L’imbrunire
Il giorno è passato
si accendono le prime luci
esco in giardino e mi godo
il sole scendere sui colli
nuvole rosse, cielo azzurro
verde del prato e ombre scure in lontananza.
No, non è un temporale
è solo il giorno che
lascia spazio alla notte.
Chissà se anche per i grandi cambiamenti è così…
Si spengono i riflettori su ciò
che è stato, bello, brutto, gioie e dolori
e si riaccendono, con luce nuova,
su un nuovo cammino.
Si lasciano sfumature e colori
che rimarranno per sempre
per guardare con occhi nuovi e
di speranza il futuro che avanza.
Legami
Nel ricordare di me
mi sono accorta degli altri
Un filo, anzi tanti nastri
ci uniscono
La terra e le nostre radici,
reti che, annodate una all’altra,
ci raccontano il passato.
La Speranza che si alza e
incontra altre mani
e annoda per creare amore.
Il cielo perché è lì che dobbiamo
guardare, come un velo ci avvolge
e ci invita a cercare anche qui
Spirito, che passa tra di noi
e continua a soffiare
nonostante tutto
Legami…leg-ami
le nostre vite legate
con armonia
all’esistenza dell’altro.
Amore fraterno
…o senti tutto o non senti nulla…
E se senti tutto AMI come Gesù.
Tutti…E questo manda in crisi
e questo diventa difficile da gestire,
capire, accettare, praticare
Squarcia il cuore
e non sempre si sa fino dove arrivare,
per amare e non soffrire
per amare e non essere fraintesi…
Solo AMORE FRATERNO
Squarci
Squarcia il cuore l’amore
Squarcia il cuore il dolore
Squarcia il cuore la morte
Squarcia il cielo Dio per venire a dirmi
che sono la sua figlia prediletta,
mi ama,
la Sua gioia è in me,
si fida di me.
Squarcia il cielo Dio per vincere la morte
e venirmi a prendere.
Legittimare le emozioni
Quante volte ho “sentito” gli altri,
anche a distanza,
anche solo da uno sguardo.
E riuscivo a comunicare,
condividere,
provare a trovare soluzioni e rimedi…
Certo è rischioso.
Ti puoi trovare a vivere
emozioni,
sentimenti,
passioni che non ti aspettavi,
che non pensavi di trovare in quel luogo
o con quelle persone.
E ti scopri più debole,
ma più ricca.
In ascolto
e ascoltata.
Desiderosa di far parte della vita degli altri
e che altri entrino a far parte della tua esistenza.
A volte mi sono sentita anche stanca,
stanca del troppo sentire
ma con la paura di non sentire più niente…
Questo si è un grande rischio….
Rinunciare alle emozioni per non sentire l’altro.
Oggi va così
È stata dura in questi quattro giorni
Ce lo siamo dette anche con Lucia questa mattina
Forse perché cominciamo a capire di cosa si tratta,
forse perché stiamo scavando e intessendo
nella nostra anima.
Non sono andata a messa questa mattina
Avrei fatto anche in tempo
Mi sono fermata un po’ nella chiesa della
Madonna delle Grazie.
Forse per dire a Dio
che oggi va così
sospesa
distante
in silenzio
sorda alla sua parola.
“Beato chi piange perché riderà”.
Sì, lo so che è così, …ma oggi no.
La foto che non c’è
Ci siamo fatti una foto insieme, io e lui.
Ma, né io
né lui la possediamo
Forse mi è rimasto il bisogno di colmare
quel vuoto
per un ricordo che dovrò portare solo dentro
perché di quel momento
non ho altro.
Anzi no, ho le sue lettere manoscritte
che mi accendono immagini che, forse,
quella foto non mi avrebbe dato
San Lorenzo, quella notte silenziosa e stellata
Mi è capitato di non avere desideri
da esprimere all’arrivo
di una stella cadente…
che dolore,
che sofferenza
non avere più sogni da rincorrere,
speranze per il futuro,
cose belle in lontananza.
Poi,
per fortuna o grazie a Dio,
ecco che le nubi nere su di me
spariscono
e ritornano desideri,
sogni,
tanti,
mi ci vorrebbero più stelle cadenti,
quelle che vedo non mi bastano.
O lumi di speranza
per me
per la mia famiglia
per gli amici
per chi è in difficoltà
per chi è ammalato
per chi non sa più chi è…
E il cielo si illumina di stelle.
Scrivere
E ho già nostalgia,
il desiderio di scrivere ancora
…e ancora
…e ancora…
Perché se questo è il modo che ho trovato
per comunicare,
prima con me stessa
e poi con gli altri,
anche se sembrerò “vecchia”,
fuori moda,
all’antica,
di un’altra epoca, non importa…
Io così mi sento libera,
sento di essere me stessa,
sento che tutto nasce da dentro:
chiamale emozioni,
cuore,
anima,
Dio.
DIO
Ho sempre sentito la presenza di Dio nella mia vita,
anche se mi sono accorta di quanto so poco
del Dio che dico di amare e del suo Figlio…
Poi però mi sono detta
che potrei sapere la Bibbia a memoria e in più lingue,
ma non avere mai incontrato Dio.
Io invece mi sento fortunata
più di una volta nella mia vita il Signore si è fatto trovare
l’ho sentito presente e vivo in me o negli altri.
L’ho visto in Anna nel suo letto di sofferenza e di morte
l’ho visto negli occhi di Matteo, Emanuela, Luciano.
Lo vedo in quasi tutti i preti
quando trasformano pane e vino in corpo e sangue.
Lo sento presente
quando lo cerco, e lo trovo nel mistero della riconciliazione,
nel dono grande delle mie figlie e negli abbracci con Beppe.
A volte la mia fede vacilla,
nei momenti bui,
in quelli dove non capisco,
in quelli di morte e sofferenza che non so spiegare
in quei momenti che non riesco a capire dove andare.
Poi però, lo scrivevo qualche giorno fa ad un amico,
devo solo attendere:
Dio, nella mia vita,
in un modo o nell’altro
si è sempre fatto trovare:
“Devo venire a casa tua”.