Vito Caponigri - Poesie

Cara sconosciuta

 

Lo so,  purtroppo io non ti conosco

Però nei tuoi pensieri ne son certo

Che spesso io son presente 

E credo involontariamente

 

Non so perché di te sento il bisogno

Nessuno me lo ha imposto come pegno

Ma ogni volta che mi appari in sogno

Non so se poi di te io sono degno

 

Sei sempre il mio pensiero appena sveglio

E l’ultimo quando a sera mi addormento

Per te farei qualsiasi cosa al mondo

Perché in fondo al cuor non si comanda

 

Convincerti, lo so,  è un grande impegno

Ma io per questo ce la metto tutta

E non mi tiro indietro e tu lo sai

E spero un giorno mi ringrazierai

 

Per averti regalato con affetto

Un piccolo momento di diletto

Nei tuoi momenti pieni di tristezza

Che mostrano di più la tua bellezza

Sopra un foglio di carta bianco

Tu puoi scriverci di tutto

Puoi scriverci i tuoi ricordi del passato

Ma sono solo tuoi

Puoi scriverci i tuoi pensieri del momento

Ma sono solo tuoi

Puoi scriverci i tuoi sogni del futuro

Ma sono solo tuoi

Non so se hai capito

Quel foglio bianco altro non è

Che la Tua VITA

E in fondo a quel foglio

Solo una cosa TU non puoi scrivere

La parola FINE!!!!!!!!!!!!!! 

Io non so se è stato un caso

E’ successo nella notte

Che dormendo ho sognato

Di non essermi svegliato

Non potete immaginare 

Quello che io ho provato

Non riuscivo più a parlare

Son rimasto senza fiato

“Ero fuori a camminare

Ed attraversavo un prato

Un giardino grande e bello

Pieno zeppo di farfalle

Bianche rosse verde e gialle”

Una cosa emozionante

A dir poco allucinante

Mi son detto

E’ il PARADISO?

Poi però mi ero illuso

Era un sogno 

Troppo bello

Non poteva essere vero

Dopo che mi son svegliato

Ripensando all’accaduto

Ho cercato nel pensiero

Quel giardino sconosciuto

Pieno zeppo di farfalle

Bianche rosse verde e gialle

Non avendolo trovato

Io mi sono addormentato

……. E non mi sono più svegliato!!!!!!!!!


 “LE   VITE SPEZZATE”

 

Sembra un giorno qualunque                                               il telefono che squilla

Invece non lo è                                                                        poi un piede messo in fallo

Può toccare a chiunque                                                         la caduta accidentale

E non c’è nessun perché                                                        in un attimo è fatale

Si esce al mattino                                                                   un urlo ……… un tonfo ……….

Ignari del destino                                                                   poi il silenzio

Eppure sarà un giorno

Che non vedrà ritorno

Sarà per negligenza

Per una distrazione

O più semplicemente

Per un errore umano

Che tu sia  un imprenditore

O un lavoratore

Non ha molta importanza

Per queste morti  non c’è differenza

Le chiamano morti bianche

Ma di bianco c’è solo il lenzuolo

Perche le loro mille anime

Hanno già spiccato il volo 


Ultima bottiglia

 

Sembra un gioco da ragazzi

Poi si fan  cose da pazzi

E’ così che si comincia

Tu davanti a una bottiglia

L’altro in piedi  lì a filmare

E poi pronto a pubblicare

C’è un primato da sfidare

…..qui c’è poco da scherzare

Sembra un gioco da ragazzi

Poi si fan cose da pazzi

Di bottiglie ne son tante

Non si contano neanche più

Sei rimasto tu da solo

E nessuno filma più

Torni a casa a mala pena

Non ragione neanche più

Te la prendi con il mondo

Poi scateni il finimondo

Quella povera innocente

L’hai distrutta in un istante

Tu davanti a una bottiglia 

È così che si comincia

Era un gioco da ragazzi

Ora son  cose da pazzi……


Il giardino sconosciuto

Io nn so se è stato un caso                            io mi sono addormentato…
E’ successo nella notte …..                            e non mi sono più svegliato…..!!!!!
Che dormendo ho gonato
Di non essermi svegliato
Non potete immaginare
Quello che io ho provato
Non riuscivo più a parlare
Son rimasto senza fiato
Ero fuori a camminare
Ed attraversavo un prato
Un giardino grande e bello
Pieno zeppo di farfalle
Bianche rosse verdi e gialle
Una cosa emozionante
A dir poco allucinante
Mi son detto
E’ il Paradiso?
Poi però mi ero illuso
Era un sogno
Troppo bello
Non poteva essere vero
Dopo che mi son svegliato
Ripensando all’accaduto
Ho cercato nel pensiero
Quel giardino sconosciuto
Pieno zeppo di farfalle
Bianche rosse verdi e gialle
Non avendolo trovato


 

Un foglio di carta bianco

 

Sopra un foglio di carta bianco

Tu puoi scriverci di tutto

Puoi scriverci i tuoi ricordi del passato

Ma sono solo i tuoi

Puoi scriverci i tuoi pensieri del momento

Ma sono solo i tuoi

Puoi scriverci i tuoi sogni futuri

Ma sono solo i tuoi

Non so se hai capito

Quel foglio di  carta bianco

Altro non è che la tua vita

E in fondo a quel foglio

Solo una cosa tu non puoi scrivere

La parola FINE!!!!!!!


