Ritorno al passato
La primavera della mia tenera età
passeggiate in collina
tra gli alberi dai fiori bianchi
che a breve avrebbero lasciato il posto
al frutto più amato da bambina,
dal color rosso intenso
rosso come il cuore,
cuore colmo di sentimenti sprigionati
alla vista, al profumo, alla succosità
della polpa di un frutto speciale.
Piccole e unite,
appoggiate all’orecchio,
oscillano le gemelline al passo lesto
lungo la via del bosco,
sfiorando i capelli di una bimba
innamorata del suo affascinante paesaggio.
Un gioco delizioso,
semplicità di altri tempi.
Un paese dai mille colori,
dai puri ricordi.
Il tempo mi ha cambiata
il luogo,
lo spettacolo da sempre,
vive in me.
Il dono più grande
Palpiti nel ventre
suoni nascosti
e costanti
spostamenti lenti
a volte rapidi
sentimenti forti
aspettative tante
momenti d’estasi per il futuro lieto evento
carezze sulla rotondità perfetta
movimenti circolari
dolci e regolari
per interni sorrisi
di un piccino
che ti chiamerà
MAMMA.
Lo specchio dell’anima
Scrutavo i tuoi occhi
le mie pupille
cadevano nelle tue
scavalcando
quel buio misterioso
che nascondeva
una parte di te.
La tua sensibilità
e tenerezza d’animo
erano
la tua parte migliore.
Il tuo sguardo penetrante
specchiava il tuo intimo
e lì vi trovavo
il tuo immenso
ed infinito amore.
Impavida
mi tuffavo nel tuo profondo oscuro
e mi innamoravo di te.
Il silenzio
Guardavo le tue mani muoversi dolcemente
su quei tasti bianchi e neri
che per me erano come la vita e la morte
a te invece esprimevano emozioni,
io non comprendevo;
provavo solo rancore e gelosia
per quello che avrei voluto essere
e paura per quello che non sapevo poteva capitarmi.
Il silenzio era il mio mondo.
La musica ti travolgeva e ti allontanava da me,
io lì solo
fermo ad aspettare,
ad aspettare che qualcuno comprendesse il mio dolore,
ma invano.
I miei occhi spalancati si soffermavano sul mondo esterno,
quel mondo che non mi apparteneva
fatto di parole e di espressioni che io non comprendevo.
Era la mia ombra.
Ma un giorno una luce mi apparve,
non ero più solo,
segni nel vento e nel corpo accompagnavano i miei pensieri:
rinacqui.
Quel mondo mi apparteneva,
mi comprendeva,
quel mondo era mio
fatto di mani e di immagini.
I sordi erano la mia vita.
Stati d’animo
Scorre l’acqua limpida
sui ciottoli argentati,
il sole splende
il vento sfiora il viso giovanile
di chi spensierato guarda al futuro
fiducioso.
Scorre il tempo,
gli anni passati sono molti,
il vento sfiora le rughe
di colui che fiero
si volge al passato
malinconico.
L’amore trovato
La felicità
sorpresa di ognuno,
immenso l’estasi per l’amore atteso
finalmente arrivato.
Gli occhi brillanti,
il viso luminoso,
il momento alquanto brioso.
Giochi di sguardi tra i due innamorati,
passeggiate tenendosi per mano,
forte è l’attrazione.
Intensa è l’emozione che si prova
porta un brivido nel corpo
ed è passione
è eccitazione
è la brama di vivere il proprio amore.
Inizia ora la vita insieme.
Sguardo innocente
Nel gelo che ci circonda,
tra i sospiri interminabili,
portami via con te.
Vorrei passare oltre,
un filo sottile ci separa;
le sue spine penetrano nell’animo distrutto.
Quegli ordini duri
rimbombano come macigni
e ci feriscono
tanto quanto la violenza subita.
Sogno la libertà.
Non posso,
è vietato sognare
è vietato pensare.
Cedono le forze dall’arduo lavoro.
È scomparsa la tua folta chioma
ma i tuoi occhi,
quello sguardo che emana energia e mi incoraggia a continuare.
Ogni giorno non manco al nostro appuntamento segreto.
Ti vedo, ti vorrei,
piango dentro perché è vietato piangere.
Amore della mia vita,
aspettami,
ci rincontreremo.
Non siamo più quello che eravamo.
Come posso chiamarti se non abbiamo più un nome,
ci hanno tolto tutto, anche la dignità
ma il nostro amore non possono strapparcelo via.
Non allontanare da me quello sguardo,
profonda innocenza.
Oggi,
come ogni giorno,
sono qui.
Non ci sei.
Non hai tenuto fede al nostro incontro.
Ti hanno strappato alla vita.
Lotterò con il tuo ricordo nel mio cuore spezzato.
Non mi sottometterò al male.
Resisterò finchè le generazioni ricorderanno.
Vivremo insieme nella loro memoria.
Allegria
Attimi di follia,
divertimenti,
giochi in allegria.
Libertà
vissuta
con ilarità.
Feste, danze
canti e rimembranze
di istanti gioiosi e momenti fragorosi.
Passatempi giocondi
per i bimbi
i girotondi.
Occasioni d’amicizia
trascorse
con letizia.
Sentimento del buon vivere
dedicato solo a chi
ama sorridere.
Il percorso della vita
Le vie della vita
che da bambina percorri felice
non ti accorgi essere ripide e in salita.
La presa è forte,
una mano stringi per non perdere la scia
ed essa ti accompagna nella via,
tu credi sia per sempre
ma all’improvviso,
inaspettatamente
un ostacolo ti sorprende.
La mano forte e dominante
lascia te sola,
scendono i brividi nelle vene
e arrivano al cuore straziante.
Il calore della sua mano
non vi è più,
il tutto è agghiacciante.
L’orizzonte sembra buio
ma uno spiraglio di luce
ti invita a continuare,
ti fermi,
volgi lo sguardo indietro,
la via è illuminata,
senti il suo calore
il suo ricordo ti sorride.
Con un tremito nel cuore
orgoglio
amore
continui imperterrito
la tua rapida salita.
Dimenticare
Scende il sipario
tutto viene tenuto nascosto
il passato fa male.
Nascondere
per non ricordare.
Il ricordo è dolore,
rivivo i momenti più belli
mi accorgo di non viverli più.
Pensare fa piangere
dimenticare il passato
per poter guardare
al futuro.
Il cuore è spaccato
va avanti
la metà più forte
nella speranza
che il ricordo
faccia sorridere.