Roberto Croce - Poesie

Come un riflesso sul mare

Quando tramonta il sole
chiudo gli occhi
e nella mente scorrono
come un riflesso
sul mare
i momenti
che dipingono
la vita nel cuore
con i colori più accesi
della passione
e della gioia di amare,
prima che ne attenui
l’apparenza
quel calare della sera
mentre il giorno muore,
e il buio li nasconda
con un lenzuolo di cielo
dove i sogni sono stelle
che attendono domani
come l’inverno il disgelo
e i respiri,
ardenti di vita,
sono onde impetuose
che bagneranno
la scogliera.


Il leone

Cosa si nasconde
dietro il tuo sguardo fiero
quando la vita si presenta
come un cacciatore di frodo
al tuo cospetto
e non sai se sia più giusto
affrontare il tuo destino
tenendo in gola il nodo
o lottare con ogni forza
per salvarti dal dolore
e riguadagnare il tuo rispetto?
Cosa rimane delle tue lacrime
asciugate alla luce di un sole
che sembra non scaldare
più la pelle,
e tanto meno il cuore,
quando la vita appare ingrata
e i giorni felici smarriti
lungo la strada impervia
di una giungla
così serrata
e di mistero così fitta
da annullare ogni coraggio
ed ogni tua superbia?
Nei tuoi occhi si nasconde
l’anima ferita
di un impavido leone,
ma in quelle lacrime
c’è il sapore della pioggia
che nutre una terra arsa
dagli inganni del tempo
e ti richiama nell’agone,
perché nella tua savana
torni la gioia della vita
e il sole splenda all’orizzonte
per donarti la forza
che in ogni alba
trova la sua fonte,
mentre il cuore ancora
sogna
la sua preda più ambita.

(Roberto Croce, copyright 2019)


 

Il pettirosso

Ah, se potessi toccare
il sole…
pensa il pettirosso
accecato dalla luce
mentre, ritto e tronfio,
se ne va
in giro per il bosco
cercando
bacche, lamponi e more
per soddisfare il becco
ed esaltare il petto gonfio.
All’improvviso,
una voce lo seduce.
Vorresti cinguettare
come un merlo innamorato?
gli chiede quella voce,
sussurrando insieme al vento.
E tu chi sei,
che nascosto nella brezza
proponi a me la gioia
come fosse a buon mercato
per lo spazio di un momento?
Io non conosco femmina
che possa darmi ancora
dell’amore il suo tormento
rimirando in lei bellezza
e la forza del creato.
Taci, stolto,
replica la voce,
approcciandosi più forte.
Tu non credi più nel fato?
Guarda oltre l’orizzonte,
di passione il cielo è rosso
e finché vita batte in petto
la meraviglia è la sua sorte
come l’acqua da una fonte,
e lascia stare il tempo andato
che appartiene alla tua notte,
attendi il sole appena nato
e abbraccialo
senza tema di scottarti
perché ogni raggio è un giorno
nuovo
che ti attende per amarti.

(Roberto Croce, copyright 2019)


 

La luna piena

C’è una luna piena
ad illuminare la notte,
vive del riflesso del sole
che la guarda
così come anche io ti guardo
ancora
nel cielo buio del cuore
mentre illumini la spiaggia
che attende la marea
come una carezza,
quasi che ci fosse ancora
tutta l’energia,
magari anche solo una leggera
brezza,
perché l’anima
da quel riverbero di luce
si lasci accecare
e la sabbia scura
si fonda con il mare.

(Roberto Croce, copyright 2019)


Quando parlerò di te

Quando parlerò di te
una stella brillerà nel cielo,
sarà il riflesso di un bagliore
che traspare dagli occhi
mentre il cuore racconta
la storia di un amore
che sembrava vero
prima che
svanisse d’incanto
come quando sulla neve
si adagiano altri fiocchi
e il freddo gela anche il pianto.
Quando parlerò di te
ci sarà un’altra primavera,
e i fiori nei campi
avranno già coperto
ogni traccia
del nostro cammino
e gli occhi
quando si fa sera
cercheranno una luna nuova
per sognare ancora
con gli occhi di un bambino
quando scopre che c’è luce
oltre quella fase
che appariva nera.
Quando parlerò di te
ci sarà un vento d’estate
a scompigliare i capelli,
e nuove emozioni
e nuovi giorni
avvolti nel sorriso,
mentre i tuoi baci
saranno ricordi lontani
chiusi nel cuore
come preziosi gioielli
e ogni istante
che ci siamo dati
sarà impresso nello sguardo
che mi illumina il viso.

