Pensieri e riflessioni
Un libro,
uno scritto,
pagine senza fine.
La vita
è una parentesi
sfumata.
La fede,
qualcosa d’infinito
d’irraggiungibile
che dà luce
a chi ne scopre il cammino.
Sensazione
qualcosa di sfuggevole
che…….
non riesco ad afferrare.
Attore
sale sulla scena,
recita la sua parte
poi……..
torna a vivere di persona
o…. forse finge ancora?
Solitudine
un bicchiere vuoto,
un bimbo in pianto,
un oggetto rotto,
un fiore morto.
Sporco
una macchia scura,
su un vestito bianco
una cosa nera
che non si vede
ma… si sente… dentro.
La vita,
un giorno inutile
senz’altro futile
quasi impossibile
a volte irrespirabile
spesso incredibile
… in un sol verso, questa…
è la vita!
Come direbbe un nostro idolo comune
“Vaffanculo” a tutti i problemi
più grandi di te
“T’innamorerai” certamente
un giorno,
ma ora ma la tua vita
come “Cantano i ragazzi”
canta anche tu
per le gioie che ogni giorno ti dona
Non avere “Paura d’amare”
questa tua vita
anche se sembra dura
Non è vero che “Dio non c’è”
(anche Masini può sbagliare)
c’è
e ti aiuta sempre molto
“Viva la libertà”
dei tuoi splendidi anni
Pensa “Voglio volare”
non veramente come Icaro,
ma fai sempre volare leggera
la tua giovane anima
Come “Anna viviamo”
ti dico “Simona vivi”
sempre genuina come ora
E come “Un piccolo Chopin”
la musica che è allegria
sia sempre viva in te
L’anima
L’anima parla al cuore
che a volte non risponde
e il proprio ego confonde
pensando ad un verdetto d’amore.
Non sempre l’anima è saggezza
a volte è un pensiero di leggerezza
che il cuore fa vibrare
credendo di saper solo amare.
Ma in fondo che cos’è l’amore
se non una spinta dal cuore.
A mio figlio
Con l’augurio che il mondo
possa rimanere
sempre ai tuoi piedi
Che le strade
percorse dai tuoi piedi
possano sempre
essere anche quelle
dei tuoi desideri
Che gli ostacoli
che incontrerai
davanti ai tuoi piedi
siano facili da saltare
Che la tua testa
sia sempre al suo posto
(come adesso)
Ma che sappia sempre
e per sempre
dirigere i tuoi piedi
L’essere umano
Nel frastuono quotidiano
ogni essere umano
vive per correre
corre a far compere
corre a lavorare
corre a casa a riordinare
corre per il fisico allenare.
Corre… senza più guardare
il primo fiore sbocciato
sul balcone o in un vicino prato
il profumo della primavera
e il calore del sole
che tutto rende confortevole
…solo ricordi della memoria vera.
Poi d’improvviso
si ritrova vecchio e liso
a ricostruire un vissuto
che non ha mai avuto.
Lacrime
Lacrime,
gocce minime
scendono dagli occhi
quando il cuore sblocchi.
Scendono per mille motivi
per gioia, per dolore,
disperazione oppure amore
per ogni momento che convivi.
Scendono per liberazione
e alleggerir da ogni azione
lo spirito rivolto al buon Dio
nella prece silenziosa
che Gli giunge, ed è preludio
di pace affettuosa.
Amicizia
Una parola semplice
con un significato molteplice
può esprimere conoscenza
e tale rimane per anni
senza pesare sulla coscienza,
può durare per decenni
quando racchiude confidenza
che sa quasi di sopravvivenza.
Può essere unilaterale
e ti fa sentire in una spirale
e in te senti la pesantezza
eppur intervieni con leggerezza
nell’altrui vissuto
dando tutto quel che puoi
e nulla tralasciar dei problemi suoi
fino a che tutto sia risoluto.
E’ stupenda quando è ricambiata
e basta anche solo un’occhiata
per capire l’altrui dilemma
e insieme trovare la soluzione
consigliare senza alcuna flemma
e festeggiare con un abbraccione
senza nessuna parola avere udita
ma solo col cuore averla sentita.
Può esser traditrice
se tutto non dice
o ad altri riporta
di chi ha aperto la sua porta
Un criceto per Francesca
Io voglio un cricetino
tutto bianco e piccolino
nella gabbia lui starebbe
e la giostra girerebbe.
