Valentina Orlandi - Poesie

FANTASTICANDO

 

E mi trovo qui a pensare…

Cosa fare, dove andare?

Fuori c’è la nebbia

qualche nuvola distratta.

Poi mi affaccio alla finestra

e mi sporgo quanto basta

per capire che son sola

a guardare la mia vita.

Sfido il freddo e il vento

nell’inverno scuro del mio cuore.

Esco in tutta fretta

col cappuccio, senza giacca.

Corro a più non posso…

Dove vado, forse scappo?

Ma la voglia è quella di gridare:

dov’è mai finito il sole?

Fantasticando… la notte

di fronte alla luna sicura
che aspetta il domani.
Fantasticando… pregando
magari suonando sognando
una storia che è ancora da inventar.

 


 

L’ATTESA

 

All’inizio è speranza d’amore,

poi un sogno che invade il tuo cuore.

Sboccia un sentimento del tutto speciale

puro e profondo, destinato a durare.

 

Cambiano gusti, orari, stagioni 

si enfatizzano le forti emozioni

scopri degli angoli prima celati

pensieri e timori mai considerati.

 

Anima e corpo sono in attesa

ogni momento diventa sorpresa

chi ti circonda è ancor più importante

non sei da sola nemmeno un istante.

 

Finalmente il traguardo è raggiunto

come un dolce miracolo è giunto

un angioletto vestito di vita

morbido cucciolo tra le mie dita.

 

Ora uno sguardo verso il futuro

vorrei tenerti sempre al sicuro

ma so che un giorno vorrai volare

e la tua mamma ti lascerà andare.


 

 

CLESSIDRA

 

Scivola il tempo in un lampo

fra nuvole e fiori di campo

brividi dolci e salati

paure, pensieri affollati

sfumano i giorni fugaci.

Inseguendo momenti felici

ancorati alle proprie radici

o scappando dai propri nemici

siamo nomadi in cerca di pace

in un mondo che premia l’audace.

La ruota avanza inesorabile

a volte è quasi insopportabile

ci opprime il vortice degli eventi

risulta complesso parimenti

distinguere le due dalle venti.

Prima o dopo arriva il dunque

non ti senti più chiunque

fa rumore la tua assenza

e riscopri la tua essenza

a nulla serve l’apparenza.

Guardi ieri per non sbagliare

corri oggi per non sprecare

cerchi domani per migliorare.

Nella vita tutto quadra

se rispecchi la clessidra.


 

 

CHI È IL MIO PROSSIMO?

 

È un bimbo caduto a terra

un soldato ferito in guerra

un pensionato rimasto solo

un viandante sdraiato al suolo.

È un malato che a letto giace

uno straniero in cerca di pace

un uomo senza fissa dimora

un prigioniero che pace implora.

 

È un naufrago disperato

un orfano abbandonato

uno studente del tutto incompreso

un cittadino derubato indifeso.

È un padre senza lavoro

un pellegrino che cerca ristoro

una donna costretta a spogliarsi

un giovane che vuol suicidarsi.

 

È una persona sfrattata da casa

un assassino che ha chiesto scusa

un anziano che prova dolore

un ragazzo che ha perso l’amore.

Il mio prossimo è colui ha bisogno di aiuto

anche solo di un gesto non incompiuto

qualsiasi azione alla nostra portata

può dare conforto ed essere apprezzata.

 


 

 

PASQUA 2020

 

Ho capito che sbagliavo.

Ho compreso cosa vuol dire scappare

da una tragica e irreversibile sorte.

Fratello mio, scusami.

Dovevo prima vedere con i miei occhi 

l’incessante sconforto, la fame

l’isolamento, la paura di morire

il pensiero dell’oggi.

Fratello mio, ti chiedo perdono.

Sono io quella povera.

Sono io, che pur avendo le mani vuote

non te le ho tese

riempendo i miei giorni

di una sterile desolazione.

Ma oggi no, non mi sento sola.

Gesù Cristo è venuto a mangiare con me

ed è Lui la mia famiglia.

È venuto a portare luce e speranza.

La Sua compagnia accarezza il mio cuore

di una dolcezza candida e confortante.

Il sole splende

e il Suo sorriso è presente alla mia tavola.

Non sono sola

c’è Lui ad abbracciarmi

c’è Lui a dare vita.

La rinascita è vicina.

Non ho più paura

aspetto il mio destino.



RIFLESSIONI

 

Se son tra mille essenti

mi sembra d’esser sola.

Se invece resto una

paiono mille menti.

Si perde nella folla

la sensibilità.

