga - Poesie

Immagine

Magica tenerezza, magica allegria,
Che soffiando forte,
Si porta via la rabbia e la vanità,
La forza e la crudeltà,
Povera, sola e trascurata,
Per troppo tempo tu sei stata,
Solo adesso,
Posso capire per quale ragione tu voglia restare,
Non per il tuo bene o per il suo Amore,
Solo per l'immagine.

A mio Figlio

Scocca le frecce, giovane arcere
Impavido verso il tuo futuro di uomo
Agisci bene
E che l' animo s' alimenti di cose pure
La fresca mente tua, tienila aperta alle sfide
Il bersaglio non è lontano.

Amara

Maldestra m' inerpicai tra i sentimenti,
Pensando a cosa fosse giusto fare,
Inchiodata rimase la mente
E tutto si rimescolò
In un brodo non più di giuggiole
Ma di fango amaro.

Lei

Inebriante profumo di vuoto,
Mera chimera di plastica sul viso.
Dormi beata,
Ma Lei attende.
Indomabile corri coi capelli al vento,
Sperando di allungare i tuoi giorni,
Ella verrà.
Caparbia ti culli nella Vanità,
Sappi che Lei ti troverà.

Un bacio, una carezza

Un bacio, una carezza,
Nella gioia e nell'ebrezza,
Di una vita solitaria,
Passata in compagnia di brava e bella gente.
Oh dove sei Dante?
Stella del firmamento de' poeti,
Idilliaco miraggio medievale,
In questo mondo fatto di Sale.
Un bacio, una carezza,
Eterna mia gioia e tristezza,
Flagello e persecuzione,
Peggio dell' Arancione!

Lontano da te

L'idea di rivederti mi mozza il fiato,
Come una farfalla con l' ala rotta,
La mia vita senza di te,
Impedita e brutta.
Un giorno tutto per noi,
Tra teneri abbracci e sguardi.
Un attimo sembra una vita,
Una vita un attimo,
E' l'eterno scherzo degli innamorati.
Tutto ciò che mi trattiene lontano da te,
Mi sembrano catene,
Ma volubili sono gli amanti
E fedeli gli innamorati.

Fiume di parole

Inevitabile fallimento,
In questo maltempo,
La marcia continua in tutta la città,
Non si ferma nonostante il patto.
Il tempo passa, le gioie vanno e vengono
E il fiume di parole continua inesorabile.
Come volano gli acquiloni nel cielo così tu fai,
Prendi un filo e vai.
Forza della Natura legata tu sei,
Libera la tua energia,
In questa radura d' argilla.
Mostrati per quello che sei e fai l' eroe di te stesso.

La storia

Inaspettatamente non ho più detto niente.
Tutto tace, un imperturbabile quiete si attanaglia.
Un vociferare continua insoluto dentro me,
Quasi a rivendicare chi è.
Imprescindibile questa storia sorveglia gli eventi non ancora narrati,
Tesse una trama.

Abbandonata a te

Abbandonata a te,
Come l' ultima spiaggia di notte,
Speranzosa aspettando un' Alba.
Accoccolata a te,
Come al caldo rifugio d' inverno,
Docile, nell' attesa della Primavera.
Invano tutto fu.
Come rifugio nell' oblio
Il dolore più straziante.
Ti persi all' Alba di Primavera.

Per il Vento

Per il Vento,
Che da speranza di cambiamento.
Quando respira tra le foglie facendole danzare,
Si mostra essere il più sincero degli amici,
Il più presente dei movimenti leggiadri e belli.
Per chi l' ossserva Lui è presente
E immanente.
E' il tesoro dei nostalgici e dei solitari,
Dei malinconici e degl' abitudinari
Che come sentono il soffio sul viso,
Provano gioia tutto d' improvviso.