Valentina Capretti - Poesie

 

C’erano una volta una mamma e il suo bambino.

Loro due erano una famiglia.

La famiglia è un insieme di legami e sicurezze affettive in cui un figlio si sente protetto, al sicuro ed amato, ed era l’unica definizione di famiglia che loro conoscevano.

Non vissero mai in mancanza di problemi ma li superarono sempre insieme.

E vissero per sempre uniti e spesso contenti!

 

 

“Caro Papà di mio figlio,

 

ricordo ogni istante di quel giorno come fosse ieri.

Io e te seduti sul mio divano.

Era il 31 Dicembre di 9 anni fa.

Mi hai guardato con la faccia impaurita di chi sa che di lì a poco sarebbero cambiate le nostre vite.

Hai estratto dalla tasca la scatolina e la stringevi forte tra le mani, l’ hai appoggiata sul tavolino in attesa che io la prendessi e facessi ciò che era giusto fare.

La corsa in bagno.

Sono bastati solo 5 secondi: INCINTA!

19 anni… incinta!!!

19 ANNI INCINTA!!!

Abbiamo pianto tanto quella notte, ci siamo stretti in un abbraccio che avremmo voluto non finisse mai, io e te imprigionati in una bolla di paura.

Avremmo dovuto prenderci le nostre responsabilità  senza sapere effettivamente quale fosse la decisione giusta per noi.

Volevamo un bambino? Saremmo stati in grado di renderlo felice? Avremmo voluto sacrificare la nostra giovinezza?

Mi sono passati davanti agli occhi i miei sogni uno ad uno: la scuola di moda, le esperienze all’estero, l’università, la scrittura, le amicizie, il cambiamento fisico, le rinunce.

Ho sempre creduto che ogni scelta che facciamo ha pro e contro, ma, nel momento stesso in cui segui il tuo volere e il tuo essere, ecco, lì assapori il vero senso della parola libertà.

Nonostante i timori e la giovane età abbiamo scelto di scegliere la strada più difficile, abbiamo scelto di portare avanti la gravidanza.

I 9 mesi seguenti li abbiamo trascorsi a chiederci se saremmo stati in grado di essere bravi genitori e poi dopo mille domande  è arrivata la risposta che aspettavamo.

Era l’ 8 Agosto 2009 all’1.30 di notte e Tommy è venuto alla luce.

In sala parto sei stato la mia colonna portante e la mia forza, è stato un parto molto impegnativo ma ce l’abbiamo fatta insieme.

Il momento che non dimenticherò mai è stato il nostro pianto di gioia durato tutta la notte, non riuscivamo a smettere di guardarlo increduli di come avessimo potuto creare un essere così perfetto.

Eri diventato papà e io mamma, due genitori meravigliati dinanzi la grandezza del miracolo che avevamo compiuto.

Che percorso straordinario e affascinante la vita!

Non puoi capire l’amore di un genitore verso un figlio fino al giorno in cui tu stesso non lo diventi e ti si apre un mondo inesplorato che non avresti mai immaginare esistesse.

Dal giorno in cui Tommy è diventato nostro figlio tutto ha preso un altro sapore, un altro colore, un altro profumo, lui ha dato senso a tutto ciò che guardavo, a tutto ciò che imparavo, a tutto ciò che desideravo, ha dato luce a ogni giorno buio, mi ha dato speranza e soprattutto mi ha insegnato i veri valori della vita, le cose importanti,  a ridere di gusto e a piangere senza vergognarmi di sembrare debole ed è stato il riscatto più grande alla faccia di tutti coloro che non avevano creduto in me e pensavano avessi commesso un errore.

Lui non è stato un errore, nostro figlio è stato un regalo di Dio.

“19 anni non eri troppo giovane?” “ No ero stufa! Erano già 19 anni che lo stavo aspettando!”.

Il destino purtroppo ha spesso in serbo deviazioni che non avremmo mai pensato di dover imboccare.

Il mio amore per te è svanito insieme alla mia giovinezza, si è spento con la naturalezza e la velocità con cui si dissolve il primo amore quando si è troppo giovani, troppo diversi e si vivono emozioni travolgenti in troppo poco tempo.

Il giorno in cui ho realizzato che non volevo più restare al tuo fianco ho avuto freddo dentro poiché il mio peggiore incubo stava prendendo forma:  la fine del mio primo amore, doversi separare dal mio bambino e soprattutto lo scioglimento della mia famiglia.

Sapevo che questa scelta mi avrebbe condotta a un dolore immenso che mi avrebbe perseguitata per sempre ma sentivo di doverla compiere lo stesso.

Era inevitabile.

Perdere te è stato perdere il padre di mio figlio, un amico, un compagno e una famiglia, ma non perderti mi avrebbe costretto a soffocare la mia natura ed era un compromesso troppo grande da compiere così giovane.

Accettare i cambiamenti che una separazione porta è sempre faticoso e per me lo è stato ancora di più perché sanciva definitivamente l’infrangersi del mio sogno più grande.

Sono stata spesso sola in questi 9 anni: sola emotivamente, sola nelle notti insonni quando lui non dormiva, sola il giorno in cui ha camminato, ha detto le sue prime parole, ha mangiato le sue prime pappine, sola a scegliere l’asilo e la scuola.

Avrei voluto il tuo aiuto più spesso, avrei voluto un complice.

Desideravo tu ti interessassi più spesso a noi e avrei soprattutto meritato gratitudine.

Gratitudine per aver rinunciato alla mia adolescenza per entrambi, per averti lasciato libero di divertirti, di avere delle donne, di uscire con gli amici, di studiare se avessi voluto e di lavorare, di giocare a pallone e goderti i tuoi spazi.

Sono rimasta indietro come è giusto che sia ma ero piccola anche io, avevo tantissimi sogni e ambizioni, amicizie e necessità e ho rinunciato a tutto.

Ho donato a nostro figlio un nido nel quale vivere, mi sono caricata della responsabilità della scuola, dello sport, degli amici e di ogni tipo di insegnamento educativo e fidati faceva tanto male essere sempre sola ai colloqui, alle festine e a ogni suo traguardo!

Hai un’altra famiglia ora e sembra che quella precedente non sia mai esistita.

Ma io combatterò lo stesso.

Le battaglie più tristi sono quelle che anche se vinte ti fanno sentire vuota, i cambiamenti, anche quelli più desiderati hanno la loro malinconia perché lasciano dietro se un pezzo di vita.

Dobbiamo far morire una parte di noi per poter rivivere ancora.

Tra noi non ci sono ne’ vincitori né vinti perché in queste situazioni non vince nessuno, si perde e basta.

Ricordati solo che non mollerò, non mi arrenderò e cercherò sempre di mantenere unita la nostra famiglia.

Perché famiglia è un insieme di legami e sicurezze affettive in cui un figlio si sente protetto, al sicuro ed amato, ed è l’unica definizione di famiglia che conosco.

Sappi che nonostante le nuvole non ho mai smesso di cercare il sole e che sarò sempre in grado di vederlo.

Mi auguro lo possa fare anche tu.

Quando ti ho lasciato ho perso tanto anche io credimi.

Lasci andare il suo profumo di pelle, i vostri ricordi, tutti i momenti trascorsi insieme, le emozioni, le lacrime, i litigi, i momenti felici, lasci andare amici in comune, una nuova famiglia acquisita e delle persone che ormai fanno parte anche del tuo vissuto.
Lasci andare dei segreti, il senso di fiducia, delle paure confessate e sussurrate piano su un divano abbracciati, lasci andare la confidenza di fare l’amore con un corpo che conosci, lasci andare i progetti in comune, lasci il futuro, lasci i sogni insieme.

Lasciare andare una persona è uno dei compiti più difficili.

Perché tu nel tuo cuore lo sai  che: quando lasci andare una persona lasci andare anche una parte di te.

Spero porterai un po’ di me con te.

Abbi cura di te.

Abbi cura di lui.

È tutto quello che ho.

 

Mamma di tuo figlio.”


 

 

Non si sarebbero mai più guardati negli occhi quei due.

Perché guardarsi negli occhi sarebbe stato ricordarsi.

Perché guardarsi negli occhi sarebbe stato ritornare indietro nel tempo.

Perché guardarsi negli occhi sarebbe stato come guardare il proprio fallimento e sopportarne il suo peso silenzioso nel cuore.

I dolori che consumano sono i peggiori, rimangono in un angolo come nascosti e riaffiorano ogni volta in cui si percepisce un pericolo, un senso di vuoto, un’emozione che ci rende vulnerabili.

Ci sono dolori nascosti che non si nascondono mai del tutto.

