Titolo raccolta:
Il filo di Arianna
L’alba
Nasce serena e silenziosa
Risplende in alto il sole
ed è già finita.
È l’inizio del mattino.
È piena di speranza l’alba.
È fatta di realtà, ma è come un sogno
Svanisce subito e lascia il posto al giorno.
La vita ricomincia.
Il filo di Arianna
Un filo che non è facile trovare tu cerchi
È il filo per la tua libertà.
Tu vuoi essere libera
Uscire dal tuo labirinto e da te stessa.
Tu, non vuoi fuggire, ma trovare una via d’uscita.
Sei chiusa in una sfera di cristallo
Osservi la vita che scorre
Un groviglio di emozioni ti attraversa
Tutto è là: passato, presente e futuro
È la tua vita che osservi
Cerchi il filo per attraversarla
Ed uscire in libertà
Non è il labirinto di cui sei prigioniera che ti spaventa,
ma il filo che cerchi
solo il filo ti poterà in libertà
Mare
Sulla riva del mare vagano lenti i pensieri miei
Fugge lontano la giovinezza
mentre un dolce rumore accompagna i passi all’infinito.
Ascolto il mare,
È incessante il fragore delle sue onde che
Sbattono contro gli scogli.
La sua melodia culla dolcemente e fa sognare
Ma le sue acque agitate turbano i miei sogni.
Il mare risveglia la voglia di andare,
trattiene i passi e fa volare i pensieri
accende la fantasia e porta lontano con le sue onde.
Calmo nelle calde notti d’agosto
Agitato nelle fredde notti d’inverno
Sempre è di compagnia il mare.
Il viaggio
Prima di partire, ti raccogli in te stessa
Ti prepari, fai programmi, pianifichi la meta
Poi parti e godi del viaggio ma pensi alla meta
Leggi, sogni, sei padrona di te.
Poi arrivi e vivi ogni emozione del nuovo
Del diverso, del paesaggio
Apprezzi i sapori e gli odori
L’atmosfera del posto ti avvolge e là,
proprio dove sei, è un assaggio del paradiso
il viaggio, la meta, la storia, la vita.
È tutto un arricchirsi con il viaggio
Il futuro… nero
Ti prendo la mano e ti conduco verso prati verdi
Corsi d’acqua e terre rigogliose.
Hai lasciato una terra arida e desolata
Ed ora sei qui in cerca di strade asfaltate di fiori,
tappeti di seta e notti lucenti e felici.
Tu mi racconti dei colori ocra del deserto e
Della luminosità delle colline arse sotto il sole cocente.
Io ti racconto dei foschi colori delle città inquinate e
Dell’odore acre dei rifiuti umani.
Ti dirò cose che già sai
Ma ciò non ti impedirà di sognare il tuo domani.
Il tuo sogno è la nostra fine
Il tuo domani è pieno di speranza
Il nostro presente è già tramonto
Ti prendo la mano e ti conduco verso i prati verdi,
i corsi d’acqua e le terre rigogliose che ora sono nostre,
ma tue, nel sogno della vita
Figli
Un pieno d’amore sempre
Uno, due, tre, quattro e sono tutti qui
Miei, vicini e lontani sempre presenti nei miei pensieri
E nella mia vita
Miei e non miei
Appartengono a se stessi ed i loro sogni non sono per me
È una favola questa storia
Questa vita con il pieno d’amore e la libera scelta
di vivere vicini o lontani
Il padre
La tenerezza abitava in te
L’amore nascosto nel tuo cuore
e poco manifestato
Severo solo in casa e al lavoro
temuto dalla tua bambina.
Quante carezze mancate,
quanti ordini impartiti e quante promesse non mantenute.
Un potere d’amore esercitavi su di me
Volevi un figlio maschio e
tutte le tue bambine amate sì ma tenute alla larga
ed un po’ asservite.
Ma con il tempo la donna ha imparato che quel papà era un uomo tenero