EQUILIBRIO
In un mondo di maschere
A cui non sento di appartenere
Forse
Ho trovato il mio posto
E mi sono innamorata
Di questa vita ballerina
Fatta di alti e bassi
Di gioie e dolori
Di lacrime e risate
Di continui futili affanni
In cerca dell’equilibrio
Quando i momenti migliori
Sono quelli che ci fanno cadere
CHI AMA
“A mia sorella Emma”
Non è vero che chi ama resta
Non è per niente vero
Chi ama se ne va, si allontana, sparisce
Magari torna
Chi ama sbaglia, trascura, ferisce
Magari si pente
Non è vero che chi ama resta
Chi ama dimentica, poi si ricorda
Chi ama uccide e dà vita
Chi ama sperimenta, ci prova, si arrende
Piange e poi ride
Perché chi ama cambia, muta, si trasforma
Chi ama crea e distrugge, stravolge e riordina
Perché chi ama siamo noi
E non siamo perfetti
Per questo amiamo: per cercare la perfezione a cui aspiriamo
Diventando
Nell’imperfezione
Perfetti
PARTI DI MONDO
“A mio fratello Pietro”
Ti meriti la consapevolezza che vali più
Dell’idea che hai di te
Perché appartieni a quelle parti di mondo
Che riflettono la luce
CELATA UNIVERSALITÀ
“Alla professoressa M. Miatello,
che mi ha trasmesso il suo amore per la letteratura”
Solo “squarci di cielo”
Il nostro sguardo può catturare
Frammenti
Di un “inesauribile segreto”
Solo “scaglie di mare”
Il nostro cuore può avvertire
Schegge
Di una celata universalità
Caduta sulla terra
Quasi per sbaglio
Inavvertita
Dalla maggior parte delle menti
Percepibile
Dal fanciullino che è in noi
NON SEMPRE CE LA FARAI
Non sempre ce la farai
Qualcuno te lo doveva pur dire
Non sempre riuscirai a mantenere l’equilibrio
A volte cadrai
Non sempre riuscirai ad avere il controllo
A volte ti sfuggirà di mano
Non sempre riuscirai a sorridere
A volte piangerai
Non sempre riuscirai ad amare
A volte sbaglierai
Non sempre riuscirai a valorizzarti
A volte vorrai cambiarti
E non sempre riuscirai a comprendere
A volte ti fermerai alla superficie delle cose
Quindi sì, non sempre vincerai
Qualcuno te lo doveva pur dire
Prima o poi dovrai perdere
Ma sarà lì
In quell’istante
Che comincerai a vivere veramente
LA VIA DI MEZZO
A te che sei
Bianco o nero
Ombra o luce
A te che sei
Tutto o niente
Fuoco o ghiaccio
Quiete o tempesta
A te vorrei dire
Che ci sono infiniti sentieri
Tra vero e falso
Tra mare e cielo
Tra sole e luna
A te vorrei dire
Che ci sono infinite sfumature
Tra sì e no
Ragione e torto
Amore e odio
Non rinunciare all’arcobaleno che ti spetta
COME SI FA AD AMARSI
“A mia nonna,
che mi ha insegnato a non arrendersi mai”
Quando mi travolge la malinconia io mi siedo
Oh sì, mi siedo sulla sabbia fresca, dopo il pomeriggio, al tramonto
Poi chiudo gli occhi
E sai cosa faccio?
Imparo ancora una volta
Come si fa a sentire
Anche se lontani
Come si fa ad amarsi
A percepirti sempre
Come il mare con le sue onde
Dentro e fuori di me
Intorno al mondo
Come il vento, l’aria, la passione, l’oblio
Allora mi rilasso e ti sento rinascere
Come un fuoco caldo
Più vivo che mai
“Quanto tempo è passato” ti dico
E mi sorridi e mi travolgi
Come solo tu sai fare
Di colori e nuove dimensioni
Di brividi e nuove sensazioni
E rubi al mio cuore la malinconia
SERE D’ESTATE
Ed ora ti ritrovi a scrivere, ancora
A pensare alla tua vita vagabonda, così come l’hai vissuta
A queste sere d’estate in cui sei più vuoto tu che il cielo, zeppo di stelle
In cui ti senti così pieno di niente da spaventarti da solo, ma non ti preoccupi ormai più
Perché vivi tutto un po’ così come viene, come capita
E sei circondato di persone meravigliose però ancora ti senti solo
Anche se non ci fai più caso
Anche se torni malinconico, un po’ diviso tra il bisogno d’affetto che senti
E la tua voglia di disfarti una volta per tutte di te stesso
Perché non avresti voluto tornare
Non così presto, almeno
Senza un bacio, una carezza, uno sguardo
Senza qualcosa che possa riempire il tuo vuoto che
Come perforato da mille proiettili
Non si riempie più
A UN PASSO DAL MONDO
“Forse è egoistico da dire… ma ho scoperto in me delle ali.
Non sono mie, forse.
Sono la capacità di tornare in pace con se stessi. Sono la forza di pensare che la felicità esiste.
E sorvolo. Sorvolo. Volo in alto e aspetto di arrivare in fondo al burrone da cui ho voluto buttarmi.
Ora non ho più dubbi, mi fido della vita e la morte non mi fa paura, perché la luce trionfa sempre.”
(Tratto dal romanzo “A un passo dal mondo”, New Book Edizioni, scritto dalla stessa autrice)
NIYA IL RESPIRO DI SARA
“Forse non siamo fatti per cambiare, forse non cambieremo mai.
Forse non siamo fatti per soffrire… forse i momenti in cui soffriamo sono maggiori di quelli in cui sorridiamo.
Forse non siamo fatti per scrivere, forse dobbiamo solo leggere ciò che è inciso dentro ognuno di noi.”
(Tratto dal romanzo “NIYA il respiro di Sara”, scritto e pubblicato privatamente dalla stessa autrice nel 2013)