Non si sarebbero mai più guardati negli occhi quei due.
Si sarebbero salutati, visti e a volte parlati.

Ma non guardati negli occhi.

 

 

“Caro Papà di mio figlio,

 

ti dico MI DISPIACE prima di tutto.

Mi dispiace di come mi tratti, dei tuoi sorrisi mancati, della tua indifferenza, della totale assenza di comunicazione tra noi, stima e considerazione che mi trasmetti.

Ti dico inoltre GRAZIE.

Grazie per quel giorno che insieme abbiamo accettato questa sfida difficile.

Ti chiedo anche SCUSA per averti detto in questi anni, qualche volta di troppo e con modi troppo bruschi delle cose che non pensavo.

Ti chiedo scusa, soprattutto, se a volte non riesco a fidarmi di te ma, quando nostro figlio si allontana da me, io mi sento persa e sola.

Scusa per le parole che non ti ho detto e per quelle urlate con cattiveria.  

Quando ci siamo lasciati mi sono fatta una promessa e ho inaugurato una tradizione per nostro figlio che è sempre stata sacra per me: il giorno del suo compleanno organizzo una festa in cui ci ritroviamo tutti insieme unendo le nostre famiglie.

Sai per chi lo faccio? Per lui!

Perché per me è importante che ci veda uniti e sappia di poter contare su una famiglia che lo ama.

E invece quest’anno hai deciso di non venire.

Perchè rendere felice tuo figlio comporta non scegliere la tua nuova famiglia?

Non penso proprio.

Gli racconto spesso di noi sai?

Guardiamo insieme le foto ed è sempre una forte emozione ricordare quanto eravamo coraggiosi e piccoli, quanto male ci siamo fatti senza nemmeno saperlo.

In una situazione più grande di noi ma che abbiamo affrontato da guerrieri!

Mi piacerebbe parlarti, raccontarti di lui e condividere le sue gioie e i suoi dolori, mi piacerebbe sapere che anche se non siamo una famiglia siamo una squadra.

Spero almeno che con lui parlerai un po’ di più e non sottovaluterai mai i suoi desideri e i suoi timori.

Ricordati in ogni momento che sei stato piccolo anche tu.

Qualunque cosa ci riservi il futuro io so che litigheremo ancora tanto, ci guarderemo come due estranei, ci sentiremo insopportabilmente soli, due estranei che dividono l’amore dello stesso figlio.

Passerà.

Spero saprai sempre ricordare il giorno in cui siamo diventati genitori per la prima volta.

Mi auguro un giorno maturerai e capirai molte cose, intanto le capisco io per tutti e due!

Non so se anche tu, come me, soffri ancora per il senso di colpa: il senso di colpa di guardare le nostre vite andare avanti come se non fossimo stati nulla, il senso di colpa di guardare nostro figlio negli occhi e ammettere che eravamo troppo giovani per non fallire.

Chissà se ti ricordi come è stato difficile dirsi addio, chissà se ti ricordi quanta paura avevamo quel giorno in cui abbiamo scoperto che saremmo diventati genitori.

Non riesco a parlare con nessuno di questo nostro mancato rapporto nonostante mi farebbe bene aprirmi e sfogarmi ma tengo tutto dentro perché me ne vergogno, avrei voluto raccontare al mondo della mia meravigliosa famiglia e invece sono separata e il padre di mio figlio non mi considera nemmeno.

Fa tanto male e fa sentire sconfitti.

Non posso spiegare qualcosa che io per prima non riesco a comprendere e accettare.

Mi sento sola.

Mi manca parlarti, raccontarti di lui, mi manca poterlo guardare insieme e abbracciarti come solo due genitori dello stesso figlio possono fare.

Mi manca poter dire a nostro figlio che siamo amici e mi manca essere una famiglia: una famiglia di due persone che non si amano, una famiglia di due persone che hanno una loro vita privata, una famiglia che si è divisa… ma pur sempre una famiglia.

Al mio estraneo più doloroso.

 

Con affetto la mamma di tuo figlio.”

 

 

Da quel giorno lei decise di chiudere le sue emozioni in una cassaforte del cuore e non permettere a nessun uomo di poterla mai più aprire.

Giurò a sé stessa e a suo figlio che avrebbe preservato i loro sentimenti e non si sarebbe mai più resa vulnerabile all’amore.

Lo giurò con così tanta convinzione che finì per crederci.

Passarono i giorni, i mesi, gli anni… ma una sera di Luglio qualcosa cambiò.


 

 

Il tempo si fermò il giorno in cui lui la vide seduta al suo tavolino tutta sola, vestita di sbagli e paure.

La guardò e capì che quelli erano gli occhi che stava aspettando dal giorno in cui era nato, che il cuore di quella donna sarebbe diventato casa sua.

Le afferrò la mano e la strinse forte al petto.

Da quel giorno si sarebbe preso cura di lei, l’ avrebbe protetta, rispettata e resa felice.

Perché dal giorno in cui i loro sguardi si incrociarono la vita aveva già scelto quale sarebbe stato il loro destino.

Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano.

 

 

Il mondo circostante si fermò quando i loro occhi si incontrarono e iniziarono a guardarsi.

Lo sentirono entrambi il tocco magico.

Il giorno seguente in una meravigliosa cornice, sotto rami fioriti di pesco e con il cinguettio degli uccellini come sottofondo le loro bocche si incontrarono in un bacio intenso, ricco di desiderio, sentimento, dolcezza e emozione.

Lui le promise non l’avrebbe mai lasciata sola e avrebbe protetto lei e la loro storia d’amore, che avrebbe amato suo figlio come fosse suo e su sarebbe preso cura di loro.

Lei faceva di tutto per difendersi ma non lo avrebbe più saputo fare.

Era arrivata la sua rivincita.

 

 

“Caro Amore mio,

 

da quando sei entrato a far parte della mia vita ringrazio ogni giorno il destino per avermi resa la donna più felice e appagata del mondo.

Ringrazio la vita che nonostante le sofferenze passate mi abbia permesso di giungere a te e di condividere il mio cammino con il vero amore.

Amo come mi guardi, come ti relazioni a mio figlio, il rispetto che provi per suo padre, amo i tuoi valori, il tuo modo di ascoltarmi e consigliarmi perchè vicino a te mi sento una persona migliore.

Ho bisogno di sentirti mio, di sapere che ci sei, che credi in me, in NOI, di sapere che non mi lascerai sola e sopporterai tutte le volte in cui sarò triste e negativa, crederai sempre nella nostra energia e appartenenza.

Ho paura di perderti perchè le cose belle fanno sempre paura.

Voglio ringraziarti davvero per come hai sempre avuto la sensibilità di non farmi pesare la mia situazione familiare, grazie di tutte le volte che non ti è importato del giudizio degli altri perché io ero più importante di tutto, grazie di essere orgoglioso di me come mamma e considerare mio figlio un valore aggiunto e non un limite.

Ogni passo che ho fatto dal giorno in cui sono nata è stato per arrivare a te , te che sei tutto ciò che ho sempre desiderato, voluto, sognato e sei tutto ciò in cui ho sempre creduto.

Elencare ciò che amo in te, ciò che mi ha colpito dei gesti che hai fatto per me sarebbe impossibile, dirti ciò che provo quando ti guardo, le emozioni che sento, i brividi che mi sconvolgono quando mi abbracci sarebbe superfluo perchè solo guardandomi negli occhi puoi capire l’immensità del sentimento che mi lega a te.

Ti amo con un’intensità e una profondità mai provata, credo nel nostro presente e soprattutto nel nostro futuro.

Dicono che “quando capisci di voler passare il resto della vita con una persona vuoi che il resto della vita cominci subito” e quindi eccoci qui, il nostro per sempre è appena iniziato.

Sei stato l’incontro più bello della mia vita.

Cercavo un amico e ho trovato molto di più: ho trovato una persona con cui confidarmi, confrontarmi e affrontare la vita, una persona di cui fidarmi e a cui regalare il prezioso dono di me.

Cercavo un’amante e ho trovato molto di più: ho trovato una persona con cui vincere le mie paure e l’imbarazzo, ho trovato la passione travolgente di due corpi che si cercano e si riuniscono in uno solo, il rumore di due respiri che lasciano spazio a dolci e coinvolgenti momenti di intimità in cui non esistiamo nient’altro che noi.

Cercavo una guida e ho trovato molto  di più: ho trovato qualcuno in grado di camminare mano nella mano, fianco a fianco con me, indirizzandomi verso il giusto sentiero con lealtà e coraggio, con intelligenza e umiltà.

Cercavo un’ancora di salvezza e ho trovato molto di più: ho trovato la forza di credere nell’amore per sempre, nella rinascita, in un futuro migliore.

