Rita Esposito - Poesie

Titolo raccolta: 

Il filo di Arianna

 

 

L’alba

 

Nasce serena e silenziosa

Risplende in alto il sole 

ed è già finita.

È l’inizio del mattino.

È piena di speranza l’alba.

È fatta di realtà, ma è come un sogno

Svanisce subito e lascia il posto al giorno.

La vita ricomincia.


 

 

Il filo di Arianna

 

Un filo che non è facile trovare tu cerchi

È il filo per la tua libertà.

Tu vuoi essere libera

Uscire dal tuo labirinto e da te stessa.

Tu, non vuoi fuggire, ma trovare una via d’uscita.

Sei chiusa in una sfera di cristallo

Osservi la vita che scorre

Un groviglio di emozioni ti attraversa

Tutto è là: passato, presente e futuro

È la tua vita che osservi

Cerchi il filo per attraversarla

Ed uscire in libertà

Non è il labirinto di cui sei prigioniera che ti spaventa, 

ma il filo che cerchi

solo il filo ti poterà in libertà


 

 

Mare

 

Sulla riva del mare vagano lenti i pensieri miei

Fugge lontano la giovinezza 

mentre un dolce rumore accompagna i passi all’infinito.

Ascolto il mare,

È incessante il fragore delle sue onde che

Sbattono contro gli scogli.

La sua melodia culla dolcemente e fa sognare

Ma le sue acque agitate turbano i miei sogni.

Il mare risveglia la voglia di andare, 

trattiene i passi e fa volare i pensieri

accende la fantasia e porta lontano con le sue onde.

Calmo nelle calde notti d’agosto

Agitato nelle fredde notti d’inverno

Sempre è di compagnia il mare.


 

 

Il viaggio

 

Prima di partire, ti raccogli in te stessa

Ti prepari, fai programmi, pianifichi la meta

Poi parti e godi del viaggio ma pensi alla meta

Leggi, sogni, sei padrona di te.

Poi arrivi e vivi ogni emozione del nuovo

Del diverso, del paesaggio

Apprezzi i sapori e gli odori

L’atmosfera del posto ti avvolge e là, 

proprio dove sei, è un assaggio del paradiso

il viaggio, la meta, la storia, la vita.

È tutto un arricchirsi con il viaggio


 

 

Il futuro… nero

 

Ti prendo la mano e ti conduco verso prati verdi

Corsi d’acqua e terre rigogliose.

Hai lasciato una terra arida e desolata

Ed ora sei qui in cerca di strade asfaltate di fiori, 

tappeti di seta e notti lucenti e felici.

Tu mi racconti dei colori ocra del deserto e 

Della luminosità delle colline arse sotto il sole cocente.

Io ti racconto dei foschi colori delle città inquinate e 

Dell’odore acre dei rifiuti umani.

Ti dirò cose che già sai

Ma ciò non ti impedirà di sognare il tuo domani.

Il tuo sogno è la nostra fine

Il tuo domani è pieno di speranza

Il nostro presente è già tramonto

Ti prendo la mano e ti conduco verso i prati verdi,

i corsi d’acqua e le terre rigogliose che ora sono nostre, 

ma tue, nel sogno della vita


 

 

Figli

 

Un pieno d’amore sempre

Uno, due, tre, quattro e sono tutti qui

Miei, vicini e lontani sempre presenti nei miei pensieri

E nella mia vita

Miei e non miei

Appartengono a se stessi ed i loro sogni non sono per me 

È una favola questa storia

Questa vita con il pieno d’amore e la libera scelta 

di vivere vicini o lontani


 

Il padre

 

La tenerezza abitava in te

L’amore nascosto nel tuo cuore 

e poco manifestato

Severo solo in casa e al lavoro 

temuto dalla tua bambina.

Quante carezze mancate, 

quanti ordini impartiti e quante promesse non mantenute.

Un potere d’amore esercitavi su di me

Volevi un figlio maschio e 

tutte le tue bambine amate sì ma tenute alla larga 

ed un po’ asservite.

Ma con il tempo la donna ha imparato che quel papà era un uomo tenero