Sara Filippi - Poesie

SOLE & LUNA
AMICO, ALZATI, GUARDA LONTANO.

 

Ora dimmi cosa vedi..
Lascia che i tuoi occhi vedano cose mai viste,
cose tanto semplici delle quali non ci ricordiamo.
Alza gli occhi, vedi un cielo terso di primavera,
nuvole che fanno giochi in aria,
alle volte sembrano faccette curiose, che fanno le smorfie,
(forse angeli che vogliono attirare l’ attenzione)
alle volte animali che si rincorrono.
A me succede di vedere ciò che c’ è nella mia testa.
PROVA! Libera la tua anima e dimmi cosa c’ è di più magnifico?
Hai ragione un tramonto, il SOLE ci sta salutando
E lascia, come un attore di teatro, il sipario fatto di nuvole dorate,
che si chiudono dietro di lui.
E il cielo come spettatore non può far altro che applaudire,
lasciando le tracce del giorno, con un colore rosato e azzurro che ti
avvolge di un calore impressionante.
Alle volte però non è gioioso il saluto del sole,forse si rammarica
di lasciarci e allora vedi raggrupparsi le nuvole proprio in fondo
all’ orizzonte;sembra un vortice di colore scuro, indecifrabile,
contornate ancora di raggi dorati;come se il sole si sentisse imprigionato
da queste, fino a che non viene sommerso.
Proprio come un grido che rimane “STROZZATO”in gola.
Ma poi ecco la notte, sembra tutto calmo, in fondo la pace è tornata,
il cielo è calmo e mille luci si accendono;un riflettore solo,
abbagliante, aspetta il ritorno del primo attore.
LUNA
Che donna infinita, piena d’ amore, l’ unica che riesci ad amare e non
chiedere niente al tuo sole.
Dopo l’ attesa, come un bimbo intimorito, ti fai avanti:prima un raggio
Poi un altro, timidamente dietro un cucuzzolo.
Non avere paura, vieni fuori, un altro spettacolo sta per iniziare
E solo tu riesci a far sembrare bella una giornata di disperazione.
Gli uccelli ti salutano, per vederti basta essere lì al momento giusto.
Nessuno ti ostacola, nemmeno una nuvola, perché anche
Nelle giornate brutte cerchi disperatamente di farti avanti.
Che uomo, immerso dalle mille difficoltà.
Riesci ad arrivare ugualmente al tuo intento,
stare sopra tutto e tutti.
Chissà come siamo ai tuoi occhi!
Di certo è che DIO ti ha dato un grande dono anche se con una rinuncia:
quella di non vivere gioie, dolori, con la tua amata.
Devi aspettare durante le eclissi, ma che sventura, una misera consolazione.
Non ti invidio sole, ti amo perché sei immenso, ma non vorrei
Avere nemmeno un giorno come te.
Vorrei vivere una vita mortale, nella mia semplicità, ma non

Senza amore, puro, infinito come il tuo.
Spero che molti ti guardino con i miei stessi occhi.
Continua il tuo spettacolo, insieme alle tue nuvole e alla tua amata luna.
Se puoi riscalda i cuori di chi non riesce più ad alzare gli occhi e guardarti. SARA FILIPPI


RE DI CUORI

La vita è una ruota,
gira inesorabile e non la si può controllare.
Il croupier se ne sta lì,
sembra neutrale, dispiaciuto ad ogni tua perdita.
La verità?
Eccola:gioisce ad ogni tua sconfitta,
ti incita a tentare un’ altra volta,
ma lui sa benissimo che sarà
l ‘ennesimo buco nell’ acqua.
Che fare?
Guarda con positività tutto questo,
il bicchiere deve essere sempre mezzo pieno.
Ogni esperienza ti fa crescere e maturare,
ti farà apprezzare la felicità di incontrare
l ‘innamorato.
Il re di cuori di una partita a carte,
senza la sua regina cos’ è?
NIENTE!
Insieme però riescono a fare giochi incredibili,
come una scala reale a poker.
Questa è la vittoria sul croupier,
una mossa imprevista fa cascare tutte le sue
convinzioni e te ne stai lì
soddisfatto della vittoria.
Non so se per me ci sarà un re di cuori,
così importante;mi basta il fante,
dal cuore tenero, forse non bello per
gli altri, ma ai miei occhi è il
più splendente.
Fa il timido, non dà molto nell’ occhio
ma se lo si osserva si scopre
un cuor di leone mascherato da agnello.
La sua andatura è regale, nobile,corporatura snella.
Passo per passo si sta accorgendo della donna che
Gli sta accanto,
nel bene e nel male.
Quando si renderà conto di non poter
più fare a meno di lei, la loro unione
lo farà sentire un re.
Solo la loro liaison sarà veramente
qualcosa di meraviglioso e
Saranno pronti insieme giocarsi
un nuovo giro di ruota.