Cercavo un fidanzato e ho trovato molto di più: ho trovato l’uomo dei miei sogni, il compagno con cui condividere tutto il resto della mia vita, il padre che vorrò per il mio prossimo figlio, la mia nuova famiglia, il mio sostegno per crescere felice il mio bambino.

Cercavo la bellezza esteriore e la purezza dell’anima e ho trovato molto di più:  ho trovato un cuore grande capace di amare, un fascino in grado di lasciarmi sempre senza parole, ho trovato attrazione fisica e mentale.

Cercavo la felicità e ho trovato molto di più: ho trovato qualcosa per cui lottare e in cui credere, ho trovato la gioia, la fiducia, la speranza, la vita.

Cercavo l’amore e ho trovato molto di più: ho trovato te!

C’è una cosa che amo in assoluto di te più di tutte le altre.

Quando la sera entriamo nel letto, ti sdrai accanto a me, allunghi il braccio e mi porti verso la tua direzione.

Io mi posiziono con la testa sul tuo petto, sento il tuo cuore battere forte e mi accoccolo lì.

Ecco quello è l’istante in cui mi sento di appartenere davvero a te.

Quello è il momento in cui mi sento più protetta e al sicuro.

Mi addormento abbracciata a te e quando la mattina mi sveglio alzo lo sguardo mentre tu ancora dormi e, senza che tu te ne accorga, inizio a guardarti.

Ti osservo, ti studio, ti ammiro senza mai stancarmi di farlo e in quegli attimi penso che con te ho trovato la mia ricchezza.

Voglio realizzare i tuoi sogni, essere al tuo fianco ad ogni esame superato, ad ogni lavoro che troverai, ad ogni successo e traguardo che raggiungerai.

Voglio esserci quando avrai bisogno di aiuto e conforto e quando non troverai  stimoli a perseguire i tuoi obiettivi, quando ti servirà una spalla su cui piangere o un posto caldo in cui sentirti al sicuro.

Perché le mie soddisfazioni sono le tue, i tuoi dispiaceri sono i miei, le tue mancanze le mie e il tuo gioire il mio.

È da quando sono piccola che sogno di amare una persona con questa intensità ed ecco che il regalo più grande che potessi immaginare di ricevere è arrivato a me.

Tu sei e sarai sempre il mio impegno quotidiano a non arrenderci mai.

Ti amo immensamente, ti amo come il primo giorno, ti amo sempre e comunque, qualsiasi cosa tu faccia o dica, ti amo perché sei mio, perché sei stupendo, perché sei perfettamente giusto e mi sento la donna più fortunata e orgogliosa del pianeta ad averti accanto.

Un giorno potrò realizzare il mio desiderio di sposarti e giurare davanti a Dio e al mondo intero che resterò al tuo fianco in salute e in malattia, nelle gioie e nei dolori fino a che morte non ci separi.

Io credo in ciò che dico e nella dedizione che quotidianamente avrò nel prendermi cura del nostro rapporto.

E ti prometto che quando ci saranno insicurezze o periodi bui, perché purtroppo ci saranno, ti dirò “amore la senti quella magia? Quella magia che non dobbiamo mai dimenticare di possedere? Ecco quello è il nostro amore!”.

Ti aiuterò a trovare la strada anche quando ti perderai.

Per sempre tua, per sempre mio.

Ti amerò ogni giorno di più.

Questi quattro anni insieme sono stati gli anni più belli della mia vita.

 

Tua per sempre”


 

E non importa se adesso tu te ne andrai senza voltarti indietro,

io cercherò di crescere e diventare grande.

Non avrò più paura di perderti perché non avrò più paura di perdere nessuno.

Perché ho imparato che chi ama resta,

chi ama rende l’ultima volta la penultima,

chi ama perdona e migliora,

chi ama mette da parte l’orgoglio,

chi ama…

ama e basta.

Quindi non avrò paura di non vederti tornare.

Se tornerai sarò felice di averti ritrovato,

se non tornerai meritavo di più.

Ma se ti dicessi che mi manchi?

 

 

“Caro Amore mio,

 

il giorno in cui mi hai abbandonata lo ricorderò per tutta la vita.

Sono salita sulla tua macchina ignara di ciò che stava per succedere e non dimenticherò mai la freddezza del tuo sguardo e delle tue parole che, come coltelli, mi trafiggevano il cuore.

Hai preso la decisione che non avrei mai pensato tu avessi il coraggio di prendere avendo fatto il grande errore di valutazione di dare per scontato tu provassi quello che provavo io, che le tue paure fossero le mie, che il tuo sentimento fosse come il mio e non avresti potuto vivere lontano da me.

Mi hai addossato ogni colpa, hai elencato i miei difetti, le mie mancanze distruggendomi come persona e come donna per uscirne pulito tu.

Ricordi tutte le promesse che mi hai fatto e scritto in questi anni?

Io ci credevo!

Ho insegnato a mio figlio che le promesse si mantengono, avrebbero dovuto insegnarlo anche a te.

Ricordo ogni singola parola di quella sera come se ti avessi ancora davanti a me e non sai quanto sia stata dura ascoltarle.

Una voce dentro di me gridava odio e avevo tantissimi concetti da esporre per controbattere le tue bugie ma sono rimasta in silenzio,  prima dell’amore viene la mia dignità e non avrei mai potuto convincere un uomo dell’importanza del mio amore e del rispetto verso di me.

Ho sempre lasciato libere le persone di restare come di andare via.

Solo sei mesi prima ti avevo visto in ginocchio davanti a me con l’anello del per sempre e il progetto della casa, abbiamo trascorso lunghe settimane a comprare tutto il necessario per poterla rendere accogliente e solo nostra.

Quella notte in cui mi hai dato l’anello mi dissi:

“Sei la ragazza più bella che conosco, la più sincera, pura, leale, sicura e piena di vita che avessi mai potuto sperare di incontrare nella mia vita.

Non ti sto dicendo che sarà sempre facile né un cammino in discesa, che non ci saranno problemi tra noi o che sarò perfetto ed esente da sbagli, ma ti sto promettendo che farò del mio meglio e ci metterò tutto me stesso per renderti felice ed essere il compagno di vita che meriti di avere.

Ti guardo ogni giorno e mi convinco sempre che di te non potrei mai averne abbastanza, che non vorrò mai  abituarmi e dare per scontata la tua presenza.

Voglio vivere con te, svegliarmi ogni mattina e sapere che tra le mie braccia possiedo il gioiello più prezioso tra tutti, addormentarmi ogni notte accanto a te sussurrandoti “ti amo amore mio”.

Ti chiedo di essere mia per sempre, essere la mia famiglia e la mia casa.

Voglio vivere con te e tuo figlio e sposarti.

Voglio prendermi cura di voi ora e per tutti i giorni che verranno.

Vuoi essere mia per sempre?”

Il mio è stato un SI, un si urlato con tutto il fiato che possedevo, un si che conteneva tutto l’amore possibile e immaginabile, un si che direi mille altre volte solo a te.

Sei mesi fa, solo sei mesi fa.

Come hai potuto dimenticare tutto in così poco tempo?

Sei scappato senza preoccuparti della casa, dei mobili, delle spese che avrei  dovuto sostenere, della mia sensibilità, di quella di mio figlio e del nostro futuro.

Hai cancellato dalla mente ogni istante senza l’intelligenza di essere uomo davanti a scelte che avevi preso tu stesso.

Tu mi hai sacrificata.

Per mancanza di coraggio, di forza e di personalità, ti sei fatto convincere e manovrare.

Hai iniziato a piangere a dirotto e io con te, mi sono sentita privare della parte più felice di me e nonostante fossi inerme sono riuscita a fare ciò che non avrei mai pensato di riuscire a fare: mi sono alzata, mi sono seduta sulle tue ginocchia e mi sono accoccolata tra le tue braccia, raggomitolata come fossi tornata piccola.

Sono sempre stata più coraggiosa di te, a tratti impavida.

Ho chiuso gli occhi e ho smesso di piangere e tu hai fatto lo stesso, ero così incosciente da sentirmi bene solo stringendomi al tuo petto e sapevo anche per te sarebbe stato l’unico modo per tranquillizzarti.

Il contatto fisico tra di noi ci ha sempre donato calore e sicurezza e ancora una volta ci ha salvato.

Nel momento stesso che la tua pelle ha toccato la mia hai smesso di piangere e anche io sono riuscita per qualche attimo a calmarmi.

Sentivo il battito del tuo cuore che accelerava e il tuo profumo che mi riempiva ancora l’anima e faceva male.

