Rosanna Carra

Poesie


Nell’abisso del tuo sguardo,
Vedo che
Dovunque ci sia luce
C’è ombra.
Inverno inclemente ,
Parvenza d’immortalità ,
Lo sai che il filo del
Tuo tempo si spezzerà .
I tuoi alberi
Senza radici,
Non germoglieranno.
La costanza con cui
Continui a sperare
Nella tua perpetuità
È ammirevole ma
Arriverà la primavera.

 


 

Un lieve soffio conduce
I miei pensieri
lontano.
Nel mio vento
c’è lo scorrere del tempo,
c’è l’impondérable
c’è l’inatteso
c’è il destino
con le sue infinite
possibilità di
un esistenziale riscatto.
È qui,
sulle ali spiegate di
questa placida brezza,
che
riaffiorano i ricordi
più profondi,
quasi sopiti.
È in queste
lontane ombre che
vinco il silenzio del
passato.
Allora,
socchiudo la pesante porta
al nero della notte e
lascio entrare
l’alito profumato
della primavera.

 


 

La luna riflette i suoi
argentei raggi
nella silente atmosfera che
la circonda e
gli occhi si
riempiono di gioia.
Meraviglia che vive e
illumina con la
sua tenue e
romantica luce,
il ciclo della nostra
vita.
Continua a guidarci
nella nascita e
nella morte.
Dall’alto
osserva ogni cosa.
Tutti gli uomini di
tutti i tempi
hanno ammirato
la stessa
luna che noi vediamo
nell’alto del cielo nero
delle profonde notti ed
è lei a farci perdere nei
nostri più intimi
pensieri.
Magnifica fiaccola,
illumini le nostre notti,
fascinoso essere,
avvolgi con il tuo
mistero la
terra tutta.
Col tuo profondo
silenzio,
sai parlare al mondo
di pace e virtù.
Guardi e sorridi al
bosco più scuro e
mandi i tuoi raggi a
rischiarare radure.
Amaci.
Illudici.
Facci sognare.

 


 

La pioggia battente
nascondeva
il battito di un cuore
con mille cicatrici.
Aveva cercato di
nasconderle sotto
i migliori sorrisi
le ansie e
le angosce del
vivere.
Si era chiesta
quante ferite può |
contenere un
sorriso.
Mille e mille,
pensava.
Alcune di queste
erano diventate
Marchi
Indelebili
compagni di vita.
Avrebbe avuto diritto
di urlare,
invece sussurrava
serenità.
La strada era lunga.
La via della redenzione
infinita.
La voglia di vivere
persa per sempre.
Eppure,
un sorriso si
imprimeva sulle sue
labbra.
Lei aveva sostituito
la dolcezza con una
feroce freddezza.
Ciò che aveva vissuto
l’aveva cambiata.

 


 

Una luce infuocata
illumina l’aria con
la malia di un
malinconico ricordo.
È la sacralità del
tramonto che
ci congiunge a Dio
ogni giorno,
che connette a
noi stessi a
un’ intima meditazione.
Il tramonto,
ci insegna a preferire
la bellezza e la felicità
rispetto alla ricchezza.
Il tramonto con i suoi
giochi di luce,
i suoi colori accade
di giorno in giorno e
non finirà mai di
sorprenderci.