AMICA

Amica che sei lontana,
le parole ti feriscono,

sembrano aghi che lacerano ogni lembo di pelle;
ma non è tanto questo dolore fisico che ti fa male,
quanto piuttosto la tua anima demoralizzata.
Vorresti gridare al mondo il dolore che hai provato
e che provi tuttora.
Pensi di aver sbagliato in qualche gesto o parola.
La realtà è questa: prima di ferire una persona
tu ci pensi, mentre gli altri sparano cattiverie
senza riflettere.
Se pensi e analizzi il tuo problema, scopri che
quella malata, ferita, non sei tu,
ma la persona che ha cercato di annientarti.
Tutto questo accanimento su di te, perché
non sa amare.
Si, amica mia, non riesce a vedere
i raggi del sole riflessi in una foglia,
che cambiano colore su tutto ciò che si posano;
le foglie che ti cadono addosso, scosse da
una folata di vento, ti invadono come un
forte abbraccio; e non sentono il calore che
emanano le persone pure di cuore.
Sarebbe troppo capire questo, è un dono che
poche persone hanno.
I poveri mortali come me, ne hanno una dose
Così piccola che non riesce ad impedirci
di sbagliare.
Penso che si dovrebbe pensare di più al bene
Degli altri, questo potrebbe placare
I nostri cuori ribelli e le insoddisfazioni quotidiane.
Quindi amica mia, domani, cerca di aprire la
Finestra e riempire il tuo “IO” della forza vitale
Che DIO ogni giorno ti da.
Non badare alle cattiverie che ti circondano,
queste ti fanno apprezzare maggiormente le
persone a te vicino.
Ama profondamente ogni persona, perché tutti
Abbiamo bisogno di un sorriso e di un gesto
d’ affetto.
Allunga e tendi la mano al tuo fratello, non se ne accorge,
ma anche lui a bisogno di te.


TI AMO

Ti amo oltre il confine del mare,
Ti amo oltre la montagna più alta del mondo,
Ti amo oltre le nuvole, oltre il firmamento,oltre l’ infinito pensato,
Ti amo per la dolcezza,
per la tenerezza,
per la bontà,
per la semplicità che metti in ogni gesto.
Ti amo per i mille difetti che hai,
ma hai miei occhi sono parte di te.
Ti amo per il tuo non chiedermi nulla in cambio.
Ti amo perché mi sei sempre accanto.

Ti amo per le parole che sai dirmi,
per i silenzi,
per le parole che non hai detto
e quelle che dirai leggendo questa lettera.
È rivolta a te soltanto, perché non può esistere nessuno al tuo pari,
che sa capirmi ed amarmi.
Sei la mia parte mancante,
Sei il verbo mancante di una frase logica,
Sei il fiore che manca ad un albero,
Sei l’ alba e un tramonto delle mie giornate.
Penso di averti spiegato cosa sei
E il motivo per il quale ti amo tanto.
Ma l’ amore mio caro significa anche
Dolore, lo stesso che provo proprio in questo momento,
non sei qui,
sei lontano da me.
Chissà se un giorno tu sarai con me.
Solo il cielo lo sa.
Vorrei che questo giorno arrivasse presto,
per vivere insieme in eternità.
Il mio amore non finirà mai
Anche se non starò con te.
Ti amo mia luce,
Mia speranza,
Mia vita,
MIO AMORE. SARA FILIPPI