Ci siamo guardati con la consapevolezza di chi sa che è per l’ultima volta e mi hai chiesto “come fai ad avere ancora la forza di abbracciarmi? ” e io senza esitazioni ti ho fissato negli occhi e amorevolmente ti ho risposto “sarò pazza ma è tra le tue braccia il posto dove mi sono sempre sentita più al sicuro!” e ti ho abbracciato ancora.

Siamo sempre stati forti a lasciarci negli abbracci e ancora un volta lo abbiamo fatto.

Non riesco nemmeno a descrivere la paura che ho provato, mi sono sentita persa e avrei desiderato morire.

Ti ho sussurrato nell’orecchio di non lasciarmi andare via ma lo avevi già fatto.

Sono uscita da quella macchina senza voltarmi sapendo sarebbe stata l’ultima volta in cui ti avrei visto e in cui ti avrei riconosciuto per ciò che credevo tu fossi.

Non dovevo più essere indulgente con colui che mi stava abbandonando senza remore, preavviso e rispetto.

Avrei voluto odiarti, dimenticarti e rinascere come se non fossi mai esistito e come se il male che mi stava consumando potesse scomparire da un momento all’altro.

Ma la verità era che prima o poi i nostri occhi si rincontreranno e in mezzo a tanta gente si riconosceranno e anche solo per un attimo i ricordi riaffioreranno e in quel momento ti accorgerai di come il mio nome sarà rimasto inciso nella tua anima e li rimarrà per sempre.

Mi cercherai in altri amori e in altre storie, ma la realtà che nessun amore e nessuna storia saranno più gli stessi.

Proverai il senso di colpa e dispiacere di chi non ha saputo dare il giusto peso a una decisione così importante, di chi non ha protetto i propri sogni, chi non ha saputo difendere i propri valori.

Un giorno ti ricorderai di quella piccola donna speciale, del suo meraviglioso figlio, dell’amore incondizionato che ti hanno saputo trasmettere e del senso di famiglia che ti hanno saputo donare.

E ogni volta che entrerò in un tuo pensiero o rimpianto ti ricorderai della tua vigliaccheria, della tua mancanza di personalità e carattere, ti ricorderai ciò che sei e non ciò che vuoi far vedere di essere, ti vergognerai del genere di uomo al quale hai deciso di conformarti.

Hai scelto i soldi, una donna frivola e una vita di apparenza che ti porterà solo dispiaceri.

Odio l’uomo che sei diventato ma il ragazzo che ho conosciuto anni fa lo amo ancora.

Mi mancherà averti accanto anche se non eri il mio per sempre.

Mi mancherà parlarti e abbracciarti forte e sentirmi più sicura perché accanto a te, mi mancherà averti nella mia vita e nelle mie giornate, mi mancherà la tua spensieratezza e i tuoi occhi che mi vedevano così bella in tutte le mie innumerevoli imperfezioni, mi mancherà chiamarti per darti il buongiorno, mi mancherà la tua buona notte.

Mi mancherà essere la tua principessa.

Mi mancherà sapere che tra le tante persone che amo ci saresti dovuto essere anche tu, mi mancherà sentirmi così speciale ai tuoi occhi, mi mancheranno le nostre risate spensierate e i nostri sogni raccontati in segreto al chiaro di luna.

Mi mancherà la persona che ero quando ero con te, mi mancherà consolarti nei momenti del bisogno, mi mancherà essere la tua spalla e la tua coscienza.

Mi mancherà persino sgridarti e litigare con un testone orgoglioso come te.

Mi mancherai sempre, perché le persone che se ne vanno ti mancheranno sempre un poco.

Mi piace pensare che le persone anche quando si lasciano rimangono per sempre unite da un filo invisibile fatto di ricordi e tenerezza, non puoi dimenticare chi un giorno ti faceva sorridere ed emozionare.

Tu sapevi che saresti andato via spezzandomi il cuore, perché io volevo essere amata con tutto il cuore e un po’ di meno che con tutto il cuore per me non sarebbe stato abbastanza.

Tu sapevi che nonostante tutto io mi sarei sempre fermata a un passo prima dall’andarmene, perché per me l’ultima volta è sempre la penultima ma tu lo sapevi che saresti andato via spezzandomi il cuore e in fondo, forse, lo sapevo anche io.
Ricordati che puoi ingannarla la memoria, ma non quella del cuore, la memoria del cuore continua a vivere in eterno e prima o poi riaffiorerà.
Respiro, chiudo gli occhi e una lacrima scende lenta sul mio viso.
Arriva un momento nella vita di ognuno di noi in cui ci si accorge di essere nel posto sbagliato e allora è giusto donare la nostra presenza a chi davvero la sa apprezzare.

 

Tua. O meglio non più.”


 

 

Ti prego solo di svegliarla ogni mattina con un bacio,

abbracciarla mentre dorme e ogni volta che singhiozza di spalle pensando che tu non la stia sentendo.

Stringila forte mentre lava i piatti e sistema la vostra casa,

guardala con amore per tutte le volte che si prende cura dei vostri bambini,

chiedile ogni giorno come si sente e cosa desidera,

falle percepire il tuo interessamento e le tue attenzioni.

Non farle mai mancare la dolcezza che l’amore richiede,

falla sempre sentire bellissima anche quando non lo e’,

anche quando non si sente di esserlo.

Dille grazie per ogni gesto che fa nei tuoi confronti e non farla mai sentire scontata,

proteggila ogni istante,

non mancarle di rispetto e riempirla delle attenzioni che ogni donna desidera e va cercando.

Accetta i suoi consigli e le sue perplessità.

Prenditi cura delle sue emozioni e delle sue paure,

prendile la mano ogni volta che scapperà via.

Lo farà sempre perché probabilmente il suo cuore è stato calpestato in un giorno lontano e

da quel giorno non è stata più in grado di ricostruirlo.

Abbi la pazienza necessaria per guidarla nella scoperta di una nuova se’,

sei tu che le darai la forza necessaria per fidarsi di te.

Lei avrà sempre il timore e la consapevolezza che potresti ancora farle del male.

Ama la tua donna ogni giorno e falla sentire una principessa,

potrebbe essere il regalo più prezioso della tua vita averla accanto.

Ti prego di amarla con tutto te stesso e se così non sarà ti chiedo di lasciarla andare,

di lasciarla libera di essere felice.

 

“Caro Amore mio,

 

Ti chiedo di leggere questa lettera aprendo la mente e il cuore.

A scriverti sono sempre io, la donna che per tanti anni ti ha amato.

Mi conosci non so nascondere o trattenere le emozioni e nemmeno stavolta lo farò.

Ricorderò sempre il giorno in cui ti ho conosciuto, il tuo sorriso mi ha riportato alla vita.

Dopo tanto dolore, tutto quello che mi era stato tolto fino a quel momento, finalmente mi veniva restituito.

Ti aspettavo da tanto tempo e sei arrivato.

Ti ho amato con tutto il cuore e l’anima dal primo istante.

Quando ti ho fatto il prezioso dono di entrare a far parte della vita di mio figlio ho fatto il gesto più grande e significativo che possa fare una madre.

Eravamo tanto giovani ma già in grado di prenderci cura di un bambino che non era di entrambi e tu ringrazio di avermi aiutato ad essere genitore di un figlio solo mio.

Quanto ci siamo amati io non riesco nemmeno a descriverlo: la nostra alchimia, intesa, attrazione, le scariche elettriche che ho sempre sentito a starti accanto, le farfalle nello stomaco quando uscivo con te, quella voglia di baciarti e sentirti mio, l’intesa mentale, i nostri sguardi, sentire il tuo sapore, il tuo odore di pelle… sai cosa? …si… solo noi lo sappiamo e per gli altri è sempre stato difficile da credere.

Conoscevo i tuoi sguardi, i tuoi disagi, le tue paure, il tuo impegno, i tuoi ideali, i tuoi sogni, le tue manie, il caffè latte la mattina con la fetta alla nutella, le tue fissazioni, quando mi cercavi nel letto e mi stringevi forte, quando mi rannicchiavo accanto a te e intorcigliavo i miei piedini ai tuoi.

Abbiamo trascorso quattro lunghi anni a sognare, a costruire il nostro futuro, a fantasticare l’arrivo dei nostri figli e la nascita di una famiglia.

Poi è arrivato il giorno in cui mi hai dato l’anello facendomi la promessa di sposarmi e mi hai chiesto di vivere insieme.

Quegli istanti per me saranno eterni.

Abbiamo sempre avuto tanto vento a sfavore.

Nessuno ti avvisa mai di quello che sta per capitare e quando meno te lo aspetti tutto cambia e si trasforma in ciò di cui hai sempre avuto il terrore di dover affrontare: la mia vita lontano da te.

