Vittoria Bova - Poesie

Demoni

 

A briglie sciolte

Cavalli bizzarri

Vi lascio 

Neri

Insieme ai bianchi

Verso la libertà.

Quando sopiti 

Cavalcate nei sogni

mi risveglio sudata

Con il cuore che batte

E un nuovo proposito per il giorno.

Amazzone

Addolcita

Dalla luce del giorno

Da un cuore vagabondo

Per tornare imbizzarrita

Di notte

Nel cuore solitario

Di un uomo abbandonato 

Che mi pensa.



Cadde il sole

Si sciolsero respiri

Dove posai le mani

Mossi i tuoi fili

Sono artefice del tuo destino

Assecondo le mie voglie

Nel congiungerti a me

E ti allontano

Quando leggo la fine in un bicchiere di vino.

Uno scarabocchio accartocciato

Ti conservo nella mia ispirazione.

Domani ti riguardo

Con te non ho finito.



Contrasti

 

Per salvarmi la pelle

Cambio pelle 

Come un camaleonte

Mi mimetizzo

Colore alle paure

“Ricercata”

Non Cercata.



Per non chiamarti stronzo

 

Mi hai rubato

L’Essere

Con la stanchezza 

Di leone smarrito.

Graffio

Io

Ti graffio.

Non capisci

Fai finta

Con i tuoi neuroni

Stronzi.

 

Con un “cara”.

Mi saluti ..

 

Taci

Non pronunciare

Con labbra blasfeme e ironiche

Parola 

Siddetta.

Piena

Pregna

Come uva succosa.

Natura che ti abbraccia

Alimento d’amore.

Sono questo per te?

O amaro sarcasmo

Il tuo?

Con cinica rassegnazione

hai preso

senza chiedere.

 

Sono stanca,

avido

fumatore d’illusioni,

sono

cicca spenta

gettata per strada.


..

La rinuncia si chiama
Ferita d’amore,
L’angoscia
Essere senza abbraccio
Voci senza suono.
L’eco di un dolore.
Ricordo.

..mi ha lasciato
In eredità
L’angoscia



Quanto senso la mia vita

 

Spazio in una risata

Sprofondo nell’universo quando piango.

Carne alla donna

Con la carezza degli anni.

Sono stupita dalle mie stagioni

Cambiano i colori e con essi il caldo e il freddo.

Non un caso 

Il vento

Il mare il mio riposo

La casa il mio respiro.

Sono grata

Grata 

Perché ho un posto nel mio tempo

Un ricordo che mi accompagna e

Una voglia che mi alimenta.



I giorni della noia

 

Sola

Senza esserlo

Amata

Poco

Forse

Sono idee?

Convinzioni?

Sperduta

Non conosco

Il cuore di qualcuno

Che non sia il mio

Forse

Nemmeno il mio

Ma solo 

Confusione 

Senza data.



Mi manchi

 

La tua assenza
più della presenza di altri
la sento
nel mondo che si assottiglia
a soli noi due
dove realtà non circola più.
Diventare un’idea
mi rattrista.
Nascondermi in un pensiero?
Quando il mio rifugio
è il mio posto nel mondo
non una poesia soltanto
non un ricordo.



Nella vita e nella morte

 

Starei con te anche nella morte

sino all’eterno respiro

fino a che i tuoi occhi chiusi mi guardino l’anima.

E i corpi nudi feriti dal destino

Come aquile in volo

Straziate dalle nostre mani

Si rarefanno nell’etere

Impalpabili.

Le mani che toccano il desiderio

Mai  sopito

I visi rapiti. 

Sono in te

Per dichiararti

Il mio esserti fedele

Sempre

La mia memoria secolare

Che ti abbraccia

Stretto

Per non lasciarti andare 

Mai .

Perché vivo con te e in te

Fino a che il giorno non diventi

Più notte.



Una sigaretta e ho scoperto chi sono

 

Stanotte

Prima non ti avevo mai visto

Così

Compagno

Amico

Amante.

Una sigaretta 

Complice

Solo una sigaretta

E c’era fumo di sensualità

Sulle bocche socchiuse

Sui vestiti sgualciti.

Ho abbandonato lo specchio

Amico fidato

Diffidato per tre ore

Io 

Io 

Io Con te.