Acquamarina:
Acquamarina splendente e delicata,
sei tu per me la presenza di Dio incarnata.
Sensibile e gioiosa
preziosa fonte di luce
hai ricolmato il mio cuore
di una splendida luce.
Silenziosa come la rugiada
fresca come la brina,
sei tu piccola grande Caterina!
Dolce come un fiocco di neve
appena scesa dal cielo
sei davvero un’emozione lieve
che illumina il mio cielo.
Onda del mare che infrangi sugli scogli
lo scalpitare del tuo rumore
illumina, con la tua dolcezza il mio cuore.
Stella luminosa che in cielo risplendi,
illumina la mia vita
con la tua dolcezza infinita.
Se il sorriso e l’emozione
potessero aver un nome
porterebbero le tue iniziali
o incantevole Acquamarina!
Piccola farfallina:
Una piccola, piccola farfallina
Tutta gialla, rosa e verdolina;
si posa su un bel fiore aperto
e da lui il nutrimento è certo.
Piccola, piccola farfallina svolazza qua e là
con mille giri attorno alle corolle
cibandosi di un nettare assai prelibato
che sui pistilli sembra nato!
Leggiadra si perde nel vento del mattino
svolazza meglio di un canarino;
col suo batter d’ali strepitare i fiori fa,
allegria, gioia e dolcezza a tutti porterà!
Piccola, piccola farfallina
fermati un attimo sei così carina
che il vento ti vuole salutare
e un bimbo sul dito per sempre con sé portare.
La sera a Mondello:
Si coprono, come un mantello
avvolge le spalle, le case a Mondello
un piccolo e ridente paesello.
Si spengono i rumori
si accendono le stelle
ecco appar in ciel la luna ribelle!
Il ciel scuro permea ogni cosa
di un languido sorriso
che a tratti fa scorgere il paradiso.
Tutto tace, tutto nasce
tutto giace e finalmente a Mondello
arriva la pace.
Solo i grilli, s’odono da lontano
e come un fior che appassisce in mano,
molto piano
La vita oggi sfiorisce
e domani è pronta per sbocciar
come un tulipan che rifiorisce.
L’Amore:
Sentimento sublime e innato
sgorga spontaneo da un innamorato!
Materno, semplice e puro
riempie d’attenzioni ogni nascituro.
Luccicante, fino e vero
aiuta tutti con cor sincero!
Di forma strana, di color pastello
è lui la rima di ogni menestrello.
Con animo buono e premuroso
è Dio che ci ha donato il sentimento più generoso!
Una lacrima:
Sussurra il mio cuore una sinfonia leggera,
il suo canto non è però di primavera,
giace latente come una chimera
e finalmente prende una forma vera.
Si anima dal colore trasparente,
fluisce lenta e clemente,
scava emozioni vere, dentro la mente,
e alla fine rigogliosa esce incipiente.
Bussa alle palpebre dei miei occhi
rovista tra le mie ciglia
e alla fine riga il mio viso
come un fiume che si assottiglia .
Calda e vera
Incolore, ma assai sincera
È la lacrima che svuota la mia mente
e alla fine mi porta la pace, veramente!
Un angolo di Paradiso:
Assiso sopra una roccia
mi trovo dirimpetto a un dirupo
che se lo guardo rassomiglia a un imbuto.
Luogo d’incontro con me stesso
qui mi trovo a contemplare come un fesso..
Ma tutto il cammino della mia vita
passa su di me come sabbia tra le dita
e scivola lentamente contemplando questa roccia ardita.
Soffio di vento che raccoglie i miei pensieri
li scruto e li venero non più come ieri!
Raggio di sole che il mio cuore scaldi,
irradia di colore la mia mente
e donale serenità e pace, finalmente!
L’ultima neve:
Si scioglie lenta e leggera
come una chimera,
che a breve porterà la primavera.
Ormai non più candida e pura,
ma semplicemente dura
come un cuore carico di paura.
Ecco lassù in cima l’ultima, l’ultima neve,
che da tempo rimane là, lieve,
e ormai avrà vita assai breve!
Attraverso i prati del mio paese,
calpesto fieno e passo chiese,
salgo su muretti e guado ruscelletti…
finalmente arrivo di fronte a Mulinetti!
La stradina irta e stretta
non è altro che la via principale,
che porta vicino ad una casetta
posata su di un crinale.
Gli occhi fremono di gioia mista a tristezza,
qui come in una carezza,
l’ultima neve, pare ormai un’ebbrezza!
Ma no, ecco così carina…
sei gelida e cristallina
ancor là sotto la cima!
Finalmente ti scruto,
finalmente ti contemplo,
sei proprio tu…l’ultima, l’ultima neve!
Naso rosso:
L’energia e i colori incendiano la realtà,
forme strane e vive colorano ogni viso con beltà,
sensazioni tenere e vere aggiungono fantasia
e il sorriso diventa la cosa più bella che ci sia!
Mistero di un puntino rosso visto in lontananza
quasi buffo, ma è la circostanza
un bel naso rosso che stravolge ogni sembianza
e ridipinge il cuore con autentica stravaganza.
Che buffa maschera, che simpatico nasino;
un naso rosso porta gioia ad ogni bambino,
ed in cuor suo un sorriso nascerà;
certo ora più bella è la sua realtà!
Non sempre però fantasticar potrai
e allora senza nasino divertir i bimbi non farai,
certo il cuore tu non conquisterai
ma se un sorriso a loro strapperai…
la loro vita di gioia tu colorerai!
Pietre vive:
Secoli di storia
bussano dentro me,
come un viandante in cerca di pace.
Un silenzio reale e profondo
dona al mio cuore ristoro
da mille fatiche…
La tua voce o Altissimo
e Soave Signore, penetra,
dentro me, come un canto leggero.
Finalmente chiudo gli occhi e mi “sciolgo” a Te…
ed ecco, come rugiada, lacrime vere
stillare con dolcezza dal mio cuore,
Emozioni vere, giostre di sentimenti
luce limpida
che si rivela alla mia anima.
Un abbraccio fraterno
mescola chiare sensazioni;
mille sguardi rivolti in Te
scatenano gioia pura!
Voci e canti lontani smuovono durezze remote;
melodie vellutate
mi sostengono nel cammino verso Te.
I giorni ruotano inesorabili
ma da Assisi la consapevolezza
che il Tuo Amore per noi
è infinitamente eterno.
O mite S. Francesco,
illuminami dell’Amor del Maestro,
che qui, grazie a queste “pietre vive”,
mi hanno saputo convertire!
Alla nonna:
Tanti anni sulle spalle,
ma il sorriso non hai perso,
gioie fugaci, dolori veri
ma il carattere è quel di ieri.
Son ormai tante le primavere
trascorse tutte come ere…
e nei tuoi occhi i ricordi veri
che porterai nel cuor stretti e sinceri.
Mamma riservata e sempre amata
semplice nonna da me adorata
laboriosa come un’ape nell’alveare
trascorre le giornate a lavorare.
Ormai tanti i ricordi
che per fortuna o sventura non scordi
e ai nipoti racconti
con autentica semplicità.
D’argento ormai è la chioma
ma la vista è sempre buona,
forse l’udito s’è allentato
ma il passo non è certo cambiato.
Ora la casa è più di prima
la culla della tua vita;
tra pentole e fornelli
son qui i tuoi anni più belli!
Se nei campi ieri lavoravi
oggi dal balcone li guardi e taci
e la vita è per te
il dono più bello che c’è.