Roberto Lasco - Poesie

L’ introspezione

Chiudo la porta dell’io fecondo

ed incateno la mia anima,

che scalpita e si ribella

in una notte stellata di plenilunio.

Magicamente invaso da un cupo silenzio

mi rassegno nell’intimo crogiuolo,

inondato da un esoterico

ed amletico divenire.

Apro lo scrigno dei nostalgici segreti,

che ricolmano di asfittica sostanza

l’inafferrabile introspezione.



Luci e scintille

Le luci illuminano

il celeste universo sensibile

e nell’estasi empatica

instillano gocce,

che mutano

nel trapasso simbolico,

di scintille vissute

nelle sinuosità remote

di sovrannaturali atmosfere,

colpite nel segno,

da un nevralgico mondo

di opposte e confuse reminiscenze.



Negli abissi del cuore

Nell’antro remoto

dell’animo errante

si specchia una mirabile

e polittica policromia.

Distese di pura magia

invadono la coltre perduta dei sensi,

avvinta da un’estasi fosforescente,

che illumina il poliedrico fervore

di un’essenza virginea,

che si nasconde sovrana

negli abissi impenetrabili del cuore.



Profluvio esistenziale

Nell’eremo fecondo

di un trapasso spirituale,

s’inalbera in un profluvio esistenziale,

la quintessenza eclettica

che si specchia

nell’estetico riflesso

d’un ipotetico divenire,

scevro di trasecolare

nel becero ricordo

di fantasmagoriche intransigenze,

inibite dal soave richiamo

di nobili onnipotenze.



Teorema amicale

Nel limpido universo dell’amicizia

si erge impavida 

una persona sempre avvezza 

all’altruistico richiamo.

Nella sua mera allegrezza

suggella il compromesso armonico,

di una sinfonia di eterno splendore

Ogn’attimo si riveste 

di istrionica speranza

e disvela il geometrico segreto,

dell’edonistico teorema amicale.



Pioggia di luce

Nell’equilibrio remoto

di un groviglio di emozioni,

un’escandescente pioggia di luce,

s’impone fresca e leggiadra

nell’uggioso profluvio

di brillanti colori.

Saltellando e spazzolando

tra disarmoniche reminiscenze,

immagini confuse

si aprono sicure,

orientandosi verso una primavera

di armoniose luminescenze.



Il cerchio della vita

In un vortice ribelle

di un miasma anatematico,

esplode abbagliato dal colore,

un fremito d’angoscia.

Incessanti giri di turbini di vento,

s’allineano al vulcanico coraggio

del cerchio della vita.

Nel bagliore assoluto

di un camaleontico divenire,

il ciclico serpeggiare

corre alto e sicuro

nell’estasi empatica

dell’apoteosi dello Spirito.



Nel giorno dedicato alle donne

Nell’aria si colora 

il prosaico ardore 

di un globale silenzio. 

Attimi inquieti s’infrangono 

nell’apatico risveglio, 

d’un giorno d’inattesa primavera. 

Donne eroiche e vere 

recidono il velo 

di un enigmatico divenire, 

pronto a dissetarsi 

alla fonte eccelsa, 

della paradigmatica saggezza.


 

Panorama di colori

Cascate e flussi 

di policroma armonia

si specchiano in un ameno

panorama di colori

e come fronde  

di una silvestre radura

si agitano al soffio 

di un vento impetuoso,

per ricomporsi 

in un alchemico risveglio,

animato dal profumo intenso

di una fresca stagione.



I vortici della luce

Nell’oscillazione continua

di flussi circolari

di eclettiche cromie,

s’imprimono 

in un vulcanico visibilio,

i vortici della luce.

Si rincorrono 

in enigmatiche atmosfere,

che raccontano 

in un ciclico altalenare,

di vive significanze,

il prospettico piacere

di saporose concupiscenze.