CONSAPEVOLEZZA DELL’ESSERE
1° passo del cammino
Il mio malessere sono io
ma non voglio esserlo più,
la mia inquietudine sono io
ma non voglio esserlo più,
la mia agitazione sono io
ma non voglio esserlo più.
Io ero convinto dipendesse tutto da te
in realtà è tutto dentro di me,
così più consapevole che mai
mi libero e ti libero,
magari le nostre anime
voleranno insieme leggere,
con nessun macigno pesante attaccato
di questa realtà sbagliata
e a volte ingiusta
che ci ha ingannato e confuso
facendoci credere che eravamo due uomini diversi.
Io adesso sono consapevole,
io sono libero e ti libero
così possiamo essere più responsabili
e possiamo abbracciarci e camminare insieme
seguendo le orme di un cammino sereno.
Adesso siamo liberi
e nessuno può farci credere il contrario
che l’uno esisteva senza l’altro.
Amico mio siamo liberi,
adesso che ti ho ritrovato
ti regalo quello che sono,
libero di essere quello che ho scelto di essere,
un uomo consapevole delle sue paure
con la voglia di superarle,
la forza per affrontarle.
Amico mio vieni con me
abbiamo ancora molto da imparare.
2° passo del cammino
Ho aperto gli occhi.
e tutto ciò che vedo non mi appartiene.
Come ho potuto generare tutto questo?
Come ho potuto confondere me stesso con la paura?
Ho aperto gli occhi
e non ho saputo riconoscermi.
3° passo del cammino
Sul filo dell’esistenza
oscilla la mia sicurezza,
che si muove avanti e indietro,
dentro e fuori,
si perde nel gioco della confusione
in un solitario ritmo,
che scandisce ogni secondo
in un sordo suono prepotente,
di questa ingannevole vita sporca,
dove sei amico mio?
Ti sto cercando
non lasciarmi in questa solitudine
ad affrontare la vita,
in questo mal d’essere
le nostre mani possono aiutarsi.
4° passo del cammino
Amico mio vieni,
c’è ancora molto da dire,
oggi un senso di malinconia
ha preso il sopravvento,
così mi sono chiesto
quanto è importante la lucidità,
per non perdersi,
per non smarrirsi,
essere lucidi nel riconoscere
che noi siamo quel che vogliamo essere,
se pensiamo di essere tristi
lo saremo,
se pensiamo di essere malinconici
lo saremo,
noi possiamo scegliere
tra amore e odio.
5° passo del cammino
La nostra condizione è il nostro pensiero,
il nostro equilibrio non può essere turbato
se i nostri pensieri sono pensieri di amore.
La nostra condizione sarà il nostro essere,
la nostra condizione è il nostro essere.
6° passo del cammino
Un senso di profonda presenza
risale in me.
Io mi sento qui
ora e adesso.
Amico perché questo momento
sembra così eterno,
ed invece sta già passando?
Perché questa beatitudine
se appartiene alla verità,
sta già svanendo?
Quanto ne siamo colpevoli noi
di questi attimi già finiti?
Amico mio siediti vicino a me
voglio condividere con te
amore e guerra in noi,
l’amore è verità,
la guerra è pensiero.
Calmiamo i nostri pensieri
la verità ci sorprenderà,
la pace arriverà.
7° passo del cammino
Percepisco ogni livido
di quel che pensavo di essere,
tu cosa vedi?
Puoi vedere tutto il mio percorso?
Lo puoi sentire il dolore
che ho fatto al mio essere?
Nulla rinnego,
quando l’esperienza è lezione,
oggi amico mio sto iniziando a capire.
Chi ci ha fatto credere
che la vita è dura e cattiva?
Chi ci ha detto che siamo in lotta?
Chi ci ha confuso a tal punto
da dimenticare chi siamo?
Chi ci ha fatto cadere
in questo sonno pieno di incubi?
Siamo stati proprio noi forse?
Amico io mi sto svegliando e tu?
Ho tolto il primo strato di risentimento
e vedo già qualche spiraglio di luce,
perchè abbiamo fatto questo a noi stessi?
8° passo del cammino
La tristezza è lo stato
in cui ogni circostanza
muta in un ostacolo,
tutto oggi sembra ostacolarmi,
eppure non prenderò parte a questo gioco.
Il primo cambiamento sono io,
così sto cambiando,
e le circostanze
stanno cambiando a loro volta.
Tutto sembra mutare.
9° passo del cammino
L’evoluzione
non tiene conto delle nostre fragilità,
tutto evolve,
perché amico mi sembra di non avere tempo,
eppure rimanere sempre fermo?
Quale parte di me
non sta correndo parallela al tempo?
Quale parte di me stesso
sta avendo paura?
10° passo del cammino
Il primo cambiamento
risiede nel pensiero,
amico mio
dobbiamo cambiare i nostri pensieri
per cambiare le nostre sensazioni
per cambiare le circostanze.