Sara Ingardia - Poesie

 

GIOVANE ROSA

 

 

Fiore che parla d’amore,

racchiudi nel tuo bocciolo lo splendor della tua purezza

ed inebriando il tuo intenso profumo gentile

mi immergo nelle quiete memorie di una giovane ragazza che apre le porte alla vita.

Armata di spine proteggi te stessa da chiunque voglia cogliere e spezzare i tuoi legami

scudo visibile delle tue fragilità,

mostra a chi osserva con incanto la tua bellezza

quanto puoi essere forte alla natura crudele.


L’OROLOGIO

 

 

Il tempo prezioso scandisce i minuti che passano in attesa di quel qualcosa che possa cambiare per sempre il nostro destino:

generosa ventura assiste alle nostre speranze,

perfida sorte deride le nostre attese.

Strateghi nella realizzazione delle più audaci imprese,

commettiamo sbagli per la troppa fretta di arrivare.

Sprovvisti di razionalità, ci lasciamo abbagliare da un’illusione che reale non è.

La verità la si può leggere solo attraverso un orologio,

non inganna, rivela il passaggio del tempo e svela ciò che abbiamo vissuto sino a quel preciso tic-toc.


COME UNA FARFALLA

 

 

Schiudo le mie ali speranzosa del mio domani,

afferro ciò che resta del mio passato

e lascio che il presente domini le mie scelte.

Il timore di fallire ha preso possesso di ciò che ero,

il coraggio ha dato il via al mio senso di libertà.

Come una farfalla cresciuta nella sua crisalide,

ho compito la mia metamorfosi.

Ora, in questo tempo di crescita

saluto ciò che ho vissuto

Per fare posto a nuove memorie.


OLTRE L’IMMAGINAZIONE

 

Oltre i confini dettati dal destino abbiamo incrociato i nostri passi,

unendo i nostri sguardi alla ricerca di una complicità che è nata con una stretta di mano.

Spogliandoci di ogni timore abbiamo creato un legame speciale,

fatto di piccole confidenze nel cuore della notte dove le emozioni amplificate rendono tutto questo quasi irreale.

Scatti immortalati in un nitido ricordo mi fanno essere spettatrice sognante

di una realtà che forse mai mi apparterrà.

Nelle notti più silenziose rivedo quelle immagini:
albe cariche di speranze,
tramonti che salutano le nostre più frenetiche giornate,
Notti stellate che illuminano i nostri pensieri più oscuri.
Nei tuoi racconti scopro il Mondo, aprendo le porte alla mia fantasia.

Terre lontane e culture sconosciute si affacciano alla mia immaginazione
come flashback di ricordi vissuti in una vita passata.


SIAMO LO SPECCHIO L’UNA DELL’ALTRO

 

 

Il vento culla i nostri pensieri con il suo leggero fruscio,

porta le nostre menti in una dimensione opposta al mondo che stiamo vivendo,

il bosco si anima di tranelli insidiosi che impediscono ai nostri passi di raggiungerci.

La pioggia scrosciante disseta il terreno nutrendolo di fertilità, ma bloccando i nostri piedi nel fango, stretti in una morsa a cui è difficile poter sfuggire.

La nebbia offusca i nostri occhi smarriti alla ricerca della rassicurazione che solo le nostre mani stringendosi possono dare.

Fischiettante è, il canto del fringuello che allieta le nostre orecchie in una dolce melodia regalandoci speranza.

Coscienti delle barriere da abbattere,

determinati nel superare gli ostacoli che ci intrappolano in un universo oscuro.

Un timido spiraglio di luce dona un miraggio che ci libera da ogni paura  

e finalmente ritroviamo ciò che noi eravamo, due cuori specchio l’una dell’altro.


IL PIANISTA E LA BALLERINA

 

Scarpette dorate danzano sulle chiavi di una nostalgica melodia che accompagna i suoi passi lungo la strada dei ricordi trasportandola in un oblio di perduta felicità.

Lui, ammira l’incanto della sua eleganza,

Lei, percepisce il suo sguardo

obbligando le dita esili del pianista a non interrompere la magia del momento.

Sonorità vigorose delineano uno scatenante vortice di emozioni

vibranti note animano la stanza,

abbracciando l’animo dei due artisti innamorati.


RIFLESSA NEL LAGO

 

 

Specchio traditore o veritiero fotogramma?

Come potrei definirti?

Rifletto il mio volto nelle tue tiepide acque

dinnanzi a me osservo una persona estranea,

non percepisco il mio sguardo

eppure quell’ essere sono Io,

l’unica artefice del mio esistere fatto di scelte che hanno messo in moto il meccanismo del cambiamento.

Vengo distratta, solo per un istante da una libellula dai celesti colori

che posa le sue zampe nelle acque liete baciando il nutrimento che il lago possa donarle per la sopravvivenza.

Il suo battito d’ali la conduce verso nuovi tragitti da percorrere.

Osservo di nuovo la mia immagine

confusa da cerchi simmetrici che disegnano una nuova me,

apparentemente fragile, ma con la forza di una libellula che è in grado di attraversare ogni tempesta.


COME NASCONO I SOGNI?

 

 

Quanta fantasia mostrano gli occhi ingenui di un bambino,

inesperti sono i suoi pensieri,

avventurose le sue idee.

Nascono così i sogni,

dalle menti trasognanti alla ricerca di desideri.

Speranze a volte vane tracciano il nostro cammino,

successo o fallimento,

i nostri cuori sono spinti dalla determinazione,

parola magica che accelera il raggiungimento al nostro traguardo.


RITROVARSI

 

 

Ritrovarsi in un angolo remoto della mente

rammentando il primo incontro.

Risuona la stessa vecchia canzone,

la canzone della scoperta

dove timorosi i nostri sguardi si sfioravano

e i nostri cuori battevano come tamburi in una cerimonia sacra

dando vita alla magia che da lì a poco si sarebbe chiamata Amore.


NOTTE QUIETA

 

Addii dal sapore amaro,

afflitti dal peccato incorrono in ragioni che possono comprendere solo i loro battiti ravvicinati in un solo corpo.

Storia di una notte quieta che imprigiona le più ombrose verità,

nascondendo dentro di sé i segreti di amanti in fuga.

Abbracci rassicuranti cullano il loro sonno

stretti nella convinzione che i loro cuori ardenti d’amore placheranno tormenti inaspettati.