Ciascuno deve avere

la propria intimità.

 

Rifletter nella massa

nessun vantaggio dà

Un clone di pensieri

giammai ti aiuterà.

I dubbi solitari

nemmeno fan per te

tra bivi e decisioni

sei in cerca di perché.

 

A volte ti confidi

più spesso ti nascondi

è arduo raccontare

i mondi più profondi.

Tra il cielo e le tue mani

una risposta c’è

tra volontà e destino

la vita vien da sé.



I MIEI NONNI

 

Nonno Gaetano,

cosa nascondevi dentro la mano?

Cioccolatini, per i tuoi nipotini.

Padre di tre figlie così affezionate

parlano ancora delle tue biciclettate.

La domenica non si poteva mancare:

tutti alla tua tavola, seduti a mangiare.

Nonna Maria,

anima pia.

Semplice e instancabile lavoratrice

pregando per tutti, tu eri felice.

Di nessuno ti dimenticavi

e grandi insegnamenti ci regalavi.

 

Nonna Annita,

persona squisita.

Tutti ti volevano un gran bene

le serate con te trascorrevano serene.

Fra noi c’era estrema complicità

spesso andavamo al mercato in città.

Nonno Franco,

non eri mai stanco.

Uomo intelligente e sempre attivo

giocavamo a carte insieme, mi divertivo.

Sull’argine del Po a guardare la natura

dicevi che la tua vita era stata un’avventura.



VOLA

 

Se guardando l’orizzonte cerchi una verità che ti guiderà

se ti svegli e ti domandi se qualcosa cambierà

nel mondo un domani

se in tv vedi una bambina che stringe forti i pugni

e piange con dolore cercando amore

popoli che si sfregiano finché

non san più neanche perché

si fanno male così…

Vola come un chicco di speranza a scacciar l’indifferenza

per nutrire cuore e occhi di coraggio per cambiare,

sfamare corpo e anima di chi cerca la pace

con il pane e col sorriso che Dio ci ha donato.

Ma da sempre ci son lotte, sofferenza e povertà.

Quando questo sparirà?

Troppa gente non ha un tetto non sa cosa mangiare

forse morirà…

Da lassù, il Signore insegna che

ogni uomo col suo amore può imparare ad aiutare

bastano fede e buona volontà

e di certo si potrà salvare chi è in difficoltà.

Poi ti accorgi che anche lì nelle tue piccole realtà

a volte qualcosa non va

perché nel cammino tutti quanti possono sbagliare

e perdere la strada.

Ma se puoi, ascolta chi è smarrito

prendi la sua mano fagli ritrovare la direzione

dentro te alla fine sentirai

che se tanto tu darai molto più riceverai…

Vola per dar senso alla tua vita

superando insieme agli altri gli ostacoli più alti,

per servire i tuoi fratelli

regalando il coraggio di affrontare un lungo viaggio.


 

 

VIVO L’AMORE

 

Attimi persi a pensare all’amore

come a un sogno che mai si potrà realizzare

poi d’improvviso ho trovato te.

Sguardi tra note e serate d’estate

brividi dolci ma con una fine

ora non partire stai con me.

 

L’ultimo abbraccio per poi aspettare

un nuovo bacio da riconquistare

quanta strada ci divide ormai.

Penso al futuro e al ricordo di noi

non so ancora se ritornerai

ma nel mio cuore sento che ci sei.

 

Perché vivo l’amore, vivo amore

com’è vivo l’amore dentro me

vorrei cancellare via le tue paure.

Ora vivo l’amore, vivo amore

com’è vivo l’amore che ho per te

tu sei già la stella dei miei giorni, luce.

 

Ho paura perché so

che un altro te non troverò

e vorrei viverti per sempre.

Io sono fragile però

stavolta in fondo arriverò

per capire se il mio cuore ti darò.



CON UN AMICO

 

Voglio trovare un amico ideale

che sappia correre, ridere e urlare

un ragazzo che

mi difenda e mi sostenga

Anche se

io non sono così eccezionale

 

Com’è difficile andare d’accordo

non c’è nessuno che non mi da torto.

Forse io

sono proprio un tipo strano

ma, lo so

ho bisogno di essere un po’ amato.

 

Tendi la mano e vedrai

Non sarai più solo

Con un amico si può

Volare in alto

 

Anche Gesù che non vedi vicino

ti accompagna per tutto il cammino

su di Lui

ci potrai sempre contare

Dentro te

per trovarlo prova a cercare

 

Tendi la mano e vedrai

Non sarai più solo

Con un amico si può

Volare in alto