Con le lacrime l’ho chiesto
e poi facendo anche un balletto
ma la nonna NO ha detto
e non è servito darle un bacetto
e poi c’è il NO del mio nonnetto
che non ha avuto pietà del mio musetto
e infine il NO della mia mamma
a niente è servita la mia lagna.
immenso è il mio dispiacere
riuscirò però a sopravvivere.
Oltre
Guardare oltre
perché?
Se tutto ciò che mi occorre
è intorno a me.
alzo gli occhi
e vedo il sole
che non ha bisogno di ritocchi
per riscaldar le gote.
Oppur vedo le stelle
alla luna far da damigelle
il buio a rischiarare
e dolci sogni ad augurare
e il cielo e il mare
con un abbraccio accarezzare
l’orizzonte.
E, poi girar la fronte
a guardar ogni monte
bianchi o tappezzati
da alberi e prati
e nella valle fa corte
un arcobaleno di fiori
dai mille colori.
In tutto questo
a rimirare
faccio un sol gesto
il segno della croce
e il Signore ringraziare
per i suoi doni mi appresto.
Quest’anno
Quest’anno
è carnevale tutto l’anno!
non ha l’allegria
non ha neppure la magia
delle colorate maschere
da bimbi e adulti indossate.
Siam mascherati tutti
naso e bocca coperti
da una mascherina
nera, bianca rosa o turchina.
Solo gli occhi scoperti
con gli sguardi sofferti
tutt’intorno guardandosi
guardinghi e paurosi
di questo virus invisibile
per molti invincibile.
Tanti son gli strafottenti
che non stanno attenti
sfidando con aberrazione
tutte le cose a disposizione
per la nostra protezione
vivendo senza alcuna condizione.
Il mondo intero è coinvolto
dal virus è stravolto
ogni rimedio finora è irrisolto
e aspetta che tutto sia risolto.
L’attesa sarà lunga
quasi a sembrar lusinga
giorni, mesi, forse anni
per far sparire tutti i malanni.
Vivendo in questo malcontento
ogni uomo in cuor suo spera
di poter tornar contento
pur se pare una chimera.
Il Tuo immenso amore
Ogni dì noi ti baciamo
come l’Iscariota a Te ci avviciniamo,
come il figliol prodigo
a Te sovente torniamo,
come Pietro Ti rinneghiamo
e a Te, timorosi, ci accingiamo,
come S. Tommaso che volle vedere
noi spesso stentiamo a credere,
e Tu, con un sorriso pronto
ci discolpi da ogni torto
e mai la Tua fiducia ci hai negato,
come facesti allora
e oggi, ad ogni ora.
Cuore di Gesù,
colmo di immense virtù,
fa che il Tuo infinito amore
sia per noi fresca acqua
che disseti sempre il nostro cuore
per poter, rinfrancati,
esser con il Tuo aiuto
fedeli cristiani,
solleciti a tutti gli esseri umani,
al perdono sempre pronti
porgendo l’altra guancia dei nostri volti,
mozzando i nostri arti
se dan motivo a peccati,
rendici puri come neonati
rendici servi fedeli
per sperare nel Regno dei cieli.
Mi piace
Mi piace
pensare ad occhi aperti
immaginare d’incontrarti
sognare d’amarti
incantare i miei occhi nei tuoi.
Patrizia
In un soffio
ti ho veduta…
ti ho conosciuta…
ti ho perduta.
Ma… ti ho veramente conosciuta?
Il tempo insieme
è stato talmente breve
che forse ti ho solo… veduta.
No, non è possibile!
Una come te
averla solo veduta…
qualcosa di bello c’è in me
perciò… ti ho veramente conosciuta!
Una come te
posso anche solo averla incontrata,
ma… nel tutto, talmente ben distinta,
d’averla infine conosciuta.
Per Giò
Provocare l’allergia?
NO! Fiori non te ne compriamo
Ma se… per la nostra gioia
inodore lo troviamo…
allora si che col cuore te lo regaliamo!
Innocuo, piccolo, addirittura finto
rispecchia la luce del tuo cuore infinito
di tutta l’amicizia e l’affetto
che nutri per questo tuo gruppo “indefinito”.
Il nostro è sì un grazie
a te piccola grande Giò
che con le tue coreografie
ci fai sentire tutti un po’ estrò.
Le nostre scuse
sono alquanto doverose
per sbruffi, ritardi, acciacchi vari
e stasera a conclusione
di questa forse… ultima occasione
si chiudono i sipari
e resta solo il nostro affettuoso grazie
La nostra estate
Mi fa inebriare
quest’immagine
mi fa pensare
con dolce emozione
alla nostra estate,
alla bella visione
del sole calante
che molte volte
abbiamo visto insieme passare
dietro l’orizzonte.