Mi hai abbandonato.

Hai abbandonato il mio bambino.

Non ho vergogna a raccontarti la verità di questi mesi.

Mi sono persa sai.

Ho costruito da sola la nostra casa e mi è costata fatica, lacrime e tanti sacrifici.

Ho realizzato i nostri sogni da sola.

Due lavori, un figlio, le spese, le bollette e la tua assenza.

L’ho fatta per rispettare le promesse che insieme avevamo fatto al mio bimbo.

Fidanzato, migliore amico, amante, confidente, papà non papà…  perdendo te abbiamo perso tutto.

Non c’è stato giorno in cui non ho sperato tornassi indietro, sentissi la nostra mancanza e trovassi il coraggio di amarci davvero.

Speravo tu provassi per me l’amore che provavo io.

L’altro giorno ci siamo rivisti dopo sei mesi ti ho guardato e tutto è tronato lì dove è sempre stato, in quel posto magico dove l’amore vince sull’odio, sulle paure e sui condizionamenti.

Io penso che la nostra è davvero un’appartenenza che sfida il tempo e le distanze.

Quando eri il mio compagno ho sempre avuto paura di perderti perché tu eri quel genere di uomo che si ha sempre paura di perdere, perché con te ero pronta a rischiare di distruggermi, ero disposta a mettere in gioco tutte le mie sicurezze, perché sapevo che un giorno la mia vita sarebbe potuta essere un inferno se tu te ne fossi andato, sapevo che mi avresti potuto spezzare il cuore ed era un potere che mi ero promessa non avrei dato a nessuno e invece con te mi era venuto spontaneo farlo.

Eri in tutte le cose che dicevo, vedevo e ascoltavo e avevo paura che se un giorno te ne fossi andato non avrei più avuto nulla da dire, vedere e ascoltare.

Avevo paura di perderti perché le cose belle fanno sempre paura.

Ero giovane anche io, con un bagaglio di esperienze forte alle spalle e anche quello ha inciso e penso che proprio per questo motivo avresti dovuto avere più accortezza e delicatezza.

Non meritavo di essere presa in giro.

Non meritavo di essere lasciata sola.

A ciascuno di noi è riservata una persona speciale con cui abbiamo un rapporto che non potremo mai avere con nessun’ altra, quella persona che nonostante tutto e tutti è la nostra persona, quella con cui si ha un legame che attraversa i tempi e gli spazi, che supera la logica e la razionalità, quella che quando ce l’abbiamo davanti il cuore lo sa.

Io e te abbiamo un filo che ci lega e che nonostante le avversità, i problemi, le separazioni, le intromissioni, le paure e tutti gli altri ragazze e ragazzi che potremmo avere ci tiene uniti in un legame che a me sembra indissolubile.

Darei la vita per potermi svegliare ancora una mattina accanto a te o addormentarmi una sera rannicchiata sul tuo petto.

Volevo tu sapessi tutto questo.

Voglio solo tu legga dentro di te e veda questa storia con i miei occhi.

Perché quando ti ho promesso che ti avrei amato tutta la vita io ci credevo.

Perché per me sei stato il grande amore della mia vita e il vero amore non si più mai dimenticare.

Dimenticami.

Io non lo riesco a fare.

Allora ti dedico tutte le volte in cui cadrò, tutte le volte in cui penserò di non potercela fare, tutte le volte in cui un uomo mi sfiorerà e avrò paura di essere ingannata, tutte le volte in cui verrò colpita alle spalle, tutte le volte che crederò di meritare poco.

Ti dedico tutte le lacrime che verserò, quelle in cui nessuno tenderà la mano ad asciugarmele, tutte le volte in cui mi sentirò sola e smarrita e avrò paura del domani, tutte le volte in cui guardandomi indietro penserò di aver buttato ancora via anni di vita, pezzi di cuore e emozioni.

Ecco ti dedico tutto quello che verrà, ti dedico ogni mia sconfitta e ogni mia battaglia persa perché in ogni sconfitta e in ogni battaglia persa ci sarà un po’ di te a ricordarmi ciò che non diventerò mai perché mi hai distrutto ma non hai saputo farmi diventare come te.

 

Tua.

O meglio non più”


 

 

“ La mia famiglia sei tu!

La mia casa sei tu!

Tu ed io.

Svegliarci con le coccole, fare colazione insieme, ridere e prenderci in giro e poi fare ciò che ci rende felici.

Ho sempre avuto paura di non poter essere abbastanza per te,

temevo la nostra casa sarebbe stata troppo grande per sue piccole anime come noi.

Avevo paura della solitudine e che i ricordi e l’assenza avrebbero sempre oscurato il nostro mondo.

Ma io avevo te.

Te che sei stato la mia salvezza,

che mi hai preso senza saperlo per mano e mi hai aiutato a tornare a camminare,

a respirare.

Il tuo amore mi ha salvato la vita.

Oggi so che queste mura sono il posto in cui siamo più al sicuro.

Dove ogni giorno si alimenta un amore immenso.

Dove ogni giorno ci prendiamo cura l’uno dell’altra con grande dedizione.
Oggi la nostra casa è stupenda: non sarà grande ma è il nostro porto sicuro,

la nostra certezza.

Quando la guardo vedo i miei sacrifici.

Vedo me e te.

Ogni angolo parla di noi,

ogni piccolo centimetro di questa casa è speciale.
E ovunque andrai, qualsiasi cosa diventerai io sarò sempre qui nella nostra casa ad aspettarti.

Abbi cura dei nostri ricordi.

Sono stati gli anni più felici della nostra vita.

Ti amo figlio mio”

 

 

“Caro figlio mio,

 

vorrei dirti tante cose ma non trovo le parole.

Vorrei prima di tutto ringraziarti per avermi resa una persona migliore, per avermi fatto riscoprire la mia emotività e sensibilità.

Volevo ringraziarti per avermi dato ogni giorno uno scopo per esistere, per superarmi e imparare a conoscermi.

Volevo ringraziarti per ogni sorriso che mi hai donato senza chiedere nulla in cambio.

Quando la mattina mi sveglio accanto a te sento che non esistono tempi o distanze che possono dividere le nostre anime, che non ci saranno litigi o incomprensioni che potranno mai farmi dubitare di quello che siamo.

Che anche quando mi deluderai o ti deluderò non sarà mai abbastanza per poterci rendere meno complici.

Tu sei quel respiro che ogni giorno mi toglie il fiato, sei il mio pensiero più costante che non mi rende mai scostante.

Tu sei la mia famiglia, la mia casa, la mia verità.

Sai vorrei raccontarti di quando ho imparato a cadere ma grazie alla forza che mi trasmetti a sapermi rialzare, ho imparato a scrivere dei miei sentimenti  senza vergognarmene, ho imparato a sognare senza limiti, ho imparato che davanti a un figlio l’orgoglio e l’egoismo non esistono e le difese nemmeno, ho imparato un linguaggio nuovo fatto di  parole bellissime e gesti di gentilezza, ho imparato che in un abbraccio puoi trovare la strada di casa, ho imparato a vivere con rispetto e sensibilità, ho anche imparato a incazzarmi di brutto con tutti coloro che non hanno cura di chi siamo, ho imparato ad amare i cani, gli animali, il sole e la neve, a commuovermi per una canzone e a fare foto per immortalare ogni istante, ho imparato a rendermi ridicola senza pormene il problema, a ridere di gusto e piangere disperata…  ho imparato l’amore!

Ho imparato l’amore in tutte le sue meravigliose sfaccettature, ho imparato ad amare la vita anche quando mi mette alla prova, ho imparato tante cose in questi nove anni e tutto questo grazie a te.

Ti auguro di essere sempre felice, onesto, umile e responsabile, ti auguro di mantenere la tua curiosità e quell’energia pazzesca che ti contraddistingue.

Ti auguro il meglio della vita perché sei stato il mio primo figlio, la realizzazione del  mio sogno più grande, sei stato una benedizione scesa dal cielo per amare tutti noi, sei arrivato quando ero molto giovane e hai saputo fami maturare in fretta donando colore alla mia  vita e a quella della nostra famiglia… tu sei il nostro arcobaleno.

Sono stati anni non troppo tranquilli ma ricchi di colpi di scena entusiasmanti.

Ricorderò per sempre l’ istante in cui si sono aperte le porte dell’ospedale il giorno che sono stata dimessa dopo il parto.

L’ apertura di quella porta era l’inizio di una nuova vita e avevo troppa curiosità di iniziarla.

Sentivo dentro di me che sarebbe stato difficile ma sapevo ne sarebbe valsa la pena.

