FANTASTICANDO
E mi trovo qui a pensare…
Cosa fare, dove andare?
Fuori c’è la nebbia
qualche nuvola distratta.
Poi mi affaccio alla finestra
e mi sporgo quanto basta
per capire che son sola
a guardare la mia vita.
Sfido il freddo e il vento
nell’inverno scuro del mio cuore.
Esco in tutta fretta
col cappuccio, senza giacca.
Corro a più non posso…
Dove vado, forse scappo?
Ma la voglia è quella di gridare:
dov’è mai finito il sole?
Fantasticando… la notte
di fronte alla luna sicura
che aspetta il domani.
Fantasticando… pregando
magari suonando sognando
una storia che è ancora da inventar.
L’ATTESA
All’inizio è speranza d’amore,
poi un sogno che invade il tuo cuore.
Sboccia un sentimento del tutto speciale
puro e profondo, destinato a durare.
Cambiano gusti, orari, stagioni
si enfatizzano le forti emozioni
scopri degli angoli prima celati
pensieri e timori mai considerati.
Anima e corpo sono in attesa
ogni momento diventa sorpresa
chi ti circonda è ancor più importante
non sei da sola nemmeno un istante.
Finalmente il traguardo è raggiunto
come un dolce miracolo è giunto
un angioletto vestito di vita
morbido cucciolo tra le mie dita.
Ora uno sguardo verso il futuro
vorrei tenerti sempre al sicuro
ma so che un giorno vorrai volare
e la tua mamma ti lascerà andare.
CLESSIDRA
Scivola il tempo in un lampo
fra nuvole e fiori di campo
brividi dolci e salati
paure, pensieri affollati
sfumano i giorni fugaci.
Inseguendo momenti felici
ancorati alle proprie radici
o scappando dai propri nemici
siamo nomadi in cerca di pace
in un mondo che premia l’audace.
La ruota avanza inesorabile
a volte è quasi insopportabile
ci opprime il vortice degli eventi
risulta complesso parimenti
distinguere le due dalle venti.
Prima o dopo arriva il dunque
non ti senti più chiunque
fa rumore la tua assenza
e riscopri la tua essenza
a nulla serve l’apparenza.
Guardi ieri per non sbagliare
corri oggi per non sprecare
cerchi domani per migliorare.
Nella vita tutto quadra
se rispecchi la clessidra.
CHI È IL MIO PROSSIMO?
È un bimbo caduto a terra
un soldato ferito in guerra
un pensionato rimasto solo
un viandante sdraiato al suolo.
È un malato che a letto giace
uno straniero in cerca di pace
un uomo senza fissa dimora
un prigioniero che pace implora.
È un naufrago disperato
un orfano abbandonato
uno studente del tutto incompreso
un cittadino derubato indifeso.
È un padre senza lavoro
un pellegrino che cerca ristoro
una donna costretta a spogliarsi
un giovane che vuol suicidarsi.
È una persona sfrattata da casa
un assassino che ha chiesto scusa
un anziano che prova dolore
un ragazzo che ha perso l’amore.
Il mio prossimo è colui ha bisogno di aiuto
anche solo di un gesto non incompiuto
qualsiasi azione alla nostra portata
può dare conforto ed essere apprezzata.
PASQUA 2020
Ho capito che sbagliavo.
Ho compreso cosa vuol dire scappare
da una tragica e irreversibile sorte.
Fratello mio, scusami.
Dovevo prima vedere con i miei occhi
l’incessante sconforto, la fame
l’isolamento, la paura di morire
il pensiero dell’oggi.
Fratello mio, ti chiedo perdono.
Sono io quella povera.
Sono io, che pur avendo le mani vuote
non te le ho tese
riempendo i miei giorni
di una sterile desolazione.
Ma oggi no, non mi sento sola.
Gesù Cristo è venuto a mangiare con me
ed è Lui la mia famiglia.
È venuto a portare luce e speranza.
La Sua compagnia accarezza il mio cuore
di una dolcezza candida e confortante.
Il sole splende
e il Suo sorriso è presente alla mia tavola.
Non sono sola
c’è Lui ad abbracciarmi
c’è Lui a dare vita.
La rinascita è vicina.
Non ho più paura
aspetto il mio destino.
RIFLESSIONI
Se son tra mille essenti
mi sembra d’esser sola.
Se invece resto una
paiono mille menti.
Si perde nella folla
la sensibilità.
Ciascuno deve avere
la propria intimità.
