Sofia Monte

Poesie


Paura di andar via

Questo inizio crudele
uccide e sorprende nell’eterno candore
che tace nell’orecchio uditore.

Ma non cessa il picchio
nell’assordante silenzio
che agita l’inquieta iride
persa nello spazio dell’amato disio.

La bocca non emette verbo.

La gola è ottusa all’aria.

Il petto cede sotto l’angoscia.

La pelle non sente più tocco.

Ma ancor lotta la ragione,
crudele amica
fedele alla vita,
tira l’anima al cuore
e riaffonda nel dolore.

 


 

Blocco totale

Eh no amore,
perchè svii il tuo scorrere lento e moderato?
Come fai a smettere di correre?
Quando ti rimetterai a funzionare?
Dove ti farai sentire quando la porta crollerá?

Sto impazzendo.

Amore ritorna.
Vieni da me.

Parlami.
Stringimi.
Entrami dentro.

Confortami.

Fammi male.
Non sento più nulla.

Sono ferma,
pietrificata.

Ma respiro, vivo, vedo e tocco.

Sono qui, a consumarmi nell’apatia,
nel disinteresse nel fare qualsiasi cosa che richieda il troppo pensare.

Ho paura che il tempo si allunghi,
che non finisca mai,
che non mi lasci lo spazio per esplorare, assaporare, saltare.

Viaggiare.

Andare ovunque con il corpo e con la mente,
andare avanti e indietro, a destra, a sinistra, in alto, in basso.
Di lato.

Ma sembra illimitato
questo momento che non ha una data di scadenza,
che sperpera parole di forza inutili all’atto.
Che veloce immagazzina speranza e la rilascia l’attimo dopo.

Lacrime perse mi attendono la mattina, con il telefono in mano e il sole davanti agli occhi.

Un tepore mi avvolge nel prato di casa.
Mi debilita.
Devia i pensieri maligni.
Mi desta dal mio blocco sensoriale.
Mi fa finalmente sperare che anche se io sono nella tua trappola, tu continuerai a brillare.

 


 

Non vedi

È guerra! È guerra!
Ma no, che dici?
È guerra, ti dico!
E contro chi scusa? Armi non ne vedo, e nemmeno sangue.
Niente bombe o carro armati.
Niente distruzione.
È guerra, ti dico!
Non vedi la fame? La rabbia? L’odio? Le bare?
Non vedi la sofferenza di chi aiuta e di chi chiede aiuto?
E la solitudine? Non la vedi?
Apri gli occhi, guarda bene.
Ma chi sarebbe il nemico?
Tutto e niente.