Allora sono uscita con la carrozzina tra le mani e mi sentivo invincibile.

Ho avuto spesso paura di non essere in grado di proteggerti, in particolare di notte la solitudine mi portava a dormire poco e a vegliare su di te.

Poi ho capito che ci saremmo protetti a vicenda solo con la nostra presenza, il mio letto che mi sembrava così immensamente grande e vuoto senza un uomo è diventato il luogo in cui mi sentivo più al sicuro e felice.

Ero accanto a te e avevo il privilegio di stringerti al mio petto e sentire il tuo respiro.

Quando diventi mamma inizi un viaggio alla scoperta di te stessa e del mondo che ti circonda, inizi un viaggio alla scoperta di nuovi sentimenti di gioia e di paura: la paura che ti possa succedere qualcosa, la paura che mi possa succedere qualcosa lasciandoti solo, la paura del mondo circostante pieno di insidie e pericoli, la paura di sbagliare e non poter realizzare i tuoi desideri.

Ho capito cosa significa dipendere dalla vita di qualcun altro perché se succedesse qualcosa a te sarebbe la fine di tutto anche per me!

Ho imparato a dare senza ricevere e a far crescere dentro di me la consapevolezza che sacrificherei la mia vita per la sua e finché ci sarò io non dovrai avere paura di essere solo.

I tuoi occhi mi hanno permesso di guardare il mondo da un’altra prospettiva, i tuoi occhi sono gli occhi attraverso i quali ho ricominciato a stupirmi, con i tuoi occhi ho imparato di nuovo a guardare le piccole cose, con i tuoi occhi ho imparato a guardare la nostra famiglia allargata con tolleranza, ho imparato a guardare i miei genitori e a vederli estremamente meravigliosi, nei tuoi occhi si è riflessa la me più vera e la me più appagata… perché io vivo attraverso i suoi occhi!

Ne abbiamo passate tante insieme.

Non ho mai invidiato coloro che ostentano una vita perfetta: mi ha sempre spaventato la perfezione perché nasconde tanta menzogna e falsità.
La maggior parte delle persone che ogni giorno osservo recita dei ruoli inesistenti ai quali poi finisce per credere davvero, essere sé stessi è una virtù non una discriminazione e portare una maschera non è una falsità verso gli altri ma verso se’ stessi.
Io credo nelle lacrime, nel dolore e nelle cicatrici del cuore e penso ci voglia più coraggio nel saperle mostrare, credo alle coppie che litigano, alle famiglie imperfette e alla felicità data dalla consapevolezza che siamo belli quando siamo veri.

Basta sorrisi di circostanza, basta parole copiate da aforismi di altri: impariamo ad usare le nostre parole, condividere i nostri pensieri avendo personalità.

Ricorda amore il vero coraggio è essere imperfetti, originali e unici!

Scusa per non averti donato la famiglia unita che meritavi e sappi che anche per me è stato e sarà sempre un dolore.

Quando te ne vai da questa casa a dormire da papà il mio pensiero non si stacca da te.

Ricordo ancora la prima volta in cui ho dovuto lasciarti andare, eri così piccolo e lo ero anche io, ho pianto tutta la notte e mi sembrava mi avessero privato della mia anima.

Gli anni sono passati ma la tristezza non passa mai perché non vorrei mai dovermi separare da te, non vorrei mai dormire la notte senza averti accanto al cuore e svegliarmi la mattina senza poterti dare il buongiorno.

Ogni mattina senza darti il buongiorno è una mattina senza sole.

Vorrei poterti proteggere in ogni istante anche quando siamo lontani, soprattutto quando lo siamo.

Quando ti mancherò o quando avrai bisogno di me guarda il sole, anche io in quell’istante lo guarderò e  in quella luce troveremo sempre un po’ di noi… la strada verso casa.

Sarai sempre il mio per sempre.

 

Mamma”


 

“Questo  mondo che è anche tuo,  

il sole può essere tuo se solo lo credi,

perché illumina anche la tua vita.

Guarda l’immensità dell’orizzonte nella sua infinita bellezza.

Chiudi gli occhi e senti la vita scorrerti nelle vene,

annusa il profumo della libertà,

non perdere mai quella dote preziosa che hai di stupirti per tutto.

Conserva gli occhi dei bambini che sanno apprezzare le piccole cose.

Vorrei tu potessi vivere in un mondo sicuro,

vorrei poterti proteggere dalla cattiveria e dalla violenza.

Scorgilo sempre l’amore,

trovala sempre  la bellezza,

la ricchezza che hai dentro e che ti circonda.

Non smettere mai di sognare e di credere in un futuro migliore.

E meravigliati sempre.

Questo mondo e’ tuo.

E tu…

tu sei il mio mondo.”

 

 

“Caro figlio mio,

 

Ti prometto che ti abbraccerò ogni mattina appena sveglio e ogni sera prima di andare a dormire, renderò la nostra piccola casa confortevole e ti regalerò il meglio di me e della vita.

Continuerò a lottare per i miei sogni e a reinventarmi per arrivare al mio obiettivo che poi è nostro.

Abbiamo vissuto tanti anni soli io e te diventando un unico cuore diviso in due corpi e ora devo arrendermi anche all’evidenza che stai cominciando a crescere e posso solo dirti che mi mancherà il pezzo del mio cuore più importante.

Sono sincera nel dirti che dopo nove lunghi anni di viscerale e completa simbiosi farò molta fatica a lasciarti andare e mi mancherai terribilmente ma imparerò a farlo.

Purtroppo per te continuerò lo stesso ad appendere tue foto ovunque come in una mostra fotografica, continuerò a baciarti di nascosto mentre dormi, continuerò a farmi magliette e tatuaggi con il tuo nome e a usare la cover del telefono con la nostra foto e a farmi gli affari tuoi cercando di non farmi scoprire ma solo perché ai miei occhi sarai sempre il mio bambino, la persona più importante e il più grande amore della mia vita.

Giuro che non intralcerò il tuo cammino e rispetterò le tue scelte.

Però mi mancherai!

Mi mancheranno le nostre risate, le nostre nanne nel lettone abbracciati, le nostre passeggiate mano nella mano, mi mancherà il mio bambino piccolo e coccolone e mi mancherà affrontare la vita come due guerrieri inseparabili.

Avrò paura del domani.

Avrò sempre timore delle cattive compagnie, di quelle serate in cui si vuole dimostrare di essere grandi e contro corrente, di quelle litigate necessarie alla crescita ma che spezzano il cuore di un genitore.

Avrò paura quando la tua anima si staccherà per cercare sé stessa.

Mi auguro seguirai sempre la strada della saggezza.

Amati amore mio.

Scegli sempre con la testa e con il cuore.

Non buttarti via.

La mattina quando nessuno ti guarda  ti senti ancora libero di essere piccolo e mi fai tante coccole, ecco in quell’istante sento di possedere tutto ciò di cui necessito per sentirmi bene.

Io ti ho donato la vita e tu hai dato senso alla mia.

E fidati che ti guarderò e stringerò forte a me in questo modo per tutta la vita perché è l’unico modo in cui il vero amore sa stringere e guardare

È stato bello vederti diventare grande e averti accompagnato verso il futuro.

Cammina amore mio anzi vola, vola più in alto che puoi.

Non voltarti mai indietro quando ti accorgerai di aver sbagliato strada ma continua a guardare dritto davanti a te che la strada giusta la troverai quando avrai il coraggio di saperti perdere.

Segui sempre il tuo cuore e fai tesoro di quello che ti sei lasciato alle spalle, fai tesoro delle esperienze trasformando le cadute in forza.

Non avere paura, io sono accanto a te anche quando non mi vedi.

Ricordati di non dimenticarti mai chi sei e da dove vieni e di portare in ciò che fai ciò che sei.

Le responsabilità fanno paura ma è doveroso prendersele e ti troverai spesso a dover tirare fuori più coraggio di quello che penserai di avere.

Ti auguro la vita ti doni tutto ciò che desideri e di non dover mai soffrire troppo; come ogni madre non vorrei mai vederti stare male.

Ti auguro di incontrare amici veri, una donna che ti ami e ti renda felice e se sarà un uomo a renderti felice va benissimo lo stesso, ti auguro di studiare e lavorare seguendo le tue predisposizioni, ti auguro di ridere sempre di gusto e saperti divertire senza superficialità ma con coscienza.

Ti auguro figlio mio di rimanere sempre così come sei e sapere conservare un po’ del bambino che c’è in te anche quando crescerai.

Non permettere mai al dolore di prendersi il meglio di te e non arrenderti ad esso, le sofferenze sono il compromesso da accettare per cambiare, maturare e renderci più forti.

