Virginia Varasconi - Poesie

CONSAPEVOLEZZA DELL’ESSERE

 

1° passo del cammino

Il mio malessere sono io

ma non voglio esserlo più,

la mia inquietudine sono io

ma non voglio esserlo più,

la mia agitazione sono io

ma non voglio esserlo più.

Io ero convinto dipendesse tutto da te

in realtà è tutto dentro di me,

così più consapevole che mai

mi libero e ti libero,

magari le nostre anime

voleranno insieme leggere,

con nessun macigno pesante attaccato

di questa realtà sbagliata

e a volte ingiusta

che ci ha ingannato e confuso

facendoci credere che eravamo due uomini diversi.

Io adesso sono consapevole,

io sono libero e ti libero

così possiamo essere più responsabili

e possiamo abbracciarci e camminare insieme

seguendo le orme di un cammino sereno.

Adesso siamo liberi

e nessuno può farci credere il contrario

che l’uno esisteva senza l’altro.

Amico mio siamo liberi,

adesso che ti ho ritrovato

ti regalo quello che sono,

libero di essere quello che ho scelto di essere,

un uomo consapevole delle sue paure

con la voglia di superarle,

la forza per affrontarle.

Amico mio vieni con me

abbiamo ancora molto da imparare.


 

2° passo del cammino

Ho aperto gli occhi.

e tutto ciò che vedo non mi appartiene.

Come ho potuto generare tutto questo?

Come ho potuto confondere me stesso con la paura?

Ho aperto gli occhi

e non ho saputo riconoscermi.


 

3° passo del cammino

Sul filo dell’esistenza

oscilla la mia sicurezza,

che si muove avanti e indietro,

dentro e fuori,

si perde nel gioco della confusione

in un solitario ritmo,

che scandisce ogni secondo

in un sordo suono prepotente,

di questa ingannevole vita sporca,

dove sei amico mio?

Ti sto cercando

non lasciarmi in questa solitudine

ad affrontare la vita,

in questo mal d’essere

le nostre mani possono aiutarsi.


 

4° passo del cammino

Amico mio vieni,

c’è ancora molto da dire,

oggi un senso di malinconia

ha preso il sopravvento,

così mi sono chiesto

quanto è importante la lucidità,

per non perdersi,

per non smarrirsi,

essere lucidi nel riconoscere

che noi siamo quel che vogliamo essere,

se pensiamo di essere tristi

lo saremo,

se pensiamo di essere malinconici

lo saremo,

noi possiamo scegliere

tra amore e odio.


 

5° passo del cammino

La nostra condizione è il nostro pensiero,

il nostro equilibrio non può essere turbato

se i nostri pensieri sono pensieri di amore.

La nostra condizione sarà il nostro essere,

la nostra condizione è il nostro essere.


 

6° passo del cammino

Un senso di profonda presenza

risale in me.

Io mi sento qui

ora e adesso.

Amico perché questo momento

sembra così eterno,

ed invece sta già passando?

Perché questa beatitudine

se appartiene alla verità,

sta già svanendo?

Quanto ne siamo colpevoli noi

di questi attimi già finiti?

Amico mio siediti vicino a me

voglio condividere con te

amore e guerra in noi,

l’amore è verità,

la guerra è pensiero.

Calmiamo i nostri pensieri

la verità ci sorprenderà,

la pace arriverà.


 

7° passo del cammino

Percepisco ogni livido

di quel che pensavo di essere,

tu cosa vedi?

Puoi vedere tutto il mio percorso?

Lo puoi sentire il dolore

che ho fatto al mio essere?

Nulla rinnego,

quando l’esperienza è lezione,

oggi amico mio sto iniziando a capire.

Chi ci ha fatto credere

che la vita è dura e cattiva?

Chi ci ha detto che siamo in lotta?

Chi ci ha confuso a tal punto

da dimenticare chi siamo?

Chi ci ha fatto cadere

in questo sonno pieno di incubi?

Siamo stati proprio noi forse?

Amico io mi sto svegliando e tu?

Ho tolto il primo strato di risentimento

e vedo già qualche spiraglio di luce,

perchè abbiamo fatto questo a noi stessi?


 

8° passo del cammino

La tristezza è lo stato

in cui ogni circostanza

muta in un ostacolo,

tutto oggi sembra ostacolarmi,

eppure non prenderò parte a questo gioco.

Il primo cambiamento sono io,

così sto cambiando,

e le circostanze

stanno cambiando a loro volta.

Tutto sembra mutare.


 

9° passo del cammino

L’evoluzione

non tiene conto delle nostre fragilità,

tutto evolve,

perché amico mi sembra di non avere tempo,

eppure rimanere sempre fermo?

Quale parte di me

non sta correndo parallela al tempo?

Quale parte di me stesso

sta avendo paura?


 

10° passo del cammino

Il primo cambiamento

risiede nel pensiero,

amico mio

dobbiamo cambiare i nostri pensieri

per cambiare le nostre sensazioni

per cambiare le circostanze.