 

LA VITA  , LA MORTE

 

Muoiono i grandi ed i potenti                              Però della vita la voglia è tanta
muoiono i bravi ed i fetenti                                  noi speriamo di passare i novanta,
chi lavora e chi non fa niente                               ma alla fine è qui la morale
muore l’ attore ma di morte apparente.            che non dobbiamo viverla male
Muoiono giovani, muoiono vecchi                     perché la VITA con niente va via
muoiono i grassi e muoiono i secchi.                 quindi viviamola in allegria.
Quelli con casa e i senza tetto
chi è fortunato poi muore a letto.
chi sofferente e chi in un istante,
quello istruito e quello ignorante.
Muoiono i preti e i sacrestani
quelli malati e quelli sani.
C’è chi si ammazza per farla finita
chi deve soffrire per tutta la vita.
Chi della morte poi se ne frega
chi fino alla fine il Signore prega.
E di soldati che muoiono in guerra
li ritroviamo su tutta la terra.
Chi va all’inferno chi in paradiso
chi con il pianto chi col bel viso.
Chi muore volando, chi muore pranzando
e chi nel campo muore giocando.
Chi muore a casa , chi in ospedale
chi senza nessuno al capezzale.
E c’è poi quello che muore per sesso
ma di sicuro è una morte da fesso
Muoiono i belli e quelli brutti
perché la morte tocca a tutti.


 

Di notte all’improvviso

 

Se ti svegli all’improvviso

nel bel mezzo della notte

puoi star certo di sicuro

c’è qualcosa che non va

forse hai fatto un brutto sogno

o ne hai fatto uno bello

o forse più semplicemente

i pensieri della mente

che ti portano lontano

e  cominci a ripassare

i  momenti brutti o belli

che ti sono capitati

lungo il corso della vita

che ti può sembrar infinita

ma che invece non lo è!!!!


La storia della vita

 

E’ la storia della vita                                                           e se siamo fortunati

Che ogni tanto ripassiamo                                                la pensione ci godiamo

I momenti belli e brutti

In un nastro riavvolgiamo

Dall’infanzia spensierata

Fino agli anni della scuola

Questi anni sembran tanti

Ma è una età che presto vola

Poi di anni ne son venti

E di sogni ne abbian tanti

Diventiamo poi adulti

E con gli anni siamo a trenta

È il periodo più importante

Siamo entrati nei quaranta

Tanti, troppi son gli impegni

Il lavoro, la famiglia

Non c’è tempo di dormire

Son finiti pure i sogni.

Ma la voglia è ancora tanta

Fra i cinquanta ed i sessanta

Ora affiorano i ricordi

Di quegli anni spensierati

Non c’è il tempo di pensare

Ci troviamo pensionati.

Non ci resta altro da fare

Che sperare di campare


Il fuoco

 

Seduto davanti al camino

Osservo la legna ardere

Quel fuoco che illumina le pupille

Quel fuoco che riscalda

Il corpo

Il cuore

Forse anche l’anima

Poi tutto diventa cenere


Il tempo    (panta rhei)

 

Inesorabile il tempo scorre

Come il viaggiare delle nuvole

A volte sembra lento

A volte sembra veloce

Ma il tempo non cambia velocità

Inesorabile scorre …………..


tritatutto

 

è un bel gruppo

e ben compatto

e si chiaman TRITATUTTO

si capisce chiaramente

te li trovi dappertutto

se si tratta di mangiare

loro tritano di tutto

carbonara, amatriciana

poi stornelli alla romana

se parliamo di ballare

loro fan balli di gruppo

se li trovi poi in vacanza

come è capitato a me

devi preparar la panza

altrimenti guai a te

te li trovi sempre pronti

con la loro simpatia

e con loro ogni giorno

si finisce in allegria


amici

 

cantano le cicale,

cantano i grilli in una notte calda  d’estate

all’improvviso  rumori di passi

di piedi scalzi

e un brusio di voci confuse

eppure io ero solo

come mai questo frastuono

amici per una festa a sorpresa

Eh già…. Gli amici

Quelli veri

Che non si dimenticano

E non ti dimenticano

mai


L’anima gemella

Notte d’estate
In un cielo ricoperto di stelle
È difficile scieglierne una
E seguirla……
In un mondo stracolmo di persone
È difficile scieglierne una
E seguirla……………..
Nell’universo di infinite anime
L’impossibilità di sciegliere……..