Non permettere al tuo lato oscuro di prevaricare sugli altri e conserva sempre un cuore bianco, un cuore puro, un cuore capace di riconoscere il male e scegliere di fare il bene.

Combatti le battaglie in cui credi perché avrai perso solo quando non avrai tentato almeno di lottare.

Le persone che credono in qualcosa le riconosci ovunque, hanno l’aria di chi ha sofferto ma ha saputo reagire e negli occhi la soddisfazione d’aver accettato con clemenza i propri fallimenti, perché i fallimenti sono solo delle porte aperte su possibili e future vittorie.

Impara ad accettare anche ciò che non sarai in grado di cambiare, ricorda che dietro ogni fine c’è un nuovo inizio e dietro ogni sconfitta c’è un’altra vittoria che sta aspettando solo noi.

Grazie perchè il viaggio più bello della mia vita lo sto facendo con te.

Grazie perchè mi dai la consapevolezza che ovunque saremo, ovunque andremo e qualsiasi cosa faremo io la mia famiglia unita ce l’ho e sei tu.

Grazie per essere stato il mio bambino, sono stati gli anni più belli della mia vita.

Ricordati di inseguire i tuoi sogni sempre, ricordati di non meritare mai niente di meno di quello che desideri, ricordati di non smettere mai di tentare nonostante la paura di non farcela, ricordati di prenderti cura di te e delle persone che ami… ricordati di essere felice!

Ricordati che io e tuo padre ti abbiamo voluto con tutto il cuore, che le cose belle nella vita finiscono, le storie, gli amori e i rapporti ma non per questo si dimenticano, che ci sono legami che nessuno potrà mai spezzare perché esistono a prescindere e resistono agli attacchi esterni.

La memoria del cuore ci riporta sempre in quei piccoli istanti della vita che ci hanno tolto il respiro… il giorno in cui ho sentito il tuo cuore battere la prima volta, quel pianto ininterrotto mente ti stringevo e l’orgoglio di avercela fatta!

Scusami se ci ho messo 19 anni ma ti avrei raggiunto comunque e dovunque…

Sei il meglio di me.

E ricorda.

Avrai per sempre la fortuna di custodire una meravigliosa certezza dentro al tuo cuore: l’amore immenso di tua madre.

 

Mamma”


 

Io non so ancora bene cosa voglia dire vedere un figlio diventare grande,

conoscendomi so che sarà difficile per me.

Sarà difficile perché fino ad oggi siamo stati una sola cosa

e

presto lui sarà una cosa sola senza di me.

Camminerà il suo passo,

riderà la sua risata,

realizzerà i suoi sogni,

amerà i suoi amori,

piangerà i suoi dolori e gioirà le sue vittorie.

Io sarò lì a guardarlo con gli occhi pieni di amore e un velo di sana malinconia.

Sembra ieri.

Sarà  difficile,

lo  è già adesso anche solo immaginarlo.

Il  ricordo di me e il mio bimbo piccoli e felici rimarrà sempre in quel cassetto del mio cuore

dove nei momenti di difficoltà futura mi andrò a rifugiare per sentirmi bene.

E so che ovunque andremo e qualsiasi cosa diventeremo,

io sarò al suo fianco per  vegliare silenziosamente

per sempre su di lui.

 

 

“Caro figlio mio,

 

ultimamente ho una certezza.

Sento come dentro di me quella strana consapevolezza che il mio coraggio verrà ripagato, che tutto quello che mi è stato tolto un giorno mi verrà restituito e che tutte le lacrime che ho versato saranno i miei futuri sorrisi.

Bisogna imparare a liberarsi dal sogno della vita che si aveva pianificato e lasciarsi liberi di vivere la vita alla quale siamo destinati e che ci sta aspettando.

Ci sono giorni che ricorderemo per sempre semplicemente perché hanno scandito una fine o un inizio.

Ho imparato tante cose in questi nostri anni insieme.

Ho capito il valore di avere un figlio quando ti ho stretto a me la prima volta, ho capito il valore dei tuoi sorrisi quando ti ho visto piangere, ho capito il valore di un abbraccio quando hai iniziato a darmene di meno e allora ho imparato a stringerti più forte quelle poche volte che lo fai.

Ho soprattutto capito che a dispetto dei mille finali tristi che ho provato sulla mia pelle, un figlio e’ il miglior lieto fine che tu possa vivere.

Nessuno mi aveva però preparato al fatto che il mio alleato più forte un giorno avrebbe preso il volo.

Provo a convincermi di essere pronta ma non lo sono per niente.

Non potrò mai più rivivere la tua infanzia ma lei vivrà sempre dentro di me.

Ti prego di conservare  anche tu dentro la tua anima il ricordo felice di quando, piccoli e indifesi, imparavano ad appartenerci.

La memoria del mio cuore non dimenticherà mai quello che siamo stati io e te quando abbracciati in un solo respiro costruivamo il nostro legame che ci ha sempre fatto sentire a casa.

Mi mancheremo.

Mi mancherai amore, mi mancherai da morire ma questo già l’ho detto e già lo sai.

Piango spesso e fatico a farmene una ragione.

L’altro giorno abbiamo fatto un viaggio attraverso gli album dei ricordi e ho provato un forte senso di malinconia del tempo che passa inesorabile e ci costringe a crescere, ci fornisce nuovi insegnamenti e divide, eh si perché il tempo spesso divide.

Quante persone hanno camminato con noi per poi scegliere di non farlo più, amori che hanno avuto vita per poi morire e amicizie che hanno dato valore al tempo e alla giovinezza,  quando promettevamo “per sempre” con l’ ingenua inconsapevolezza che le cose belle non finiscono mai.

Ma le cose belle sono belle anche solo perché sono esistite.

Abbi cura dei nostri ricordi sempre, del sorriso dei nonni che hanno detto il loro fatidico “SI” per poi dare vita a tutto questo, degli occhi lucidi di mamma quando ti ha visto la prima volta, del tuo musino felice e del nostro cagnolino, della nostra famiglia e di tutte le persone che ci hanno accompagnato in questo cammino anche solo un giorno, un mese, un anno o il tempo necessario per emozionarci.

Vivi le emozioni fino in fondo anche se un giorno cambieranno e si trasformeranno, fidati delle persone sapendo che un giorno potrebbero deluderti.

Ti dico un segreto: mi emoziono sempre quando ti sdrai accanto a me e ti fai ancora coccolare, mi fai sentire speciale e alla fine non è quello che desideriamo tutti? sentirci speciali per qualcuno, in particolare qualcuno che per noi vale tutto?

E lo so che lo farai sempre di meno e sempre più controvoglia ma riesco lo stesso a godermi quei pochi istanti a pieno senza pensare

Tu sei stato il mio tutto.

In questi anni ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo imparato a credere che ce l’avremmo fatta, ho convinto te e dopo me stessa ma alla fine siamo riusciti a sopportare le critiche, le difficoltà e a sopravvivere alle persone portatrici sane di pregiudizi.

Questi anni sono valsi tutti, sono stati un patrimonio di vita e una ricchezza dal valore inestimabile per la mia crescita come donna e per la tua come bambino.
Abbiamo sfidato la “normalità” insieme facendoci forza del nostro esserci, scambiandoci amore e tenerezza.
Ci siamo amati in maniera cosi eccezionale da bastarci.
Siamo stati l’uno il principio e la fine dell’altro.
Abbiamo superato insieme tortuose salite senza mai lasciarci la mano.
E io lo so che il per sempre esiste.
Che a dispetto delle scelte sbagliate di questa tua mamma un po’troppo mamma, il per sempre siamo noi due e questo non ce lo toglierà mai nessuno.

 

 

Mamma”


 

I loro ricordi resteranno per sempre scritti nero su bianco sulle pagine della loro vita.

Scrivere è la sola forma d’arte che non morirà mai, l’unica maniera per ricordarsi di non dimenticare.

Mi auguro ognuno di loro sarà in grado di percepire e fare propria ogni singola parola per poterla custodire gelosamente dentro al cuore.

 

“Cara me stessa,

 

ognuno di noi ha due destini: il destino che vivrà e quello che avrebbe potuto vivere.

Il primo nel bene e nel male è il cammino della nostra vita, quello che saremo, quello che faremo, quello che diventeremo, il nostro percorso effettivo.

Il secondo è formato da tutte quelle scelte che non abbiamo avuto il coraggio di compiere, tutte quelle scelte che hanno cambiato il corso della nostra vita, tutti i rimpianti, le paure, tutte le scelte che abbiamo dovuto subire da altri e spesso ci fermiamo, ci interroghiamo e immaginiamo come sarebbe potuta essere la nostra vita se…

Pensiamo “e se?” come se potessimo ritornare indietro e cambiare il destino, dire una parola in più o una in meno, fare un gesto differente, come se cambiando piccole parti del passato fossimo in grado di cambiare il  presente e il futuro.