PRIMO AMORE

Il primo amore è passione,
è una brezza che ci invade, che percorre tutto il
nostro corpo.
Paralizza i sensi e con esso anche il nostro cuore
sembra respirare un’ altra aria.
È come stare su di una terrazza e guardare lontano:
ciò che è palese agli occhi è una minuscola parte del tutto.
Cosa intendo dire è complicato e allo stesso
tempo di una semplicità disarmante, basta che uno guardi
non con la mente, ma con il cuore.
Amore porta lo sguardo oltre l’ orizzonte,
oltre i confini della terra e scopri cosa c’ è,
la vera essenza della vita e dell’ amore.
Si, l ‘Amore quello vero , puro, è un dono solo per
pochi e vorrei che tu lo riuscissi a trovare, proprio
come io l’ ho trovato in te.
Non stupirti di ciò che dico, pensare
a te mi dà gioia, proprio come guardare il mare
al tramonto ,mentre il sole si sta abbandonando nelle sue
fredde acque: allora ancora troppo accaldato
lascia che le sue membra dolcemente affondino giù,
lascia così sullo specchio delle acque mille scintille
di color oro.
Dalla mia terrazza sembra che i suoi raggi si siano accesi
di tante piccole luci, di mille colori, alcune gialle,

altre rosa, alcune verdi, lo spettacolo però non è ancora finito.
Se alzo gli occhi vedo che il cielo risponde al saluto
del suo sole, e lascia una lunga via rosa e azzurra bordata
di oro per ringraziare della giornata trascorsa.
Ma lo scenario della vita in cui stiamo vivendo non può
certo finire, ecco perché in cielo si accendono così tante
luci, alcune piccole intimorite da quelle grosse e rosse,
ormai troppo stanche, ne hanno passate troppe di sere e
presto si abbandoneranno nel grande vortice dell’ universo.
Vedi amore non è difficile pensare oltre il finito che
tutti vedono, ma ricorda non è concesso a molti,
proprio perché è un dono molto prezioso e si deve usare
con diligenza.
Si dovrebbe essere un po’ come l’ albatro , ricordi?
A volte come lui mi sento goffa e impacciata
nello stare con gli altri, ma quando la tristezza
mi sta per invadere penso alla persona importante
che sei e tutto passa, come la brezza che ora sta
accarezzando la mia mano.
Non so cosa tu provi, ma il mio amore basta
per te e per me, caro mio primo amore. SARA FILIPPI


 

5 AGOSTO

Oggi il cielo si è unito in un unico insieme con il mare,
l’ occhio umano non sa riconoscere dove inizia
il cielo e finisce l’ immenso specchio d’ acqua.
Dalla mia piccola sdraio vedo mille visi, che
Si domandano cosa succederà tra due minuti,
cioè quando il cielo finirà di brontolare e aprirà le sue grandi braccia.
Si accalcano sulla passerella per evitare di essere invasi dalla pioggia.
E io invece niente!mi diverto ad ascoltare e guardare da spettatore il film
che a loro insaputa stanno girando.
È facile stare nel grande vortice della normalità, il difficile è rimanere
Lì! Immobili! Essere osservati dagli altri che ti prendono per matta!
Io, fuori di testa?!
Semplicemente normale direi,
mi piace l’ odore che dal mare oggi viene portato dalle folate di vento,
è aspro, forte.
Con gli occhi posso ammirare il cangiare di ogni onda, ognuna
con una diversa tonalità di azzurro.
Vicino a me passeggia indifferente un passerotto, incurante di chi
non si accorge di lui,perché troppo spesso presi dai discorsi e dalle
loro inutili difficoltà.
Insieme osserviamo il cielo, è imponente,maestoso,
lancia verso il mare strisce di color oro.
Sta per annunciare l’ arrivo della pioggia,evento eccezionale e magico,
poetico e musicale.
Mi spiace solo per il sole che viene oscurato, anche se non perde
Mai la speranza di poter tornare.
Io, sono ancora qui, fino a che questo foglio non sarà inzuppato d’ acqua,
perché questo è un giorno vero,
perché questa è la mia vita. SARA FILIPPI


 

