Wilma Tarantola - Poesie

Permetti alla bellezza

Prima viene il mare nella bellezza poi il cielo
poi tutta la dolcezza del cuore.
Con occhi lontani sull’orizzonte sogna
e permetti all’onda di portarti via i tristi pensieri
e permetti all’onda di ributtare sulla spiaggia conchiglie per farne poesia.
Permetti al vento di scompigliarti i capelli con brezza leggera
per ammirare nel cielo le nuvole che camminano.
Permetti alla dolcezza di invaderti il cuore.

 

 

 

Tramonto

Nel rosso tramonto si perdono i pensieri
Nel rosso tramonto si infuoca anche il cuore
Nel rosso tramonto si dipingono arabeschi nella mente
Nel rosso tramonto si naufraga nel ricordo di te

 

 

 

Siedi e guarda

Siedi e guarda questo mare al tramonto
Siedi e guarda questo infinito orizzonte infuocato
Siedi e guarda questo mare placido dopo i tumulti del giorno
Siedi e guarda questo infinito silenzio
Siedi e guarda le conchiglie alla fine del loro lungo viaggio

 

 

 

Ricordi di bimba

Ancora si respirava aria pulita
sui fossi volavano le libellule.
In mezzo al granturco correva e l’orizzonte
come d’incanto riappariva alla fine della lunga corsa tra le zolle.
Finì per sdraiarsi ai bordi del fosso sognando di essere una libellula dalle ali blu

 

 

 

Momenti

Preziosi sono i momenti che vivo con te,
quando dimentica del mondo mi perdo nei tuoi occhi.
Amore con la tua forza
mi hai liberato dal guscio di crisalide.
Con ali nuove sono volata verso
il sole sapendo che sarei
diventata cenere in quell’attimo di eternità

 

 

 

E ancor sognando

E ancor sognando mi desto
E ancor sognando sono da te
E ancor sognando sono sospesa in quell’infinito
quell’infinito di te e di me
E ancor sognando sei qui
E ancor sognando so che quell’infinito di te e di me
non si cancellerà perché regalato all’eternità

 

 

 

Io e te

Io e te sempre all’orizzonte
Con un bacio come in un quadro astratto
Stupendamente accanto
Scegliendoci senza bisogno di scegliere
Con la dolcezza di un abbraccio
E un bacio dolce, delicato, intenso ed inebriante
Amo
Quegli attimi che sembrano essere piacevolmente infiniti,
quegli attimi in cui nel silenzio respiro il tuo respiro

 

 

 

Il luogo delle fate

Qui dove il silenzio è solo scandito dall’orologio
che con il suo ticchettio segna il tempo che passa
mentre fuori tutto tace coperto dal manto di neve.
Il pettirosso si appoggia sui legni pulendosi il becco
e poi inizia il suo canto che par essere una melodia
d’amore levata al cielo.
Qui il pensiero si placa, qui la mente riposa, qui il silenzio
non è solitudine, qui è il luogo delle fate.

 

 

 

Cavalcando il tempo

Una vita, un giorno, un tempo.
E ora sono qui, ho cavalcato questo tempo.
Come su un cavallo voltandomi vedo la prateria
sconfinata, quanta strada ho percorso, guardo davanti
e non so quanta ne dovrò percorrere, l’orizzonte si sposta,
gli scenari cambiano, cavalco il mio tempo, solo un giorno
girandomi ancora vedrò la strada.

 

 

 

Mare al tramonto