E mi vien da ricordare
i tuoi baci e le carezze care
che sulle mie labbra
bruciano ancora.
The Nineteen Club
All’inizio erevamo na trentina
quanno ce venne l’idea de la cantina:
fosse un club, na cantina o un pomicio,
nun era tanto questa la questione
quanto de trovà er locale in locazione,
d’affitto modero
quantità de spazzio
abbastevole pè quarche semplice pensiero
fatto né la mente de ogni socio.
A forza de litigà
pè le questioni de l’ordine der giorno,
la cantina era ancora da trovà
che i soci a venti non ciarivavano nemmemo.
Pè merito dell’amico Carletto,
omo de poche parole ma de molto fatto
d’apparenza pacifica e de spirito battagliero,
coll’aiuto de Umberto er militare
congedato e momentaneamente senza occupazzione,
der Mauro cosiddetto er Presidente
de Elisabetta chiamata da certi Betta
che c’ha sempre er rendiconto nella borsetta,
pè potè informà tutti delle entrate
e ora anche delle uscite
d’Alberto, un tipo in gamba
che è stato er promotore
de tutta la questione,
e de arcuni artri mossi a compassione,
eco er locale beat e luccicante
uscito fora da un forno vecchio e decadente
de na viuzza stretta der Pigneto.
Logico, chiaro e tondo
che fosse der quartiere
proprio pè dimostrà
l’affezzioni nostre
a sto Pigneto
vecchio e scarcagnato!
E li quattrini?…
Eh… pè tirà fori quelli
ce vonno le strillate e li bastoni,
ma che volete?…
li soci so’ quasi tutti studentelli
e… chi lavora? Bè… pure quelli…
ogniuno c’ha le spese che abbisogna
e fa li zompi pè dà la quota sua
anche se con ritardo dè quarche settimana.
Però… che soddisfazzione
Sentisse un po’ padroni de n’abbitazzione!!!!!!
Mia madre
Un angelo,
un dolce volto
un viso pulito.
Un’amica sicura
dai consigli sinceri
nei momenti più duri.
Un congegno di pensieri
nel mondo che la circonda.
Un sorriso per tutti
anche se ha voglia di piangere
anche se ha voglia di gridare.
Questa è mia madre!
Nostalgia
Voglia di piangere
voglia di pensare
senza essere infastiditi.
Ma… a cosa pensare?…
Forse a niente…
gli occhi fissano due mosconi
che volano quieti
anche loro come affascinati
dal gran silenzio
che c’è intorno.
Io amo
Amo mia madre
che tanto ha saputo
e mi sa dare.
Amo mio padre
che sempre mi ha capito
amato e mai rimproverato.
Amo mio marito
col quale voglio dividere
tutto il mio passato
e ancora insieme vivere
tutto il presente e il futuro per sempre.
Amo i miei due bambini
perché son tanto bellini
non unici ma rari
nella vita a me tanto cari
per un non so che di meraviglioso mistero
racchiudono nel loro corpo intero.
Amo il Signore Dio del Creato
per tutte le cose belle
che mi ha donato.
La mia vita in prospettiva
Da bambina ho vissuto serena la mia vita
in una famiglia umile ma unita
dai fratelli maggiori coccole e protezione
dai genitori rigore ed educazione.
nell’adolescenza piccole storie qualche amore
a diciassette anni l’uomo che ha rubato il mio cuore.
Il matrimonio ha confuso il mio cervello
da ragazza viziata a donna con autocontrollo
lavoro, casa e tanto quotidiano amore
mia nuova vita vissuta con ardore
poi due figli non pianificati
ma accolti con un senso di crescita.
Con i pro e con i ma gli anni son volati
arrivano le comunioni e l’università
i venticinque anni vissuti in un soffio
le promesse rinnovate del matrimonio.
esami, lauree e ancora batticuori
poi i figli spiccano il volo e fuori
fuori dalla famiglia, a camminare
e le loro vite a cominciare.
E la gioia più grande, gioia vera
che riempie il cuore come immensa primavera
quando tre piccole dolci principesse
han deliziato e arricchito le nostre case.
ora son cresciute e son sempre più belle
nel loro diventare signorinelle
nelle loro diversità, nelle loro indolenze,
nelle loro personalità, nelle loro impertinenze.
Sono felice per l’amore che ho ricevuto
sono fiera per l’amore che ho dato
ora che la vita la discesa ha iniziato
sento che ancora tutto non ho programmato
ma il cammino percorso fin qui
mi ha reso forte ogni giorno di più.