Rifletter nella massa
nessun vantaggio dà
Un clone di pensieri
giammai ti aiuterà.
I dubbi solitari
nemmeno fan per te
tra bivi e decisioni
sei in cerca di perché.
A volte ti confidi
più spesso ti nascondi
è arduo raccontare
i mondi più profondi.
Tra il cielo e le tue mani
una risposta c’è
tra volontà e destino
la vita vien da sé.
I MIEI NONNI
Nonno Gaetano,
cosa nascondevi dentro la mano?
Cioccolatini, per i tuoi nipotini.
Padre di tre figlie così affezionate
parlano ancora delle tue biciclettate.
La domenica non si poteva mancare:
tutti alla tua tavola, seduti a mangiare.
Nonna Maria,
anima pia.
Semplice e instancabile lavoratrice
pregando per tutti, tu eri felice.
Di nessuno ti dimenticavi
e grandi insegnamenti ci regalavi.
Nonna Annita,
persona squisita.
Tutti ti volevano un gran bene
le serate con te trascorrevano serene.
Fra noi c’era estrema complicità
spesso andavamo al mercato in città.
Nonno Franco,
non eri mai stanco.
Uomo intelligente e sempre attivo
giocavamo a carte insieme, mi divertivo.
Sull’argine del Po a guardare la natura
dicevi che la tua vita era stata un’avventura.
VOLA
Se guardando l’orizzonte cerchi una verità che ti guiderà
se ti svegli e ti domandi se qualcosa cambierà
nel mondo un domani
se in tv vedi una bambina che stringe forti i pugni
e piange con dolore cercando amore
popoli che si sfregiano finché
non san più neanche perché
si fanno male così…
Vola come un chicco di speranza a scacciar l’indifferenza
per nutrire cuore e occhi di coraggio per cambiare,
sfamare corpo e anima di chi cerca la pace
con il pane e col sorriso che Dio ci ha donato.
Ma da sempre ci son lotte, sofferenza e povertà.
Quando questo sparirà?
Troppa gente non ha un tetto non sa cosa mangiare
forse morirà…
Da lassù, il Signore insegna che
ogni uomo col suo amore può imparare ad aiutare
bastano fede e buona volontà
e di certo si potrà salvare chi è in difficoltà.
Poi ti accorgi che anche lì nelle tue piccole realtà
a volte qualcosa non va
perché nel cammino tutti quanti possono sbagliare
e perdere la strada.
Ma se puoi, ascolta chi è smarrito
prendi la sua mano fagli ritrovare la direzione
dentro te alla fine sentirai
che se tanto tu darai molto più riceverai…
Vola per dar senso alla tua vita
superando insieme agli altri gli ostacoli più alti,
per servire i tuoi fratelli
regalando il coraggio di affrontare un lungo viaggio.
VIVO L’AMORE
Attimi persi a pensare all’amore
come a un sogno che mai si potrà realizzare
poi d’improvviso ho trovato te.
Sguardi tra note e serate d’estate
brividi dolci ma con una fine
ora non partire stai con me.
L’ultimo abbraccio per poi aspettare
un nuovo bacio da riconquistare
quanta strada ci divide ormai.
Penso al futuro e al ricordo di noi
non so ancora se ritornerai
ma nel mio cuore sento che ci sei.
Perché vivo l’amore, vivo amore
com’è vivo l’amore dentro me
vorrei cancellare via le tue paure.
Ora vivo l’amore, vivo amore
com’è vivo l’amore che ho per te
tu sei già la stella dei miei giorni, luce.
Ho paura perché so
che un altro te non troverò
e vorrei viverti per sempre.
Io sono fragile però
stavolta in fondo arriverò
per capire se il mio cuore ti darò.
CON UN AMICO
Voglio trovare un amico ideale
che sappia correre, ridere e urlare
un ragazzo che
mi difenda e mi sostenga
Anche se
io non sono così eccezionale
Com’è difficile andare d’accordo
non c’è nessuno che non mi da torto.
Forse io
sono proprio un tipo strano
ma, lo so
ho bisogno di essere un po’ amato.
Tendi la mano e vedrai
Non sarai più solo
Con un amico si può
Volare in alto
Anche Gesù che non vedi vicino
ti accompagna per tutto il cammino
su di Lui
ci potrai sempre contare
Dentro te
per trovarlo prova a cercare
Tendi la mano e vedrai
Non sarai più solo
Con un amico si può
Volare in alto