Rossella Simonetti - Poesie

Tutto è finito

 

Siamo come due binari

che corrono nella stessa direzione.

Vicini ma nello stesso tempo lontani.

L’uno non conosce

il percorso dell’altra

e tuttavia percorrono

la stessa via.

Siamo come due pianeti,

in orbita

Intorno allo stesso sole.

Non rischiamo di scontrarci

ma non abbiamo

nessuna possibilità di contatto.


 

Solitudine

 

Sono un eremita,

il mio deserto

è chi mi vive accanto;

vicino,

lontano;

i chilometri

non sono nulla.

È il mio cuore

che è lontano

anni luce.


Correre

 

Mi vesto,

il mio pensiero si anima;

il corpo vibra e freme d’impazienza.

Mi metto le scarpe,

è eccitazione per ciò che so.

Inizio la mia corsa,

i miei muscoli sono in fibrillazione.

A ogni falcata

la libertà avanza.

Il cuore batte regolare e dà il ritmo.

L’aria entra, i miei polmoni si riempiono;

Espellono, simbolicamente

tutto ciò che è male.

La corsa continua,

sulle strade non asfaltate;

intorno campi coltivati;

fossi pieni d’acqua;

alberi che cantano la loro melodia.

Sia con il freddo che con il caldo.

Sia con il sole che con le nuvole.

Non ha importanza,

è bello;

Finito

mi sento

spossata

ma serena.


Lola

 

Il tuo dolce muso sulla mia mano;

il tuo nasone caldo e umido;

la tua lingua che percorre ogni fessura tra le dita;

i tuoi occhi che esprimono gioia e venerazione nel vedermi;

la tua coda che incessantemente danza,

spolverando qualsiasi oggetto trovi nel suo raggio.

Possente, forte, generosa, dolce, dà sicurezza.

Quando trotterelli dondolante al mio fianco, è bellissimo.

Incuti timore, ma tu per prima cerchi protezione proprio in me.

Siamo in simbiosi l’una accanto all’altra.

Mi fai tenerezza, piccola mia!

Tu così gigantesca, quando senti un grillo,

nelle nostre passeggiate in campagna,

ti fermi e mi guardi spaesata, impaurita; vorresti tornare a casa.

Se un passante ci viene vicino, con il tuo corpo tocchi la mia gamba,

non tanto per proteggermi, ma perché cerchi protezione.

Non sai quanto incuti timore, a me dai, comunque sicurezza, ti amo.

Quanto mi manche dolce tesoro!

Improvvisamente,

in una bellissima giornata di ottobre;

mentre stavamo andando felici a passeggiare;

ti sei fermata, hai barcollato,

hai iniziato a respirare affannosamente,

poi sempre più piano, poi più nulla.

Il mio no. La mia disperazione è arrivata fino in cielo.

Ma il mio grido non è stato ascoltato.

Sei ancora nel mio cuore, nei miei ricordi.

Insostituibile compagna mia.


 

Travaglio dell’amore

 

Cosa tiene unito le nostre anime?

Cosa ci divide?

L’amore ci unisce.

Quando i nostri sguardi si incontrano,

quando i nostri corpi si toccano.

L’universo è in noi e noi siamo un tutt’uno.

L’essenza della vita si sprigiona, non esiste più nulla al di fuori di noi;

i nostri corpi fremono di desiderio,

le nostre mani cercano, esplorano,

le nostre bocche assaporano, l’odore, profumo eccitante.

L’uno cerca il piacere dell’altra;

Gioisce nel sentire, attraverso tutti i sensi, la reazione,

l’energia,

l’esplosione di piacere;

Il big bang dell’universo.

La vita vissuta ci divide,

non siamo cresciuti insieme!

Le nostre strade ad un certo punto si sono incontrate;

Ma la rete del vissuto, sottile, trasparente, quasi impercettibile,

Impedisce l’unione perfetta.

Come un lenzuolo ci avvolge,

non dando la possibilità del contatto vero e profondo.

Siamo due anime insoddisfatte,

Destinate alla infelicità eterna,

Qualsiasi decisione si prenda,

Qualsiasi strada, qualsiasi vita si intraprenda


 

Poesia

 

Frasi che entrano nel cuore;

dolore,

rabbia,

amore,

gioia.

Tutto in poche ed intense parole.

Il mondo in poche righe

si apre nell’infinito

si chiude nel presente.

Fanno pensare;

fanno piangere;

fanno ridere;

fanno sperare;

sprigionano emozioni.

Mi piace la poesia,

espressione senza fine della realtà.


Melanconia

 

Mi sento strana;

mi basta sentire una canzone;

un nodo alla gola,

lacrime segnano il mio viso;

non c’è nessun motivo apparente;

i ricordi riaffiorano e tutto cambia.

Il mondo non è più a colori,

ma è bianco e nero.

Il dolore entra prima nella mente poi nel cuore.

La rabbia sale,

me la prendo con Dio.

Poi, come una meteora,

svanisce,

lasciando la percezione di impotenza.

Scuoto i miei capelli,

alzo le spalle

E ricomincio a vivere.


Figlio

 

Vorrei entrare nella tua testa,

per carpire i tuoi pensieri.

Vorrei entrare nel tuo cuore,

per scoprire i tuoi sentimenti.

Non per criticarti,

non per adularti,

ma per amarti sempre di più,

per comprenderti in tutto il tuo essere.

Si sbaglia per amore

o per troppo possesso?

Si sbaglia per altruismo

o per troppo egoismo?

La ruota gira,

il tempo trascorre inesorabilmente.

Io sono figlia,

tutti siamo figli.


Clara

 

Mi guardi

i tuoi occhi mi sorridono prima ancora della tua bocca.

Sono profondi,

pieni di luce,

portano il segreto dei tuoi pensieri,

delle tue preoccupazioni.

Tu non ti lamenti, non esprimi,

ma loro non riescono a nascondere;

Celano ciò che tu non vuoi dire,

per non far soffrire.

Ti alzi lentamente, ogni parte del tuo corpo è segnata dalla tua esperienza di vita;

ma paziente accetti e sorridi.

Mi piace ascoltare quando racconti la tua gioventù;

il vivere semplice ma intenso dei contadini;

la polenta sempre sul fuoco che accoglieva

e scandiva la giornata degli uomini stanchi

che tornavano a casa affamati dai campi

e le donne laboriose nell’aiuto reciproco,

nella gestione della fattoria.

Rimango incantata,

il tempo sembra fuggire più velocemente.

Ed è subito ora di lasciarti,

di tornare al quotidiano