MAMMA

Mamma, parola
Che esce dalla bocca come un gemito.
Mamma: disperazione, dolore, preoccupazione,
ma poi anche gioia, carezze, baci,
consigli e tanto tanto amore.
Una mamma deve sapere essere
Una corazza, un’ancora, ma sotto
Una grande profondità.
Mille persone in una sola, quell’unica
Che ti capisce con un’occhiata,
che ti dà un consiglio apparentemente
sbagliato, ma alla fine, anche contro il tuo volere,
ha ragione.
Si, proprio così, giuste sono le discussioni che si hanno,
ma è inevitabile che poi
con gli anni “LEI” ha sempre ragione.
Bella, brutta, magra,robusta, agli occhi
Dei figli tutte le mamme sono belle e
Speciali, così come lo sono i figli per le madri.
Noi siamo e saremo mamme e figli e quindi
Ci dovremmo guardare con lo stesso
Amore, con lo stesso rispetto
Che abbiamo per la nostra Mamma.
Mamma che guarda dal Cielo, che soffre,
ma non abbandona suo Figlio, non lascia
la sua mano, guida i suoi passi fino al loro
incontro:nella Vita che mai finirà, l’unica
che sarà eterna e piena d’Amore.
Grazie Mamma. SARA FILIPPI


 

META’

La pioggia leggera scende dal cielo
Come tante musiche si posa sulle cose.
Io odo dal mio posto questi
Suoni incantevoli, perché nell’animo
Ho tanti strumenti da far suonare.
Purtroppo, a cose normali, non si sente.
Sì! Bisogna fermarsi, fermare il tempo
E ascoltare:beh, dipende da ciò
Che uno ha dentro.
Ma ognuno deve cercare il giardino
Che ha , senza aver paura.
Incamminarsi nel profondo, ascoltare quello
Che il cuore dice, vedere oltre l’involucro
E scoprire la pace.
Belle parole, ma poi nella realtà
Nessuno riesce a far questo.
Io mi sto impegnando,

perché più la vita mi vorrebbe
avvolgere nella sua trappola e
più cerco di sfuggire, per
non perdere la libertà,
per non perdere la mia anima.
Come si può vivere due vite contemporaneamente?
Sì! Due vite parallele, una vita materiale,
immersa nelle faccende quotidiane,
e l’altra spirituale.
Cercare di sospenderci nell’aria,
di fluttuare come foglie al
vento, sentire, odorare tutto
ciò che ci circonda.
E poi liberarci fino al cielo
Per essere parte del grande disegno
Di Dio.
Non perdiamo la parte più bella
E più nascosta che abbiamo,
una volta lasciata è difficile riprenderla.
Senza questa metà non saremo mai delle grandi persone, ma solo
Parti incomplete
Come in un quadro senza immagini. SARA FILIPPI


ESTATE

Calda l’estate di mille anni fa,
ritorna alla mente il suono del “Gelataio”
che lontano affaticato portava i gelati ai bimbi.
Ecco unico momento di gioia, di puro
Divertimento;
se ne apprezzava ogni gesto, perché quel
carretto tornava ogni tanto.
Curioso, come un piccolo campanellino
Riuscisse a raggruppare tanta gente.
Uscivano dagli usci tanti bambinelli
Scalzi e la gioia veniva fuori dagli
Occhi.
Dolce sarebbe tornare a quei momenti,
purtroppo non ci si ricorda nemmeno
di averli vissuti.
Così come i pomeriggi che passavano
Lenti, lenti o forse è solo
L’impressione che ci fa oggi,
perché siamo entrati in un grande
vertice chiamato” Società”.
Hei! Fermi! Io voglio scendere,
voglio tornare indietro.
Più la mente si sviluppa e più ci distacchiamo
Dal nostro passato.
Io voglio tornare indietro,
restare affascinata davanti ad un cono di
gelato, assaporare i gusti e colori;
restare sospesa,
appesa al suono del campanellino

ed attendere fremente l’arrivo del
“carrettino”.
Utopia o solo realtà di pochi che
Riescono a sognare e avere
Ancora la forza di ricordare.
Siamo niente senza fantasia
E senza il nostro passato. SARA FILIPPI


 

A COLORI

Cuore lontano,
voci nel vento che odo,
dalla mia finestra vedo lontano,
orizzonti lontani e mai esplorati.
Io qui,
ferma,
immobile
le mie orecchie odono parole scure,
nere…….
Ma io sono viva,
immersa nei colori,
nelle girandole dei parchi che
volano tra le nuvole,
come bimbi colorati,
dal cuore libero,
senza pensieri.
E tu,
muoviti, non restare sulla
sedia,
vivi, perché l’orizzonte
non è lontano e
proprio lì
dove non pensavi nemmeno di
vederlo,
Apriti, vola,
e vivi.