E mentre ci illudiamo e speriamo, ci accorgiamo che  il tempo non si ferma per noi e tantomeno può tornare  indietro.

Mentre  il tempo scorre, scorre anche la nostra vita.

Perché ai grandi bivi della vita non c’è segnaletica e qualsiasi sia la strada che decidiamo di intraprendere perderemo comunque  qualcosa, un’occasione, una persona, un futuro differente, un’esistenza diversa, bisogna saper valutare ciò che non siamo disposti a perdere.

Ed è per questo che le nostre vite cambiano radicalmente a seconda delle scelte che facciamo e anche alle scelte che subiamo e spesso nonostante gli eventi ci troviamo a continuare a essere ciò che avremmo voluto essere e a vivere la vita come se la strada presa fosse stata un’altra, come se potessimo tornare indietro, come se non arrivasse il domani, ma domani arriva sempre e comunque.

Ho sempre saputo che la decisioni che ho preso e quelle che ho subito avrebbero modificato radicalmente il mio percorso, il viaggio e mi sono interrogata spesso sul perchè l’imprevedibile susseguirsi degli eventi mi avessero portata a vivere l’unico finale che non avrei  mai voluto scrivere.

Come ogni essere umano mi sono trovata in conflitto su come reagire dinanzi al grande dilemma: accettare che il cammino per me tracciato fosse quello e seguirne i passi o cercare di cambiare le circostanze e creare io stessa di creare il corso dell’avvenire?

Se il destino di ognuno di noi fosse un libro già scritto con una trama prestabilita da forze superiori non ci resterebbe che arrenderci dinanzi il naturale corso degli avvenimenti.

Se il destino fosse un libro che siamo noi a scrivere con le nostre scelte allora diventeremmo noi gli artefici della nostra felicità e infelicità.

La vita è un momento affascinante che ti coinvolge senza avvisarti di ciò che sta per succedere.

Senza poterlo controllare ci troviamo a porci interrogativi sul ciò che del domani non siamo in grado di vedere, conoscere e comprendere.

Possiamo solo dire di avere due destini: quello che vivremo e quello che avremmo potuto vivere e questo a prescindere dal fatto che ci possa essere o meno un futuro già delineato in serbo per noi.

Il vero  coraggio sta nel superare la paura dell’ignoto, nell’accettare che certi concetti astratti non troveranno mai spiegazione logica.

Ma questo è il grande mistero dell’uomo.

Questa è la partita più importante da giocare.

Qui risiede  l’emblema dell’esistenza umana.

E a noi non resta altro che VIVERE!

E allora grazie a me stessa per quel giorno in cui ho saputo scegliere anche quando la scelta era più grande di me.

Grazie per non aver mai preso la posizione più facile, ne’ la più sicura, ma quella più giusta per me.

Giusta e non conveniente, onesta e non furba.
Grazie perché per realizzare il mio desiderio infinito di giustizia ho saputo pagare il prezzo della perseveranza.
Grazie per essermi promessa di non fermarmi mai quando avrebbe fatto male, ma di farlo solo quando avrei raggiunto il mio obiettivo, e l’ho fatto.

Grazie per aver perso tanto, senza mai perdere il mio valore di donna.

Grazie per aver creduto fermamente nella grandezza dei miei sogni nonostante tutto e tutti.

Grazie per aver sfidato la normalità con idee originali, creative ed entusiasmo.

Per aver creduto negli altri nonostante le delusioni, per non aver mai accettato compromessi, per aver creduto nel bene.

Per essermi girata a guardare negli occhi chi stava per colpirmi alle spalle.

Per non essere mai scesa al livello di chi cercava di ferirmi.

Grazie per ogni sorriso e ogni lacrima.

Oggi più di ieri voglio volermi bene.

Soprattutto grazie a lui.

Grazie a mio figlio per avermi insegnato ad amare e ad amarmi.

Con amore.

 

Me”


 

“Se un sogno ha mille ostacoli è quello giusto.”

 

 

 

“Caro marito,

 

Spero di conoscerti al più presto.

A costo di sembrarti ridicola devo ammettere che ti penso spesso, fantastico su come sarai, sul tuo nome e mi interrogo sul luogo nel quale ti incontrerò.

Chissà se ti  riconoscerò subito o sarai tu o a doverti far riconoscere.

Mi raccomando fallo, mettiti in mostra e fatti notare.

Io non guardo mai nessuno e lo faccio per difendermi, quindi non fare caso al mio sguardo basso o alla mia indifferenza.

Abbattili i miei muri anche quando ne alzerò di più alti.

Un giorno saremo tanti o meglio lo spero.

Immagino di tornare a casa e trovare un grande casino e trovarmi assolutamente a mio agio in quel casino.

Immagino di dover restare sveglia per iniziare un nuovo ciclo di notti insonni e sentirmi terribilmente fortunata a poterlo fare.

Immagino di avere un cane, un giardino medio grande e dei fiori che, causa mancato pollice verde, moriranno in continuazione.

Ma immagino anche di andare a ricomprarli ogni settimana perché non posso vivere senza profumi e senza colori.

Immagino la camera con un letto matrimoniale nuovo e questa volta finalmente con te accanto a prenderti cura di me e coccolarmi.

Immagino di  dormire abbracciata a te e svegliarmi accanto al tuo cuore.

Ti immagino mentre mi guardi domandandoti sul perché hai scelto me: testarda, indipendente e allo stesso dipendente d’amore, così romantica e sognatrice e nei litigi urlatrice professionista.

Ti immagino che, mentre cercherai di capirmi senza ottimi risultati, saprai arrenderti all’evidenza che davanti a te hai un caso umano poco decifrabile e, allora, mi amerai proprio così come sono senza cercare di cambiarmi.

Mi auguro saprai comprendere che io sono il frutto delle mie storie passate, senza cercare mai di scoprirmi dei miei fallimenti ma aiutandomi solamente ad alleviarne il dolore, mi auguro non mi chiederai mai di dimenticare ma di superare.

Spero di voltarmi proprio mentre mi stai fissando assorto tra mille domande e sorridendo essere in grado di chiederti con gli occhi sgranati: “sono il tuo privilegio?”.

Spero tu sappia di essere il mio.

Allora saremo in tanti nella nostra casa e non mi sembrerà mai vuota, anzi, a volte cercherò un po’ di pace per poi rendermi conto che la pace è proprio quella: la pace del cuore, la gioia della condivisione.

E non saremo più solo due a tavola, saremo in tanti e ci sarà rumore.

Ma quel rumore sarà la mia musica.

Quei sorrisi saranno l’arredamento di casa mia.

Il mio letto non sarà più freddo e vuoto ma emanerà il calore che solo due corpi intrecciati sanno sprigionare.

Avremo più spese, ma non sarò più sola a doverle sostenere.

Avremo tanto amore a circondarci e mio figlio sarà come fosse il tuo.

Allora finalmente indosserò quel meraviglioso abito bianco e percorrerò la navata del per sempre.

Il per sempre in cui credo da sempre.

E allora avremo tutto ciò in cui ho creduto fin da bambina e tutto ciò per cui ho sempre lottato: la nostra famiglia.

Potrò finalmente sfogarmi con qualcuno che mi capisce e sentirmi al sicuro, avere un aiuto emotivo  e un complice con cui poter costruire le basi solide per il futuro.

E si, ci saranno litigi, ma non saranno mai più forti dell’amore che proveremo l’uno per l’altra e sapremo sempre ritrovarci anche quando faremo di tutto per perderci.

Ci saranno tempi duri ma avrò una squadra con cui superarli.

Ti amerò, anzi vi amerò perché so che arriveranno altri bambini, anzi bambine, desidero due femmine più di ogni altra cosa al mondo e le amerò con tutta la mia anima perché le amo già senza averle mai conosciute.

Cerco in ogni istante di immaginare il vostro viso e il mio, il mio quando finalmente vi vedrò la prima volta.

Continuerò ad aspettarvi anche se doveste metterci tanto tempo ma, vi prego, non troppo.

Ho voglia di casino.

Ho davvero voglia di casino.

Vi aspetto.

Ho creduto tanto in questo sogno, ho attraversato e superato i confini della solitudine e dell’abbandono, ho avuto il coraggio di non fermarmi mai, mi sono presa cura del mio sogno e non ho mai smesso di inseguirlo.

E allora fate presto.

È tutta la vita che vi aspetto.

 

La tua futura moglie, la vostra futura madre.”