(Roberto Croce, copyright 2019)


Quella luce nascosta

C’è una luce
nell’anima
che non tramonta
come il sole,
è sempre accesa
anche quando il destino
sembra preferire il buio
e il silenzio
urla più delle parole.
I suoi raggi filtrano
tra le ciglia
dentro il prisma di una lacrima
per viaggiare nello spazio
di uno sguardo
e irrompono all’esterno
suscitando meraviglia,
come fa la primavera
dopo ogni inverno,
perché colorano la vita
e cancellano il dolore.
La puoi scoprire negli occhi,
che sono porte
dell’universo,
quella luce nascosta
che brilla come
una stella
quando illumina la notte
di chi si è perso,
perché trovi l’uscita
dal labirinto di tristezza
che ogni gioia inghiotte.
È la luce dell’amore,
quella che sempre vive
come un focolare
dentro la nostra stanza,
anche quando la fiamma
sembra spenta
mentre fuori piove,
perché vive in ogni
istante, in ogni sogno,
in ogni dove,
e finché c’è vita
mai si spegne
la speranza.
(Roberto Croce, copyright 2019)


Come un tramonto

Era nato al tramonto
quel nostro amore
e piangeva come un bimbo
che con i tuoi occhi
avesse rubato la luce
a quella del sole.
E cresceva felice
sotto le stelle
perché nella sua notte
non c’era mai il buio
ma lo sfolgorio dei sogni
e delle emozioni più belle.
E aspettava l’alba
dei suoi nuovi giorni
con lo sguardo stupito
dalla sua meraviglia,
perché nel cielo
che tinge di rosso i suoi
nuovi contorni
c’era dipinta la gioia
che al tuo volto
così tanto somiglia.
Era nato al tramonto
quel nostro amore,
e come un tramonto
è annegato nel mare
al calare del sole.

(Roberto Croce, copyright 2019)


Il domani che verrà

C’è sempre un’alba
ad annunciare il domani,
con i suoi contorni rosati
dove si tratteggia il volo
dei primi gabbiani
prima che il sole illumini
il viso
con i suoi colori d’arancio
e ai nostri risvegli,
talvolta agitati,
regali un sorriso
e della gioia
il primo slancio.
C’è sempre un’alba
dopo ogni notte oscura
a riportare la luce
e a risvegliare la vita,
anche quando l’esistenza
ci sembra più dura
e la strada ci appare
in salita,
perché basta un raggio di sole
a portare l’energia
che fa vivere un fiore,
e uno sguardo nuovo
a regalare l’amore.

(Roberto Croce, copyright 2019)


 

L’Artista

 

Cerchi le emozioni 

nelle pieghe della mente,

là dove si nasconde 

un’idea del cuore 

che guida la tua mano sapiente

sulla tastiera di un pianoforte,

o tra le corde di una chitarra

o di un violino,

dove le note toccano l’anima 

per portarla in paradiso 

sconfiggendo anche la morte. 

 

Cerchi la perfezione 

affidando al tuo pennello 

i colori dell’arcobaleno,

le sfumature del vero 

le ombre dell’apparenza

e la stessa idea del bello,

e mentre dipingi 

dentro agli occhi 

una lacrima si cela,

perché dalle tue mani 

nasce un’immagine di vita 

che riflette i tuoi sogni 

e come in uno specchio

la tua anima si svela. 

 

Cerchi l’Assoluto 

in ogni parola 

che ti detta la tua penna,

quella che volteggia nel cuore 

come se fosse un ballo 

in un banchetto nuziale 

mentre gli sposi si promettono 

amore

e la poesia diventa musica 

che rende l’aria speciale 

perché l’anima danza

il più romantico 

dei valzer di Vienna. 

 

Non conosci il sentiero

che attraversa la vita,

tu non sai dove ti porta

il cuore,

ma nella valigia trasporti

una follia leggera e

mai sopita

e nascondi tutti i tuoi sogni 

di Artista,

mentre ti incammini 

lungo l’esistenza 

cercando un tuo spazio

che si mostri alla vista,

anche solo una radura,

perché nella ricerca 

di quel momento sublime 

vive l’eterno brivido 

che di ogni opera d’arte 

è la più grande avventura. 

(Roberto Croce, copyright 2019)


 

 Un’emozione trasparente

 

Impercettibile,

lungo la rocciosa

corteccia dell’anima,

scende;

scivola oltre ogni segreto

anfratto 

dove si è rifugiato 

il dolore

e trasporta un brivido di vita,

come acqua di sorgente 

che irrompe a turbare

la quiete. 

Ma è solo un’emozione 

trasparente

che conforta il cuore,

placandone la sete. 

(Roberto Croce, copyright 2019)