STILOGRAFICA
La stilografica,
rispetto a quella moderna è magica,
perfezione e del foglio, mezzo ed impronta
inchiostro che conta.
Tra le poesie antiche e stile elegante,
penso alla scrittura classica importante.
Sapori naturali e diari, camini, case,
da dolcezza e profumi invernali invase
sentimenti racchiusi nella nobiltà,
oggi come ieri nella realtà.
Ricordi racchiusi nella semplicità,
sempre senza età
ciò che intuivo,
quando gioivo.
FELICITA’
La felicità
è sempre senza età,
un attimo fuggente
rinchiuso nella mente.
Pochi riescono a trattenerla
rendendola sempre più bella.
Gioca con la libertà,
dolce e fragile come la bontà.
Colorare un sentimento
ti fa sentire sempre più contento,
quando finisci però il colore,
provi sempre un po’ di rancore.
Dietro il dolore
c’è sempre un po’ di rumore.
Solo scoprendo piano piano il silenzio della felicità
che si spalancheranno le porte dell’umiltà.
POETA
Il poeta
quasi un profeta,
colui che trasforma il silenzio in sogno e poi in emozione,
soffice e fragile come il cotone.
Raccoglie la sensibilità,
accarezza il sogno e lo traduce rendendolo su un foglio realtà.
La sua potenza
semplicità, immaginazione, realtà e con il volo del pensiero….partenza;
Tutto si trasforma in poesia
giocando con la magia
colora i sentimenti
rendendoli vivi e presenti.
Nessuno veramente lo capisce,
perché solo l’infinito intuisce.
Ha la fantasia,
e ama la sua amica poesia;
Il suo obiettivo è la sempre ricerca della perfezione,
solo per la gente comune un’illusione.
NUVOLE
Nuvole bianche,
dai contorni di diamante.
Dal cielo azzurro e terso
colgo un aereo perso,
scorgo una nuvola cangiante
un astronauta dilettante.
Nuvole nere
riappaiono sempre più vere,
il cielo grigio,
è sempre più ligio.
Poi quando scende la pioggia
tutto si colora anche l’erba mogia,
solo le nuvole si sanno trasformare
dal dolce vento che sa imparare.
Quando c’è il temporale,
nuvole imperiose si sembrano scontrare,
lampi di morale,
tuoni da contrastare.
Quando il vento dalle nuvole sembra sgombrare
il cielo sembra d’azzurro sognare,
il sole sembra una nuvola salutare
quando il vento piega senza scoraggiare.
FIGURA GEOMETRICA
Poesia estetica
della mente, emblematica,
semplicità di una poesia
fatta e costruita per toccare l’infinito.
Figura geometrica,
epatica,
statica.
Figura,
ciò che di te non mi fa paura.
Ti ho catturata e fatta mia
nell’ infinito, portata via….
ELEGANZA
Eleganza
la mia speranza.
Importanza del fato
ciò che ho sempre celato
nel mio cuore,
mio umore.
Eleganza,
la mia usanza.
Prospettiva dell’infinito,
ciò che nella mente ho impietrito,
nel presente
e rimango indifferente.
Indifferente,
per nulla assente.
Eleganza,
solo esultanza.
COSTELLAZIONI
Costellazioni
una miriade di suoni,
dolci ed eleganti
se suoni il pianoforte….esaltanti.
Costellazioni,
sono un po’ come le mie prigioni,
le osservo, le contemplo, le faccio mie,
son come del cielo magie.
Per scrivere le note di una musica dolcemente presente
ormai nella mia mente.
SPAZIO TEMPORALE
Spazio temporale
pausa in una curva ancestrale.
Amore malato dal tempo,
mio tormento,
come un lampo
spezzato dal vento.
Ritrovo l’amore per la poesia
rintocco dell’anima mia.
Suono in un tocco corale
magia ed amore temporale.
Cullata dal pianoforte
ritrovo l’essenza della coorte.
Spazio temporale
ancora un rintocco casuale.
Colore, spazio, tempo
e finisce con il vento.
Essenza, amore,
concretezza del dolore,
ma riecco la poesia
che non se ne andrà più via.
Spazio temporale
amore e vita di un mondo coniugale.
QUADRO
Il quadro
è un po’ un ladro,
ruba la natura al paesaggio
che sembra un miraggio.
Colori trasformati
e dalla luce assorbiti e mischiati.
Realtà, sogno e poesia
disegnando una seggiovia.
Rappresenta la verità
con solidità,
giocando con l’illusione
creando la perfezione.
Un tocco di profondità
per dipingere varie età.
I sentimenti fondono i colori
le emozioni….i fiori.
Finito e astratto concretamente
rispecchia il mondo della tua mente.
Infinito coperto e scoperto
in un quadro chiuso, ma aperto.
La cornice colorata,
mai sfocata, solo sfumata,
per stampare una fotografia,
pennello, sogno e magia.
TRIBUTO AD AYRTON
Ayrton Senna,
corre sul circuito, lo segna con una penna.
Sale e scende sulle scale della vita,
rendendola infinita.
Una curva e tutto si spezza
come in una carezza.
Salire su una monoposto
e capire che non è tutto apposto.
Sarà l’incidente o il pilota che non andava,
di certo tutto si aspettava.
Piloti come Senna non ce ne sono più stati,
come sapeva colorare lui la pista, a strati.
Secondi dopo secondi raggranellava
e di certo un podio se lo meritava,
anche il suo ultimo giorno
chissà se ci sarà un suo ritorno….
Di sicuro correrà,
anche nell’aldilà.
Ma Senna rinascerà,
quando si guarda un po’ più in là.